L’Ora degli auguri ... nel cuore delle tensioni della Guerra Fredda. Scopri la tua area riservata: Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione. Si dirà che soluzioni politiche non erano nei progetti di chi come Sarkozy sceglieva la via muscolare credendola una facile scorciatoia, e scoprendola un nodo scorsoio non solo per il futuro d’una nazione diventata terra di nessuno, ma per gli stessi dirimpettai d’Europa. Leggi subito, Non complottismo ma realismo La fornitura idrica è stata interrotta dagli uomini della milizia di Shwerif, fedele a Khalifa Haftar, che da oltre un anno è in guerra con il governo, riconosciuto dalla comunità internazionale, di Al Sarraj a Tripoli. Disclaimer Per questa ragione, Maliki continua anche a rifiutarsi di condannare il regime di Assad in Siria, poiché una sua caduta potrebbe avere effetti nefasti per Baghdad. Leggi subito, Informazioni societarie Alla maniera degli alleati statunitensi e dei confinanti israeliani il presidente-generale parla di “, Diritto di rappresaglia, con modalità e tempistiche che l’Egitto ritiene necessarie. Il rischio che quelle bombe non cadano sulle teste dei soli jihadisti è reale. I primi ad arrivare in Florida furono Vicente Yánez Pinzón e Amerigo Vespucci, che, nel 1498, raggiunsero il lago di Chesapeake. A soli pochi giorni dal ritiro ufficiale delle ultime truppe statunitensi dall’Iraq, il travagliato paese mediorientale sembra essere già precipitato nel caos. Ascolta l'audio registrato sabato 5 dicembre 2020 in radio. Il tempo di una guerra, più o meno la durata della Prima (1914-1918) e della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Una Catania miltarizzata e presidiata da centinaia di poliziotti ha accolto l’inizio dei lavori dell’assemblea parlamentare della Nato che... Come in un tragico gioco dell’oca, l’aggressione imperialista occidentale in Medio Oriente torna a una simbolica casella iniziale, Gerusalemme.... Sempre più numerosi e cruenti gli scontri tra le diverse fazioni jihadiste nella provincia di Idlib. Sangue lavato col sangue. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Così a difendere dall’oppressione la bella bandiera della libertà e della democrazia, non diciamo di quel collettivismo da società nuova e autogestita che spaventa le menti placide della storia, lasciamo a rappresentarci e a combattere le ragazze e i giovani kurdi del Rojava. Allo stesso tempo, nonostante le imminenti festività natalizie, il presidente democratico ha rispedito in Iraq sia l’ambasciatore USA, James Jeffrey, che il direttore della CIA, David Petraeus, nel tentativo di evitare che la situazione possa sfuggire definitivamente di mano. Per vendicare i 21 copti sgozzati sulle rive del Mediterraneo, tornato a essere proscenio degli scannamenti di epoche lontanissime e vicine. The average Hector Guerra is around 61 years of age with around 45% falling in to the age group of 61-80. Leggi subito, Bioregionalismo e attuazione dell'ecologia profonda Chi sul nostro fronte parla di guerra, può vantare solo la delega nel combatterla. Il conflitto causato dall’occupazione americana ha già causato centinaia di migliaia di morti tra i civili, soprattutto tra il 2006 e il 2008, nonché abusi, atrocità diffuse e più di quattro milioni di profughi. Frutto delle ingiustizie subìte da chi non crede in un sistema iniquo. AGI - L'aeroporto berlinese di Tegel (TXL in sigla), risalente all'epoca della Guerra Fredda e amatissimo dai berlinesi, ha definitivamente chiuso i battenti oggi dopo il decollo dell'ultimo volo. Per il CAS (..meglio tardi che mai … ) per quel che eventualmente di buono è stato fatto. Soprattutto fra gli uomini, in guerra, il tempo era fattore cruciale. Clash of Clans: è L'ora della Guerra con la GOWIHOG! Minacciati. - YouTube A far precipitare la situazione è stato infine il mandato d’arresto emesso il giorno successivo ai danni dello stesso Hashimi, a sua volta accusato di aver ordinato una serie di attacchi terroristici nel paese contro gli sciiti, tra cui un tentativo di assassinare il primo ministro. Il fuoriclasse di Basilea ha trionfato nel Miami Open, secondo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 8.359.45 dollari, che si e’ concluso stasera nell’Hard Rock Stadium. Massimo Introvigne-La nuova Bussola quotidiana-pubblicato il 09/08/14. L’ora della responsabilità ... che prima erano il terreno della guerra fredda con la Russia sovietica. L’ipotetico altro versante, dov’è adagiato l’Occidente, s’arrabatta fra ricordi di potenza e magari la volontà di rilanciarla in una convinzione d’egocentrica superiorità (tecnologica, strategico-militare, ideologica, filosofica, religiosa e chissà quant’altre capacità in vari campi) e latenti frustrazioni o insicurezze frutto delle divisioni, delle mollezze d’un sistema in crisi sistemica non solo nell’economia delle cose ma nel decorrere di esistenze inappagate, contraddittorie, infelici. Al Qaeda in... Tenete viva l’informazione: sostenete il sito di Contropiano mandandoci il vostro contributo! Direttore Responsabile: Sergio Cararo. A ricordare la precarietà della situazione in Iraq, giovedì mattina nella capitale sono state varie esplosioni che hanno provocato più di sessanta morti e centinaia di feriti. La vicenda che coinvolge Hashimi è solo il più recente sviluppo di una strategia messa in atto negli ultimi mesi da Maliki per mettere a tacere i propri oppositori interni e che comprende ondate di arresti di sunniti accusati di aver fatto parte del partito Baath di Saddam Hussein ed ex ufficiali che avrebbero complottato per rovesciare il governo centrale. L’accordo di governo si fondava soprattutto sulla collaborazione di Iraqiya, di cui fa parte il vice-presidente Hashimi e che dopo l’emissione del mandato di cattura ha annunciato invece il ritiro dei propri ministri dal gabinetto. Investimenti, dunque e lavoro come priorità. Portatori di odio, si legge nel comunicato. Con il fragile governo di unità nazionale sull’orlo della crisi e il rischio concreto di nuove violenze settarie, dopo quasi nove anni di occupazione la popolazione irachena si ritrova a dover fronteggiare nuovamente gli spettri della dittatura e della guerra civile, con la possibilità tutt’altro che remota di un ritorno delle forze armate americane. Diritto di reso Negli stati disgregati, nei non luoghi caotici chi come il jihadismo fondamentalista pone la guerra come primo obiettivo del suo programma ha un considerevole punto di forza. "I segni che rivelano il finale della guerra fra Renzi e Conte": cosa dice la grafia. Sul Covid non si fanno «guerre» politiche 0:0 Comments "Più giovani e meno gravi", ecco l'identikit dei nuovi malati in rianimazione 0:0 Comments La Lega e i 500mila euro chiesti a Belsito "per danni di immagine": via al processo di appello 0:0 Comments Chi sul nostro fronte parla di guerra, può vantare solo la delega nel combatterla. Indirizzo: V.Casalbruciato 27- sc. L’ora della guerra di Redazione Contropiano . Nei giorni scorsi, ad esempio, il vice-presidente Joe Biden ha avuto colloqui telefonici con Maliki e con il presidente iracheno, Jalal Talabani, per spingere le parti verso un compromesso. Anonymous, l'ora della guerra lampo. Contro VASCO ERRANI, è l’ora “della guerra”. È solo l’ultimo tassello di uno scontro sull’app tra Pechino e Washington. Qualcosa che, ad esempio in Libia s’è usato e non è stato sufficiente, perché non faceva i conti con quello che a terra, fra i locali in armi o i mercenari di passaggio, doveva scaturire per andare oltre, con un nuovo governo, nuova classe dirigente sia amministrativa sia economica. ”. Medicina alternativa, alimentazione, spiritualità, self-help, esoterismo, nuove scienze: l'editoria utile per chi cerca informazioni alternative. Minacciati. Quest’ultima accusa trae origine dalle informazioni passate a Maliki dal nuovo governo libico, il quale avrebbe a sua volta scoperto documenti segreti a Tripoli che documentano come Gheddafi avesse finanziato e incoraggiato una rivolta sunnita contro il premier sciita dopo l’addio dei soldati americani all’Iraq. Il profondo malcontento che attraversa la popolazione è testimoniato infatti dalle numerose manifestazioni di protesta esplose in varie località del paese nei mesi scorsi sull’onda della Primavera Araba. Salpato con tre navi da Porto Rico, alla ricerca della mitica "fonte della gioventù", nel suoprimo viaggio navigò fino alla Baia di Biscayne, ma non si sa se vi sbarcò ed ebbe contatti con gli indigeni. Gli stessi elogi verso il governo di Baghdad sono stati espressi da Obama anche nel suo discorso tenuto di fronte ai militari rientrati dall’Iraq, ovviamente senza citare l’illegalità della guerra scatenata nel 2003 e la totale devastazione del paese causata dall’invasione americana negli anni successivi. Que… Lo scorso anno l’evento centrale di Earth Hour in Italia si è svolto nella splendida città di Matera. Ma quello è IL DOVERE. È l'ora. In questo quadro di tensioni settarie si inseriscono anche i malumori delle province a maggioranza sunnita che stanno cercando una qualche autonoma da Baghdad, sul modello della regione curda. Un conflitto che avrebbe esiti catastrofici per il pianeta e per la stessa razza umana. Roger Federer continua a mietere successi, a dispetto di un’eta’ non piu’ verde. articolo pubblicato su http://enricocampofreda.blogspot.it, 16 Febbraio 2015 - © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. B - 00159 Roma - Tel. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Pochi giorni prima, il presidente Obama aveva ricevuto a Washington il premier, Nuri Kamal al-Maliki, al quale aveva espresso tutto il suo apprezzamento per i progressi fatti dal sistema politico iracheno, saldamente avviato verso un futuro democratico. Da Parigi a Bruxelles: l’ora della guerra di Enrico Campofreda La stazione metro Maelbeek, il quartier generale della Commissione Europea, la sede del Consiglio d’Europa, l’ufficio regionale delle Nazioni Unite formano un quadrilatero i cui angoli distano poche centinaia di metri l’uno dall’altro. C. osì a difendere dall’oppressione la bella bandiera della libertà e della democrazia, non diciamo di quel collettivismo da società nuova e autogestita che spaventa le menti placide della storia, lasciamo a rappresentarci e a combattere le ragazze e i giovani kurdi del Rojava. Irak, è l’ora della guerra interna Arianna Editrice pubblica Libri, Ebook per favorire la trasformazione personale e sociale. Si dirà che soluzioni politiche non erano nei progetti di chi come Sarkozy sceglieva la via muscolare credendola una facile scorciatoia, e scoprendola un nodo scorsoio non solo per il futuro d’una nazione diventata terra di nessuno, ma per gli stessi dirimpettai d’Europa. Un passare il testimone ai professionisti in divisa, cui gli esempi afghano o iracheno di Saddam, mostrano i limiti visto quello che lì è accaduto e tuttora accade. Leggi subito, Intenzioni alla luce del sole Il gigante cinese dei media ha scelto come CEO Mayer, ex manager di Disney. È arrivato il vaccino, siamo salvi! Qualcosa che, ad esempio in Libia s’è usato e non è stato sufficiente, perché non faceva i conti con quello che a terra, fra i locali in armi o i mercenari di passaggio, doveva scaturire per andare oltre, con un nuovo governo, nuova classe dirigente sia amministrativa sia economica. Sangue lavato col sangue. Il coro dei sostenitori del ‘giusto intervento’ prende le misure per disegnarne le ragioni da porre accanto alla dimensione emotiva, ben sostenuta dallo sdegno per i crimini che sopravanza la stima di sé come stati, popolazioni, culture, civiltà. Lo insegnano altri interventi reattivi o meditati, taglioni o umanitari. Da Parigi a Bruxelles: l’ora della guerra La stazione metro Maelbeek, il quartier generale della Commissione Europea, la sede del Consiglio d’Europa, l’ufficio regionale delle Nazioni Unite formano un quadrilatero distante poche centinaia di metri l’uno dall’altro. In termini di area, Miami è … Era la fine della guerra, gli americani ci liberarono dal campo di concentramento e andammo in un hotel di lusso: c’era un albero coperto di luci da … The top city of residence is Miami, followed by Hialeah. Leggi subito, Non è più il tempo della informazione ma è quello della Resistenza L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. La fine delle operazioni USA in Iraq è stata festeggiata con una cerimonia ufficiale giovedì scorso, mentre il contingente militare residuo ha lasciato il paese nel fine settimana. La domanda è semplice e solo parzialmente surreale: se la vecchia Europa dovesse, o se dovrà, difendere Roma e Parigi dai terribili piani esibiti dall’Isis su chi può contare? La domanda di una maggiore autonomia da parte di queste province deriva dai timori diffusi per l’eccessiva vicinanza all’Iran di Maliki e del suo governo, laddove i sunniti desidererebbero invece una maggiore affinità con l’Arabia Saudita e gli altri paesi del Golfo. Intitolata “L’ora è grave”, come l’incipit del radiomessaggio di Pio XII diffuso il 24 agosto 1939, alla vigilia della seconda Guerra Mondiale, la dichiarazione è stata diffusa nell’ambito dell’annuale “Campagna del papavero bianco”, che nel mese di novembre invita a ricordare le … Che il primo ministro non abbia alcuna intenzione di fare marcia indietro lo si è visto anche in una lunga intervista alla TV irachena andata in onda mercoledì, nella quale Maliki ha minacciato, tra l’altro, di rendere pubbliche nuove prove in suo possesso che implicherebbero alcuni avversari politici in attentati terroristici. Del resto la guerra si fa principalmente con le armi e l’uso di queste può essere offensivo oppure difensivo. Premessa: Prima di iniziare “la guerra”, qualche ringraziamento va fatto. Come se si volesse finalmente eliminare il … Soldati di terra ed aviatori avevano bisogno inoltre di coordinare le azioni fra loro. Fino al 2025 dovremmo vivere nella paura, nel terrore. Una riflessione sulla situazione irachena. Il 37enne, n.5 dell’Atp e quarta testa di serie del torneo, ha calato […] , dov’è adagiato l’Occidente, s’arrabatta fra ricordi di potenza e magari la volontà di rilanciarla in una convinzione d’egocentrica superiorità (tecnologica, strategico-militare, ideologica, filosofica, religiosa e chissà quant’altre capacità in vari campi) e latenti frustrazioni o insicurezze frutto delle divisioni, delle mollezze d’un sistema in crisi sistemica non solo nell’economia delle cose ma nel decorrere di esistenze inappagate, contraddittorie, infelici. L'ora di Cindia. Leggi subito, Rapporto di fine 2020 della World Satanic Society Leggi subito, Biden e le squadre della morte della CIA , che per taluni non è guerra mentre per altri lo deve essere con la maiuscola, pare solo incarnata dalla tecnologia del fuoco dei cieli. Intanto, nel paese devastato dalla guerra e dove si affaccia anche il coronavirus, l’assenza di acqua va avanti da una settimana. Il mandato di cattura per Hashimi era stato preparato da un’altra iniziativa più consona ad un regime dittatoriale che ad una nascente democrazia, vale a dire la trasmissione in TV delle confessioni di alcune ex guardie del corpo del vice-presidente, le quali hanno ammesso di aver portato a termine attentati terroristici ordinati dal loro autorevole superiore. Maliki aveva potuto così conservare la carica di primo ministro, anche se le altre formazioni politiche rappresentanti le minoranze curda e sunnita avevano ottenuto cariche importanti. L'ora di Storia giovedì 10 maggio 2012. Il collettivo di cyberattivisti ha sferrato un attacco ai siti delle organizzazioni neonaziste. Delle sciaguratezze dei giocatori d’azzardo che governano il vecchio continente si discorre da oltre un biennio e, sia dove sono intervenuti coi propri caccia. Privacy Policy. Il mio canale, la mia pagina, il mio sito e tutto il mio lavoro si sostengono solo grazie al vostro … Per gli iracheni, in ogni caso, una nuova guerra settaria nel paese avrebbe conseguenze catastrofiche. re alle bombe altrui (Siria e Iraq), le situazioni sono precipitate. Un nuovo governo a maggioranza sunnita e anti-iraniano a Damasco darebbe infatti un’ulteriore impulso alle rivendicazioni sunnite in Iraq. Per le scuole. Earth Hour 2019. 26 records in 32 cities for Hector Guerra in Florida. Vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie di Contropiano? Ma al netto della opinabile scelta del presidente americano di provocare uno scontro così duro rifiutandosi di accettare il verdetto elettorale, fa riflettere l’accelerazione della guerra al presidente avvenuta subito a ridosso delle elezioni. Come aveva già fatto re Abdallah di Giordania dopo l’esecuzione spettacolarmente crudele del suo pilota – abbattuto, catturato e bruciato dai jihadisti – egualmente il presidente egiziano Sisi fa lanciare i missili dei suoi caccia sulle zone dove i miliziani neri avanzano. In questo scenario, il governo guidato da Maliki appare in grave pericolo, se non già formalmente in crisi. E un'altra operazione arriva in favore dei dissidenti iraniani. Webinar. Senza nessuna pietà. Qualcuno ha detto che il 2017 potrebbe essere l’anno cruciale per lo scoppio della terza guerra mondiale. Miami è situata sulla costa dello Stato della Florida.La sua area urbana si trova approssimativamente tra il fiume Little River a nord, si estende oltre il Miami River a sud, si affaccia sulla baia di Biscayne ad est e confina nelle Everglades ad ovest.. Un passare il testimone ai professionisti in divisa, cui gli esempi afghano o iracheno di Saddam, mostrano i limiti visto quello che lì è accaduto e tuttora accade. Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Il condottiero spagnolo di Valladolid Juan Ponce de León impose il nome alla Florida il 2 aprile 1513, in occasione della Pasqua Florida (termine spagnolo che designava il periodo pasquale). Hector Guerra in Florida . Il riesplodere del settarismo in Iraq dopo la parziale uscita di scena degli Stati Uniti è da attribuire in primo luogo ai leader politici espressione dei vari gruppi religiosi, che sfruttano le divisioni nel paese anche per cercare di distogliere l’attenzione degli iracheni dalla situazione disastrosa seguita all’invasione americana del 2003 di cui hanno ampiamente beneficiato. Lo insegnano altri interventi reattivi o meditati, taglioni o umanitari. Ma la guerra ormai incombeva, e nel luglio del 1943 con lo sbarco degli americani in Sicilia e la caduta di Mussolini L'Ora fu costretto, come tutti i quotidiani a diffusione nazionale, ad interrompere le pubblicazioni dal 27 agosto del 1943. A comunicare l'orario sono stati i parenti che stamane hanno contattato via radio gli uomini dell'Antartide e della Medinea. La gente si prepara a chiudere le porte. Per sfuggire all’arresto, Hashimi si è rifugiato nella regione settentrionale semiautonoma del Kurdistan iracheno, dove le forze di sicurezza di Baghdad non hanno giurisdizione. Frutto delle ingiustizie subìte da chi non crede in un sistema iniquo. I soldati, impegnati nelle operazioni belliche, avevano bisogno di avere le mani libere e, allo stesso tempo, tuttavia, di conoscere l'ora esatta. O no? Per una nuova coscienza del sapere I jihadisti si battono per il Califfato e noi? L’esecutivo guidato dal premier sciita era nato grazie al raggiungimento di un faticoso accordo nel dicembre 2010 dietro le pressioni americane e a distanza di ben nove mesi dalle elezioni parlamentari. Commento document.getElementById("comment").setAttribute( "id", "a37d4a43fc51a043fd716ebabba81365" );document.getElementById("c29b7db88a").setAttribute( "id", "comment" ); Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. L'Ora della Pillola Rossa:La pandemia nel contesto della guerra USA/Cina e Trump/Deep State.23/11/20. Si aspetta solo in segnale. Il coro dei sostenitori del ‘giusto intervento’ prende le misure per disegnarne le ragioni da porre accanto alla dimensione emotiva, ben sostenuta dallo sdegno per i crimini che sopravanza la stima di sé come stati, popolazioni, culture, civiltà. I jihadisti si battono per il Califfato e noi? nel vangelo, infatti, egli non parla di sÈ stesso solamente in riferimento ai tempi in cui stava operando sulla terra; oltre che della sua morte, della … ... risucchiata nel baratro della Prima guerra mondiale: l'intreccio di tensioni e interessi contrapposti fra le varie potenze che si era sedimentato in oltre quattro decenni aveva trasformato l'Europa in una polveriera che cercava solo l'occasione per esplodere. Da tempo la gestione del primo ministro è d’altra parte oggetto di dure critiche, soprattutto da parte della minoranza sunnita nel paese, tanto che venerdì scorso il blocco parlamentare Iraqiya aveva preso la decisione di boicottare l’attività del governo dopo la presentazione in Parlamento da parte della maggioranza sciita di una mozione di sfiducia contro il vice-premier sunnita, Saleh al-Mutlaq, responsabile di aver bollato Maliki come “dittatore” nel corso di un’intervista televisiva. Per gli europei è venuto il tempo delle scelte e della responsabilità. Da qui l’apprensione del primo ministro che l’uscita di scena degli USA possa rinvigorire i sunniti, contro i quali si scaglia denunciando ipotetiche trame per rovesciare il suo governo e ristabilire un regime simile a quello di Saddam. Niente va … Iscriviti alla nostra newsletter: Autorizzazione del Tribunale di Roma 286 del 31 dicembre 2014. Delle sciaguratezze dei giocatori d’azzardo che governano il vecchio continente si discorre da oltre un biennio e, sia dove sono intervenuti coi propri caccia (Libia) sia dove lasciano fare alle bombe altrui (Siria e Iraq), le situazioni sono precipitate. Il rischio che quelle bombe non cadano sulle teste dei soli jihadisti è reale. A queste richieste ha fatto seguito però la dura reazione di Baghdad, concretizzatasi con una serie di manifestazioni organizzate dai partiti locali alleati di Maliki che hanno causato la fuga del governatore sunnita - anch’egli rifugiatosi nel Kurdistan iracheno - sostituito dal suo vice, di fede sciita. Particolarmente delicata appare la situazione nella provincia orientale di Diyala, dove i leader sunniti hanno chiesto maggiori poteri al governo centrale. 06.640.122.19 - redazione@contropiano.org, Come aveva già fatto re Abdallah di Giordania dopo l’esecuzione spettacolarmente crudele del suo pilota – abbattuto, catturato e bruciato dai jihadisti – egualmente il presidente egiziano Sisi fa lanciare i missili dei suoi caccia sulle zone dove i miliziani neri avanzano. Genocidio dei cristiani, l'ora della "guerra giusta"? TikTok, scatta l’ora della guerra digitale tra Cina e Usa. AP Photo. Del resto la guerra si fa principalmente con le armi e l’uso di queste può essere offensivo oppure difensivo. Negli stati disgregati, nei non luoghi caotici chi come il jihadismo fondamentalista pone la guerra come primo obiettivo del suo programma ha un considerevole punto di forza. Alla maniera degli alleati statunitensi e dei confinanti israeliani il presidente-generale parla di “Diritto di rappresaglia, con modalità e tempistiche che l’Egitto ritiene necessarie”. Eppure la difesa, che per taluni non è guerra mentre per altri lo deve essere con la maiuscola, pare solo incarnata dalla tecnologia del fuoco dei cieli. La crescente instabilità nel paese è seguita infine con grande apprensione dagli Stati Uniti, da dove l’amministrazione Obama si sta muovendo per cercare di calmare gli animi a Baghdad. Fino al 2025 dovremmo vivere nella paura, nel terrore. Leggi subito, Il Medio Oriente in bilico tra Trump e Biden 20 ottobre 2018 Bologna (BO), Post-verità e pre-falsità Domenica scora, poi, i servizi segreti agli ordini di Maliki hanno arrestato sette guardie del corpo del vice-presidente iracheno, il sunnita Tariq al-Hashimi, perché accusate di terrorismo. il vero significato della venuta di cristo quindi non È un messaggio di speranza, ma una certezza di fede su cui si fonda il cuore della cristianitÀ e la redenzione dei giusti. Scritto da Stefano Marrone 23 Maggio 2020. scritto da Stefano Marrone 23 Maggio 2020. La domanda è semplice e solo parzialmente surreale: se la vecchia Europa dovesse, o se dovrà, difendere Roma e Parigi dai terribili piani esibiti dall’Isis su chi può contare? La vera faccia della realtà irachena, al di là delle lodi dell’amministrazione democratica di Washington, è tuttavia apparsa in tutta la sua evidenza proprio in seguito ad una nuova serie di azioni messe in atto da Maliki per consolidare il suo potere a spese degli avversari politici.