186, "non è possibile conseguire una nuova patente di guida prima di tre anni a decorrere dalla data di accertamento del reato" - va correttamente interpretata come segue. La pronuncia in esame ha avuto origine dal fatto che Bruto Tiberio impugnò dinanzi al Giudice di pace di Comacchio l’ordinanza del Prefetto di Ferrara del 2012, la quale, ai sensi dell’art. Il Tribunale di Bologna, con l’ordinanza 11901 del 20 settembre, ha fatto chiarezza sul calcolo dei tre anni necessari per potersi ricandidare all’esame di guida dopo aver subìto la revoca della patente, per esempio in caso di incidente causato in stato di ebbrezza. A. intende sottoporre all'attenzione del giudice ordinario, in via d'urgenza, la situazione venutasi a determinare e in forza della quale egli, che si è visto ritirare e subito dopo sospendere la patente sin dal novembre-dicembre 2014, ora si vedrebbe costretto (secondo l'interpretazione del Prefetto quale organo dell'esecuzione della sanzione amministrativa accessoria) ad attendere tre interi anni (con decorrenza 13 maggio 2016 e quindi sino al 13 maggio 2019) prima di poter affrontare un nuovo esame di guida previa iscrizione.Il ricorrente in particolare ha chiesto che venga cautelarmente riconosciuto/accertato che alla data di diniego di ammissione all'esame di guida (2 marzo 2018) il triennio di "sottrazione" della patente era già esaurito. 219 co. 3 ter Codice della Strada (nella parte ante novella 2016) il quale prevede che, quando la revoca della patente di guida è disposta a seguito della violazione di cui all'art. L’art. );- il provvedimento in data 2 marzo 2018 (oggetto del presente procedimento cautelare) con il quale il Prefetto rigettò l'istanza di iscrizione "perché non sono ancora passati 3 anni da quando la sentenza del Tribunale di Reggio Emilia, con la quale è stata disposta la revoca della Sua patente di guida ... è divenuta irrevocabile (13/5/2016) ..." (doc. Definizione di revoca patente di guida. 6. In realtà è lo stesso Codice della Strada, all'unisono con il codice di procedura penale, a utilizzare l'espressione "accertamento del reato" proprio in riferimento alla condotta accertativa posta in essere dagli agenti operanti subito dopo la commissione del fatto.Si vedano:- l'articolo 220 co. 1 del Codice della Strada in forza del quale "Per le violazioni che costituiscono reato, l'agente od organo accertatore è tenuto, senza ritardo, a dare notizia del reato al pubblico ministero, ai sensi dell'art. A. a partire dal 23 novembre 2014, data di effettivo ritiro, per la durata di anni tre (doc. 700 c.p.c. N. 18/2011 presso il Tribunale di Catania 02/05/2017, emessa dal Commissariato del Governo per la Provincia di Trento, notificata il 15/05/2017, con la quale viene disposta la revoca della patente e di ogni altro documento di guida. alla fattispecie dell'omicidio colposo di cui all'art. 186 co. 2 bis Codice della Strada).E infatti, come si è detto, l'art. 4. Ciò consegue anche la condivisibilità della prospettazione del ricorrente, in forza della quale il triennio di revoca (triennio secco) va conteggiato dall'accertamento del reato da intendersi quale accertamento del fatto-reato da parte degli agenti operanti (in questo caso da parte della Polizia Stradale).In tal modo il periodo di inflitta sospensione provvisoria (qui decorrente dal ritiro del 23 novembre 2014) va scomputato dal triennio di durata ex legedella sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente.Se si andasse di contrario avviso, si farebbero gravare sul soggetto sanzionato gli aspetti che dipendono dall'organizzazione dell'amministrazione della giustizia, cioè la durata delle indagini preliminari e del processo penale (qui, avanti al Gip).Costui patirebbe la sanzione della sospensione per tutti gli anni di durata del provvedimento provvisorio (qui avrebbe potuto subire la sospensione per anni tre), e poi in aggiunta si troverebbe al punto di partenza patendo ulteriori tre anni di revoca.Il legislatore, invece, ha attribuito al periodo di tre anni (omnia) la funzione social-preventiva, non oltre.A tal proposito si osserva che la previsione di cui all'art. A. di iscriversi all'esame di guida per il conseguimento della nuova patente.La valutazione sull'opzione ermeneutica operata dal Prefetto va effettuata dal giudice civile ordinario, non potendosi dubitare che si abbia a che fare con il diritto soggettivo del ricorrente a conseguire un nuovo titolo di guida ove ne sussistano i presupposti; il diritto soggettivo del ricorrente a conseguire una nuova patente può essere pregiudicato dal diniego prefettizio.Non viene chiesto al giudice civile di adottare un provvedimento diverso dalla già pronunciata revoca della patente (il provvedimento del giudice penale è irrevocabile).Si chiede di accertare il già avvenuto riespandersi della posizione soggettiva del ricorrente, poiché a dire del medesimo il triennio di legge è già decorso.Va quindi ravvisata la giurisdizione del giudice ordinario adito. A. in data 23 novembre 2014 (quando era infraventunenne essendo nato il 1° dicembre 1995), in stato di ebbrezza alcolica (tasso alcolemico di 1, 5 grammi per litro) e tenendo una velocità superiore a quella consentita, mentre si trovava alla guida di un'autovettura cagionò la morte di una persona.La Polizia Stradale di Reggio Emilia intervenne sul posto, effettuando i necessari accertamenti e provvedendo a inviare la comunicazione di notizia di reato alla Procura competente (doc.ti 1, e 3 pag. 220 co. 3);- qualora da una violazione delle norme del codice della strada "derivino danni alle persone, il giudice applica con la sentenza di condanna ... le sanzioni amministrative accessorie della sospensione o della revoca della patente" (art. Revoca di sentenza o decreto penale Revoca di sentenza o decreto penale . 218 e 219, codice della strada, o comunque oltre il t… 2 ric. A., dichiara che alla data di diniego prefettizio dell'ammissione del ricorrente all'esame di guida (2 marzo 2018) il triennio di sottrazione della patente di guida era già esaurito;- dispone la compensazione integrale delle spese di lite fra le parti. 224 co. 2 Codice della Strada).Ciò fa comprendere come anche nel caso di specie sia stato il giudice penale ad applicare la sanzione amministrativa accessoria, ma debba essere il Prefetto in sede esecutiva a valutare il triennio.Il Prefetto ha qui opposto un diniego alla richiesta del A. 224 Codice della Strada quale organo dell'esecuzione della sanzione amministrativa accessoria irrogata dal giudice penale, rilevato il passaggio in giudicato della sentenza in data 13 maggio 2016, ordinò la revoca della patente di guida (doc. n. 285/1992 (Nuovo codice della strada) pronunciata da Corte costituzionale n. 99/2020, il carattere automatico e vincolato del provvedimento di revoca della patente di guida emesso dal prefetto a carico di un soggetto destinatario di misura di prevenzione personale” e ha ordinato alla Prefettura di riesaminare il provvedimento impugnato, tenendo conto altresì “del rispetto alla concreta utilità e indispensabilità della patente di guida al fine dello svolgimento dell’attività lavorativa compatibilmente con le misure di restrizione della libertà personale in atto applicate all’indiziato”. 223 co. 1 Codice della Strada la sospensione provvisoria avrebbe potuto essere irrogata solo fino a un massimo di due anni; è la novella del 2016 che intervenendo sul comma 2 dell'art. 222 co. 2 CdS impone la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente" (doc. Marco Benanti (Ditta individuale), Non può durare più di tre anni il divieto di guidare dopo che è intervenuta la revoca della patente. 223 ha previsto la sospensione provvisoria fino a un massimo di cinque anni.Vi è da ritenere che anche in questo caso sia stata impropriamente applicata la nuova disciplina, sebbene ratione temporis ciò non fosse consentito.Sta di fatto che la sospensione provvisoria (della validità) della patente di guida ha chiara matrice cautelare con funzione di prevenzione generale rispetto alla commissione di reati/illeciti analoghi a quelli già accertati dagli operanti.Senza il titolo abilitativo, ritirato in via provvisoria, al soggetto è reso impossibile (o più difficile) porsi alla guida di veicoli e cagionare altri incidenti.5.b. Cronaca - 27/09/2020. egregio sig. 222 co. 2; seguono il quarto periodo del comma 2 dell'art. 347 del codice di procedura penale (art. C) La presente ordinanza è idonea alla stabilizzazione, quindi ai sensi dell'art. 590 quater c.p., e inserendo nell'articolo 222 comma 2 del Codice della Strada il quarto periodo nonché i commi 3-bis e 3-ter e (conseguentemente) nell'articolo 219 comma 3-ter le parole "fatto salvo quanto previsto dai commi 3 bis e 3 ter dell'articolo 222".Atteso che i reati di guida in stato di ebbrezza e di omicidio colposo sono stati commessi dal MAZZA in data 23 novembre 2014, la nuova disciplina dettata dalla legge 41/2016 (che ha aggiunto la nuova fattispecie dell'omicidio stradale di cui all'art. Per tutte le ragioni esposte va dichiarato che alla data di diniego prefettizio dell'ammissione all'esame di guida (2 marzo 2018) il triennio di sottrazione della patente di guida era già esaurito. 222 co. 2 CdS anziché l'art. Calando i principi detti nel caso in esame, è possibile constatare che il A. Un'interessante ordinanza del Tribunale civile di Bologna (Seconda sezione n. 5789 del18 luglio 2018) ha osservato che il triennio di revoca deve essere conteggiato dall'accertamento del reato, da intendersi quale accertamento del fatto-reato da parte degli agenti operanti. A. chiese di essere iscritto all'esame di guida (per il conseguimento di una nuova patente dopo la revoca: doc. TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI BOLOGNA ... - quando la revoca della patente di guida è disposta a seguito della violazione di cui all'art. Il Prefetto poi sarà tenuto a redigere l’ordinanza di revoca patente e di consegna immediata del documento alla prefettura. 187 CdS), in caso di accertamento del reato comporta, tra le diverse sanzioni penali e amministrative, anche la revoca della patente di guida.L’art. Il fatto che il A. A. al momento della domanda di iscrizione per il nuovo esame di guida (28 febbraio 2018) aveva già scontato (oltre) tre anni di privazione della patente di guida, in quanto:- la patente gli è stata ritirata in data 23 novembre 2014 e da tale data il prefetto ha fatto decorrere la sospensione provvisoria;- la revoca gli è stata inflitta il 21 aprile 2016 e la sentenza di patteggiamento è divenuta irrevocabile il 13 maggio 2016;- tenendo conto dei mesi decorsi dal 23 novembre 2014 al 13 maggio 2016 (17 mesi e 20 giorni), e aggiungendo ulteriori 19 mesi (tre anni cioè 36 mesi - 17 mesi = 19 mesi), si deve constatare che alla data del 28 febbraio 2018 cioè alla data di domanda di iscrizione per nuovo esame di guida il triennio era già consumato.Pertanto sussiste il fumus della cautela richiesta, finalizzata a vedere dichiarato -in via anticipata rispetto all'eventuale giudizio di merito- che alla data di diniego di ammissione all'esame di guida (2 marzo 2018) il triennio di sottrazione della patente era già esaurito. Esistono ipotesi in cui è assai probabile poter ottenere l’annullamento del provvedimento di revoca, riuscendo a riottenere la patente. Revoca ordinanza ed ammissione CTU – Tribunale di Roma Articolo pubblicato il 17 Ottobre 2018 da Redazione SDL Centrostudi | Ott 17, 2018 | Leggi e Sentenze , Ordinanze in materia bancaria );- la sentenza 170 emessa il 21 aprile 2016 con la quale il Gip del Tribunale di Reggio Emilia, esclusa la sussistenza di cause di proscioglimento, applicò la pena su richiesta delle parti per i reati di guida in stato di ebbrezza e di omicidio colposo e irrogò la sanzione amministrativa accessoria della "revoca della patente" chiarendo (come da ultima pagina della sentenza) che "L'art. Marco Benanti - +MarcoBenanti Nel caso in esame il Prefetto competente ha ordinato la sospensione provvisoria della patente di guida del A. va emessa pronuncia sulle spese.La novità delle questioni trattate e le oscillazioni giurisprudenziali sul punto giustificano la compensazione integrale delle spese di lite fra le parti.Per questi motivi- in accoglimento del ricorso ex art. Il ministero dei Trasporti, attraverso proprie circolari, ha sempre identificato tale data col momento del passaggio in giudicato della sentenza di revoca. A. in data 14 giugno 2018 depositava ricorso ex art. 186, "non è possibile conseguire una nuova patente di guida prima di tre anni a decorrere dalla data di accertamento del reato".Quindi è l'articolo 219 co. 3 ter che indica il termine triennale, una volta decorso il quale è consentito al soggetto di conseguire una nuova patente di guida (essendovi stata l'ablazione del titolo di guida in precedenza conseguito, in forza della revoca).È il Prefetto competente per territorio che, quale organo dell'esecuzione della sanzione amministrativa accessoria (irrogata dal giudice penale), si occupa della fase di modulazione del triennio, decidendo se esso è decorso o meno e conseguentemente ammettendo o meno il soggetto al nuovo esame di guida (art. ORDINANZA TRIBUNALE DI BOLOGNA 18 luglio 2018, n. 5789. FATTI DI CAUSA E RAGIONI DELLA DECISIONE. 222 co. 2 del Codice della Strada (ante novella del 2016) prevede, per l'omicidio colposo, (solo) la sospensione della patente fino a quattro anni.Si prende atto che il Gip di Reggio Emilia (nell'ultima pagina della sentenza) ha richiamato l'art. omissi. Francesco, quella che lei indica è un'ordinanza emessa dal Tribunale di Bologna a mezzo della quale il medesimo Tribunale ha interpretato ed emesso siffatto provvedimento ovvero che la sospensione scontata della patente deve essere considerata quale periodo contenuto nel calcolo dei tre anni al fine di riottenere la patente di guida . 2012, dell’art. ).Fecero seguito:- il ritiro immediato della patente di guida al momento del fatto accertato (doc. I tre anni per riavere la patente si contano dalla sentenza Il Tribunale di Bologna si adegua all'ultimo indirizzo della Cassazione 3. );- in data 3 dicembre 2014, il provvedimento prefettizio di sospensione cautelare della patente (doc. B) La domanda cautelare è fondata e va accolta, per le seguenti ragioni.1. 4 ric. 186 bis del Codice della Strada, la sospensione della patente di guida per anni tre dal 23 novembre 2014 -data di effettivo ritiro -;- che in data 21 aprile 2016 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Emilia emetteva sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. 186 co. 2 lett c secondo periodo);- inoltre, sempre nell'ipotesi di conducente che in stato di ebbrezza alcolica (per tasso superiore a 1,5 g/l) provochi un incidente stradale, "la patente di guida è sempre revocata" (art. P.Iva 05348680876. Tribunale di Siena, sentenza n. 651/2016 Il periculum in mora è in re ipsa. Ecco allora che si comprende l'analoga natura che caratterizza la sospensione provvisoria della patente di guida e la revoca della patente di guida.In entrambi i casi si tratta di sanzioni adottate a fini di prevenzione generale cioè, si ripete, al fine di impedire al soggetto la reiterazione di condotte analoghe a quelle già poste in essere, e a tutela dell'incolumità pubblica generale a fronte di condotte idonee a suscitare un particolare allarme sociale (condotte commesse in quantità sempre crescente, da qui l'inasprimento della novella del 2016).Questo costituisce un argomento che porta ad assimilare la valenza delle due sanzioni e che non impedisce di ritenere che la revoca costituisca la sanzione definitiva in progressione rispetto a quella applicata in via provvisoria (mediante la sospensione provvisoria prefettizia) al soggetto che cagionava l'incidente guidando in stato di ebbrezza alcolica.La revoca costituisce l'effetto peggiorativo (sul titolo di guida) della causazione di un incidente stradale da parte di chi guida in stato di ebbrezza.Se il soggetto guida in stato di ebbrezza e basta, ci si ferma alla sospensione provvisoria.Se il soggetto guida in stato di ebbrezza e in più cagiona un incidente stradale, si arriva a revocare il titolo di guida cioè a determinare l'ablazione della patente di guida (fermo quanto si dirà infra).Non è consentito il cumulo fra i due periodi.La Cassazione Penale si è più volte pronunciata in tema di sanzione accessoria amministrativa della sospensione della patente di guida, quale provvedimento emesso dal giudice penale dopo che il prefetto aveva emesso il provvedimento di sospensione provvisoria, stabilendo: che il giudice penale non può esimersi dal disporre la sospensione della patente, sul presupposto che sia già stata imposta dal Prefetto, né fissarne la durata scomputando quella imposta dal Prefetto; che va esclusa la cumulabilità dei periodi imposti; che resta ferma la possibilità in fase esecutiva di computare in detrazione il periodo di sospensione stabilito dal Prefetto (ex multis Cass.