Dal passo della Focolaccia è possibile andare a Orto di Donna dove sono presenti rifugi che permettono escursioni di più giorni e salite ai monti circostanti. Verso gli anni ’70 iniziò la decadenza, la zona ormai era invasa dalle cave che avevano anche distrutto le antiche fonti di acqua e il Cai ligure non era più interessato al suo antico rifugio. Esso si è sviluppato tra le pendici del monte Tamburone e il letto del fiume Frigido, per cui è piuttosto allungato ed è attraversato dalla strada per le cave. FOTO Carso Triestino 9-10 ottobre 2020. di Valli) da cui si stacca la ferrata intitolata all’ingegner Renato Biforco Sezione di Carrara del Club Alpino Italiano Apuantrek. Settimana Alpinisticas 2000 Alpi Apuane. Le due sezioni curano la manutenzione del sentiero per i tratti di loro competenza.  un tratto con molte piante di bosso arriviamo, a 25', all'innesto nel Il complesso dove si trova la chiesa ospita, dal 2009, il Museo dell'Identità dell'Alta Garfagnana intitolato a Olinto Cammelli dove sono raccolti oggetti di lavoro del passato. I contenuti di questa pagina sono distribuiti da www.escursioniapuane.com con Licenza Il nome deriva dal latino padulis: padule, palude. panorami splendidi sulle Panie. È una piccola sella a 1050 metri che si trova sul contrafforte che si stacca verso sud dal monte Cavallo e divide la valle di Forno da quella di Resceto. Poco prima che la strada finisca ci fermiamo presso uno spiazzo protetto da un muro di cemento con indicazioni dei sentieri 36, 167 e 168. Qua, presso un obelisco di marmo troviamo verso destra le indicazioni per la Tambura (sentiero 148), dal quale si stacca anche il sentiero 177 per Campocatino e Vagli, mentre da parte opposta il sentiero 179 si dirige a Foce Cardeto. In zona esisteva anche una ferrovia marmifera, poi smantellata, che trasportava il marmo dai bacini più alti fino a Gramolazzo. Forato che permette di effettuare interessanti escursioni ad anello. Raduno Assemblea 3-4 giugno 2017. L’attività estrattiva è in pieno svolgimento, anche se alcune cave risultano ormai dismesse. Difficoltà: EE (sentiero difficile) la classificazione dipende dal gran dislivello da superare che richiede buon allenamento, inoltre va considerato che il sentiero è in buona parte esposto al sole. gruppo del Procinto da una parte e sul Croce dall’altra, è presente Viene chiamata Valle dell’Acqua Bianca la zona sotto il versante est del Pisanino e delimitata dal monte Cavallo fino al paese di Gorfigliano. Il dislivello è notevole e il percorso prevede tratti molto ripidi lungo marmifere e vie di lizza con tratti anche piuttosto degradati. (f.f.) In passato era un paese di agricoltori, pastori e boscaioli, mentre oggi la principale attività economica è l’estrazione del marmo dalle pendici dei vicini monti Pisanino, Tambura, Roccandagia e Cavallo, ma la forte emigrazione ha molto spopolato il borgo. Il sentiero permette di rendersi conto di persona di come i paesaggi selvaggi delle Apuane massesi siano stati profondamente modificati dall’attività di escavazione del marmo ancora molto attiva nella parte alta del percorso presso il passo della Focolaccia che sta producendo un ravaneto imponente visibile nel tratto in discesa in direzione Gorfigliano. Nel 1901 il Cai ligure fece richiesta al comune di Massa di 100 mq al Passo della Focolaccia (comunello di Resceto) per costruirvi un rifugio. Rifugio Puliti - Parco Alpi Apuane. Le femmine e i piccoli vivono tutto l'anno in grossi greggi, mentre i maschi formano gruppi separati e meno numerosi, di solito composti da animali coetanei, oppure vivono isolati, soprattutto se anziani. È uno slanciato torrione carbonatico (alto 1225 metri) che si stacca dal Piastrone e si alza per 150 metri. Descriviamo il tratto successivo per Gorfigliano e Gramolazzo. Dopo la sosta riprendiamo il cammino, imboccando il sentiero a destra della casa, che sale ripidamente fino ad arrivare in cresta a 04h 09’, da qua la visuale si apre sulla Tambura e il gruppo del monte Sella e, in basso, sulle cave di Piastra Marina e la costruzione dei cavatori dipinta di verde, cui arriva il sentiero 166 (lizza Magnani). Mountain. il percorso è ridotto rispetto al precedente in quanto da Casa del Monte si sale all'Arco del Forato. È un animale robusto e agile e, a tutti gli effetti, è una pecora selvatica in grado di ibridarsi con le comuni pecore perdendo alcune delle sue caratteristiche genetiche. A 02h 48’ siamo all’inizio di un erto valloncello erboso ben segnato, anche con paline, il tratto iniziale è a tornanti lunghi scavati nell’argilla che diventano più stretti e sassosi in alto. Così è riportato nella Guida Cai delle Alpi Apuane del 1979 a pag. Dall’edificio di servizio delle cave, di un bel verde squillante, sale una marmifera fino al passo della Focolaccia, inoltre da esso scende il sentiero 166 per Resceto lungo la via di lizza Magnani o della Focolaccia. Via di lizza della Focolaccia Anch’esso, come Canal Secco, è un letto arido di rocce marmoree. Più correttamente “Casa Biforco” per la presenza di un rudere legato alle attività di estrazione del marmo, si trova a quota 376 metri. Tra i genovesi si distinsero Lorenzo Bozano, Emilio Quèsta e Bartolomeo Figari che salirono per primi diverse vette apuane. Saliamo costeggiando la Casa del Monte che rimane sulla destra destra, guardando la zona del Procinto, poco più in basso del 110. Il sentiero 36 permette di fare escursioni molto interessanti. Salendo la visuale si apre sulla Punta Carina  e sul Monte Pisanino. Via di Lizza del Padulello Notevoli sono poi le opportunità offerte all’escursionista di salire a vette di grande bellezza delle Apuane settentrionali e di passare due o tre giorni in una delle zone più belle delle nostre montagne. Esso è formato da case a molti piani addossate alla roccia, in particolare due casoni, alla sinistra del fiume, erano le case delle operaie della Filanda. Esso è compreso tra la valle di Colonnata a ovest, quella di Vinca a nord ed è circondato dalle Apuane: dal Grondilice fino alla Tambura e oltre. Monument . Superiamo il Pizzo del Cotonificio che si trova di fronte alla ex-Filanda che oggi ospita un Museo di Archeologia Industriale. CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). Vi arrivano molti sentieri: il 36 da Biforco o da Gorfigliano, il 167 da Forno e Case Càrpano, il 166 e 166 A da Resceto, il 177 da Vagli e Campocatino, il 179 da Foce di Giovo per Foce di Cardeto e il 148 dal Passo della Tambura. La scelta non fu casuale, ma legata all’importanza strategica della zona, nodo di sentieri frequentati da pastori, uomini delle nevi e uomini del sale. remoti. Il sentiero 131 inizia sulla si scende a Fornovolasco, mentre a sinistra si sale all'Arco del uperato Forno, e trascurata la deviazione a sinistra in salita per la zona del Vergheto, la strada prosegue costeggiando il Canal Secco, tra edifici che testimoniano un’intensa attività estrattiva ormai passata. Informazioni sulla zona di partenza. I tratti più alti (in salita) sono comuni con i sentieri 166 e 166A e un breve tratto dalla Focolaccia, sulla marmifera, è comune con il 179. Dalle cave alla casa del Fondo sono 787 metri di dislivello per 1920 metri di sviluppo, la pendenza è del 15% nel tratto più alto fino a 1300 metri per poi salire a 50-60% con punte fino al 90%. Quindi il paese si riconvertì all’agricoltura e alla pastorizia. Da Gorfigliano all'inizio del sentiero Scendiamo ancora e a 07h 13' siamo sulla strada principale che a destra porta a Campocatino e Vagli Sotto, mentre a sinistra porta a Gorfigliano. Marmifera dell'Acqua Bianca Servono circa 5 h e 30'. Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca. Riviera del Brenta marzo 2017. Festival culturale in quota per la promozione di un turismo consapevole. Stazzema - Foce di Petrosciana - Casa del Monte - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: Valle dell'Acqua Bianca il sentiero 36 è lungo e impegnativo, sia per il dislivello che supera che per qualche tratto degradato ed esposto. Alle nostre spalle il panorama si apre sulla zona di Forno e sul monte Sagro e le cave carraresi. La zona è molto panoramica sul gruppo delle Panie. Da Fornovolasco, mediante il sentiero 130, serve circa 1h 45'. 25 Foto . Il paese è conosciuto sin dall’VIII secolo e si era sviluppato a 730 metri di quota più a nord della posizione attuale attorno a un castello sul quale fu poi edificata l’antica chiesa di S. Giusto e S. Clemente. Il primo tratto è molto panoramico sui monti circostanti: Pisanino, Cavallo, Tambura e Roccandagia e permette di renderci conto delle profonde trasformazioni operate dalle cave e, in particolare, da quello che sta succedendo alla cava ancora attiva della Focolaccia che sta creando un immenso ravaneto sulle pendici che la marmifera percorre. Alpi Apuane. Essa è valico In meno di 5’ arriviamo a una breve galleria che attraversiamo, terminando quindi il tragitto ufficiale del sentiero a 06h 58'. Il primo tratto è scavato nella roccia con pendenza non elevata e molti piri ancora in sede. Il 27 maggio 1928, in ritardo di un anno, furono festeggiati i 25 anni del bivacco con l’inaugurazione di una lapide che ricorda anche Bozano e Quèsta, entrambi morti in giovane età, il primo di spagnola e il secondo in montagna. Muflone Agriturismo. In buona parte costituisce il sentiero 36 per Forno. Questo era ormai tutto scrostato e decrepito e abbandonato al vandalismo. Inizialmente, nel 1981, furono introdotti 6 capi nel territorio del comune di Stazzema e, l’anno dopo, altri dieci. Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia, LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri, FORNO loc.CASA BIFORCO–VALLE DEGLI ALBERGHI– CASE CARPANO(1047m)–CAVA VETTOLINA-CASA BIFORCO (ANELLO), RESCETO–LIZZA SILVIA–PASSO DELLA FOCOLACCIA–MONTE TAMBURA–PASSO DELLA TAMBURA–VIA VANDELLI-RESCETO (Anello Traversata della Tambura), FORNO–CELIA CALDIA(472m)–FOCE DELLA VETTOLINA(1050m)–BIFORCO(375m)–FORNO, RESCETO–MONTE CASTAGNOLO–CAVA ABBANDONATA DELLA MANDRIOLA–FOCE DELLA VETTOLINA–RESCETO (anello), Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. Questo facile sentiero unisce la Foce di Continuiamo a salire per ripidi tratti esposti al sole e a 32’ deviamo a destra, lasciando la marmifera che segue il canal Cerignano e che prosegue fino alla Cava della Vettolina, dove termina (da essa per tracce è possibile  recuperare il sentiero 170 per la Foce Vettolina). Il muflone, animale erbivoro, era diffuso a Cipro, in Sardegna e in Corsica, poi si è adattato a molti habitat, dalle foreste di conifere ai boschi di latifoglie, raggiungendo anche altitudini di 1500 m. È alto al garrese circa 70 cm, ha mantello di colore fulvo-rossastro e il maschio ha corna molto voluminose e elegantemente arcuate. To se mi líbí. 12 Foto . Oggi alcune cave sono inattive mentre altre sono ancora funzionanti (cava Bacolaio, cava Freddia, cava Pungitopo). È una paese a monte nel comune di Massa, posto a quota 212 metri. Proseguiamo per il lastrone del Piastrone, la pendenza diventa minore e il sentiero a tratti è sulla placca di marmo, di fronte abbiamo Piastra Marina e una costruzione-ricovero dei cavatori, sui fianchi della montagna notiamo ancora molti piri infilati nei loro fori che servivano per trattenere il marmo nel trasporto a valle. ESCURSIONI APUANE. dopo c'è un'altra grotta, in alto sulla sinistra. Canal Cerignano 5.615 atsegite. Oggi parte di essa costituisce il sentiero 166, dal quale si stacca, a circa 1100 metri, il 163 che si innesta con la via Vandelli. per poi scendere, intanto sulla destra il panorama si apre Rifugio Del Freo - Pietrapana. sull'Appennino. Stazzema - Foce di Petrosciana - Foce di Valli - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: si sale alla Foce di Petrosciana da Stazzema e poi si descrive un anello percorrendo tutto il sentiero 131. I lavori finirono il 2 ottobre 1901 e l’inaugurazione avvenne il 18 maggio 1902 con la presenza di 46 persone tra cui Bozano, Quèsta e Bartolomeo Figari. Inoltre il nuovo sentiero 154 per le Guadine e il sentiero del Bizzarro per le Casette e un sentiero non numerato per Pian dei Santi. importantissimo tra l’alta Versilia e la Garfagnana sin da tempi 53 Foto . 96 talking about this. La salita è faticosa sotto il sole cocente e, finalmente, a 04h 59’ siamo alla costruzione che serve da mensa e da ricovero per i cavatori della cava della Focolaccia, qua ci fermiamo per riposarci all’ombra. Anticamente era denominato Rocca Frigida per le fredde acque del fiume Frigido che qua ha le sue sorgenti, presso la Filanda, e per la presenza di una Rocca, oggi di incerta ubicazione. Carso triestino febbraio 2017. Qua arriva il 137 (Il Termine - Foce di A 04h 17’ incrociamo la via di cava che scende alla cava del Padulello, il sentiero continuerebbe sulla roccia di fronte a noi per alcuni metri, ma decidiamo di continuare per la strada di cava che a destra sale al Passo della Focolaccia e alle relative cave. percorrere altri sentieri che richiedono almeno 1h 30' di cammino. 6.6K likes. Alcuni tratti sono sconnessi e l’attraversamento di una cava è impegnativo. Da Forno località Biforco. Oppure è possibile usarlo per escursioni di più giorni con salita a vette importanti come la Tambura, il Cavallo, il ... Emilio Quèsta e Bartolomeo Figari che salirono per primi diverse vette apuane. Dall’altra parte la pecora domestica (Ovis aries) è considerata essere derivata dall’ Ovis orientalis circa 9000 anni fa. Proprio di fronte abbiamo in alto il bivacco Aronte e la coda del monte Cavallo. sentiero 12 presso una palina dei sentieri. Inoltre è possibile portarsi alle numerose cave della zona e, tramite il sentiero 36, al Passo della Focolaccia e alla Foce di Cardeto. È raggiungibile da Resceto e da Forno, nel versante massese delle Apuane, e da Campocatino e da Gorfigliano nel versante garfagnino. Mountain. sentiero è ameno nel bosco. Comunque quest'ultima, detta la Chiesa Vecchia, a iniziare dal 1983, fu restaurata da un gruppo di volonterosi e oggi è tornata all'originario splendore ed è situata in una posizione particolarmente panoramica sul lago di Gramolazzo. Si arriva qua da Resceto con i sentieri 166 e 166 A che sono antiche vie di lizza e con il 170 attraverso la foce delle Vettoline; da Forno con il 36 (per il Canal Cerignano) e il 167 (da case Càrpano per Forcella di Porta) e da Val Serenaia per la Foce di Cardeto con il 178 e 179; da Campocatino per il passo della Tombaccia con il 177 e da Gorfigliano per via di cava (sentiero 36) e con il sentiero 178 che si stacca dalla stessa. Forgot account? Alpi Apuane 5-7 maggio. Superata la deviazione per le cave aumenta di ripidità e diventa molto degradato. Le dimensioni sono 4x6 metri e altezza circa 4 metri. 53 Foto . Il nome deriva dal latino vectis: vetta, cima del monte. Prendendo come punto di inizio il Campo sportivo, dove si incontrano la strada che attraversa il borgo e quella che lo evita, sono circa 1,6 km. Notevoli sono i panorami in particolare nella parte finale del sentiero. In loco si venera la Madonnina dei Cavatori (vedi). CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). Il pastore rescetino Giovanni Conti fu a lungo custode del rifugio e guida per gli escursionisti, suo successore fu poi il figlio Nello. Rifugio "Forte dei Marmi" Landmark & Historical Place. Dalla marmifera dell'Acquabianca. Da qua passa il sentiero 6 (Stazzema - Fornovolasco) che era l’antica via di collegamento tra Alta Versilia e Garfagnana. A 02h 05’ il sentiero scende con un breve tratto addossato alla montagna da fare con attenzione perchè c’è una certa esposizione, in 3’ siamo alla fine di questo tratto impegnativo e dei segni, a destra, mandano decisamente  verso la Foce della Vettolina. La valle è solcata da una marmifera per le cave sovrastanti che, nella parte terminale, costituisce il sentiero 36. Di fronte a noi, al di là di un canale che scende dalla Foce di Valli, Stato del sentiero: è in buone condizioni e sono presenti le necessarie indicazioni. Sito senza scopo di lucro riguardante le Apuane, che riporta descrizioni con foto di escursioni, mappe, tracce gps, schede botaniche e notizie storiche. Dopo un chilometro raggiungiamo Forno che si sviluppa lungo il torrente e la strada. Le cave locali (bacino omonimo) sono state aperte all’inizio del 1900 dando stimolo allo sviluppo del piccolo borgo di Gorfigliano che era preesistente. Il sentiero 36 prosegue per la ripida marmifera di destra e subito c’è una sbarra. Poi nel 1868 cedette i diritti a Luigi Magnani. Il panorama si apre in basso. È dominato dalla Coda del Monte Cavallo e dalla Punta Carina. È possibile salire in pochi minuti alla vetta nord del Forato. Salvatori per la vetta sud del Forato. Anche Foce delle Vettoline. A destra La zona è ampiamente sfruttata per l’estrazione del marmo con alcune cave ancora attive e in espansione che stanno velocemente mutando la conformazione della zona. Al momento la Non ama la neve quindi si sposta a meno che non sia foraggiato. Petrosciana) che si inserisce nel 6, poco più in basso, in direzione Nel 2002, in occasione del centenario dell’Aronte, la sezione di Massa del CAI ha pubblicato un opuscolo molto interessante con testi e immagini dal titolo “1902 – 2002 Cento anni di Aronte”. In alto alla valle, sotto le pendici del Cavallo, passa il sentiero 179 per il passo della Focolaccia e il 178 per la marmifera. Nel 2004 un monitoraggio ha stimato la presenza di oltre 1600 capi. Tragitto. Il primo tratto non è molto ripido, ma salendo la ripidità aumenta e la marmifera si sviluppa in tornanti. Saliamo pochi metri e, a 30', siamo a un altro bivio, il È un alpeggio, ormai abbandonato, sparso di ruderi di casolari di pastori, dette, appunto, case della Vettolina. Oppure è possibile usarlo per escursioni di più giorni con salita a vette importanti come la Tambura, il Cavallo, il Contrario, il Pizzo d’Uccello e il Pisanino. Tempi: circa 7h, poco di meno in senso opposto, ma con tratti molto ripidi. Il percorso è sempre molto ripido in discesa e faticoso ed esposto al sole, solo a tratti è ombreggiato e la discesa si fa meno ripida. Per le escursioni di un giorno ricordiamo: Itinerari relativi al sentiero CAI 36 presenti sul sito: Questo sentiero attraversa zone selvagge, ma ormai devastate dall’escavazione del marmo. sulle alture che degradano dalla Pania della Croce è comune vedere Naturalmente le difficoltà aumentano con neve e ghiaccio. Il canale scende dalla Piastra Marina per confluire, a Biforco, nel Canal Secco. Stato del sentiero: il sentiero è ben segnato ed è sempre evidente. Si trova alle pendici del Monte Forato e, nel 2009, sono iniziati lavori di ristrutturazione ad opera del signor Luigi Vichi finalizzati ad aprire un agriturismo, ma al momento l'attività non è stata aperta anche se i lavori sono terminati. Il sentiero permette interessanti escursioni raccordandosi necessariamente ad altri sentieri. Inoltre sta crescendo di dimensioni il ravaneto che scende dalle cave nel versante verso Gorfigliano. Log In. Il fosso dell’Acqua Bianca è tributario del lago di Gramolazzo e quindi del Serchio e passa presso Gorfigliano. Da tempo l’attività estrattiva in zona è fonte di proteste da parte degli ambientalisti a causa delle trasformazioni che la stessa ha causato, in maniera ormai irreparabile, all’originaria conformazione del passo. Da Massa si segue via Bassa Tambura in direzione Forno, a 4 Km si incontra Canevara,  a 6,5 Km un bivio: a sinistra la strada si dirige a Forno mentre a destra continua per Gronda e Resceto. Poi saliamo qualche minuto Importante è la tradizione dei Natalecci: alti falò bruciati la notte del 24 dicembre. A 10 km arriviamo a Biforco, presso uno spiazzo cementato, dove iniziano i sentieri 36, 167 e 168. Piastrone Lungo il percorso ci sono diversi vecchi edifici di cava caratteristici e ormai in disuso e degrado. A destra sale il canal Cerignano con a fianco la marmifera che costituisce la prima parte del sentiero 36. Un paio di case poco più in basso, lungo il sentiero 170 verso canal Cerignano, sono ancora in buono stato. I due canali si fondono nel canal Secco, tributario del Frigido, infatti i canali sono sassosi e secchi. Bivacco Aronte A 06h 32' uno stradello sale a sinistra in direzione di vecchie cave e a 5’ il panorama si apre sul monte Pisanino e le sue vecchie cave, in particolare la panoramica cava dell’Acquabianca. ESCURSIONI APUANE. 229 talking about this. È raggiungibile solo con sentieri: il percorso più breve è da Stazzema-Scalette (sentiero 5A e sentiero 6) e richiede circa 1h 30'. A 05h 06’ siamo in pratica alla Focolaccia. Il percorso Sintesi: passando nel bosco si arriva alla Casa del Monte. Forno 5.6K likes. Per arrivare a Gorfigliano Questo tratto è comune con il nostro sentiero. Raccomandiamo però di percorrere questo sentiero solo nella buona stagione: il ghiaccio apuano è molto insidioso e in particolare in questa zona. È la zona in cui la via di lizza  del Padulello è scavata nel marmo 200 metri sopra la confluenza della stessa con il sentiero 36 dalle Vettoline, fino al crinale di Piastra Marina dove c’è il bivio per le cave del Padulello e il ricovero dei cavatori a destra. Un brevissimo tratto, presso Casa del Monte, è comune con il sentiero 12. Noi continuiamo la traccia segnata nel paleo che arriva a 02h 20’ a un bivio: a destra una deviazione porta in 3’ alla Foce della Vettolina, mentre il 36 prosegue costeggiando alcuni ruderi, mantenendosi a mezza costa. A 01h 50’ un breve tratto in salita richiede l’ausilio di una corda per progredire più facilmente. 12 sale di fronte a noi mentre il 131 scende lievemente verso destra. Un brevissimo tratto, presso Casa del Monte, è comune con il sentiero 12. A 05h 21' il 179 si stacca verso sinistra diretto alla Foce del Cardeto, continuiamo sulla marmifera e a 05h 36' troviamo, ancora sulla sinistra, il sentiero 178 anch'esso diretto alla Foce del Cardeto. 16 Foto . A Biforco i due canali si fondono a formare il canal Secco tributario del Frigido, in realtà, comunque, i canali sono sassosi e secchi. Questo è facilitato dalla presenza di importanti rifugi in zona (bivacco Aronte e rifugi di Orto di Donna e Val Serenaia). In seguito prosperò la fabbricazione dei cappelli di feltro e nella prima metà del 1800 furono aperte le prime cave di marmo, ma lo sviluppo demografico del paese si ebbe con l’apertura della Filanda. posizione molto panoramica sulle Panie cui arriva uno stradello  Da qua con via marmifera si scende verso Gorfigliano. A 06h 51’ la marmifera passa presso una vecchia piccola cava che rimane a destra e subito dopo la strada si fa asfaltata. È un luogo aspro e selvaggio dove arriva la via marmifera da Forno. Poi si sale alla Foce di valli e si percorre la Cresta del Forato fino all'Arco da cui si ritorna alla Foce di Petrosciana e da qua al punto di partenza. Costituiva anche parte del collegamento tra Resceto e Gorfigliano. Questo paese è importante come punto di partenza per numerose escursioni, da esso partono il sentiero 169 per le Casette, il 161 per Resceto e salendo di poco il 37 per il canal Regòllo, il 38 per Foce Luccica e Vinca, il 167 per gli Alberghi, il 168 per canal Fondone e Foce Rasóri e il 36 per Foce della Vettolina e il Passo della Focolaccia. Esso, nel tratto da Stazzema, riceve poi il sentiero 109 (Alto Matanna - Foce di Petrosciana) mentre nel tratto per Fornovolasco passa il 137 (Il Termine - Foce di Petrosciana). Sezione di Carrara del Club Alpino Italiano Forato. Si trova nella valle dell’Acqua Fredda ai piedi del monte Pisanino, a 685 metri di quota, presso una piana coltivata. In parte il sentiero ora si sviluppa in un boschetto, dove sono presenti muretti a secco che sostengono vecchi piazzali con blocchi di marmo. Forno casa Biforco (376m) [innesto 167 e 168] - Canale Cerignano – marmifera - innesto 161 - case della Vettolina (ca 1030m) [innesto 170] – innesto 166A - Piastrone (ca1400m) - Piastra Marina [innesto 166] - Passo della Focolaccia (1642m) [innesto 148, 177, 179] - innesto 178 - galleria della marmifera dell'Acquabianca (circa1020m). La Casa del Monte è una costruzione riattata posta in aperto con splendida visuale dalla Pania della Croce alla Pania Secca. 311 (relativamente al tratto Arni-passo): Segnavia 31. È possibile pervenire alla Foce di Petrosciana solo tramite sentieri, partendo dalla Foce di Mosceta, dalla Foce di Valli, dalla Foce delle Porchette, dall’Alpe della Grotta, dal Colle delle Baldorie e da Fornovolasco con una miriade di itinerari, utilizzando i molti sentieri presenti in loco. Conosciuta anche come via di lizza Pellini, dal nome dell’imprenditore avenzino Filippo Pellini che gestiva le cave del Padulello all’inizio del XX secolo, oppure come via di lizza Silvia. LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri, STAZZEMA-FOCE DI PETROSCIANA-CASA DEL MONTE- MONTE FORATO, STAZZEMA (scalette)–FOCE DI PETROSCIANA(961m)–VIA FERRATA-VETTA SUD FORATO(1229m)–VETTA NORD FORATO(1209m)-CASA DEL MONTE(919m)-FOCE DI PETROSCIANA-STAZZEMA (scalette) (in parte anello e ferrata del Forato), STAZZEMA-FOCE DI PETROSCIANA (970 m)–CASA DEL MONTE (919m)-CASA FELICE (846m)-INNESTO SENT.12 (600m)-LA CHIESACCIA (660m)-FOCE DI PETROSCIANA (970 m)–LE SCALETTE (615m)-STAZZEMA (527m) (in parte ANELLO), STAZZEMA (scalette)-FOCE DI PETROSCIANA (954 m)-CASA DEL MONTE (930 m)-INNESTO SENT. Continuiamo a salire fino a lasciare la marmifera per un piccolo sentiero a 01h 56’. progressivamente sulle Panie e a 52' siamo su tratto completamente che porta alle Casette e, con deviazione, a Petrosciana di Stato del sentiero: è in buone condizioni e sono presenti le necessarie indicazioni. Non presenta difficoltà e offre Da questo sentiero si stacca il sentiero attrezzato intitolato all’ingegner Renato Salvatori per la vetta sud del Forato. È considerata la regina delle vie di lizza apuane a causa della pendenza molto forte. sentiero breve e semplice con panorami notevoli sul gruppo delle Panie. Dal 1933 fu ricostruita più in basso una chiesa parrocchiale omonima a quella distrutta. Sports & Recreation. Il muflone (Ovis orientalis musimon) è una specie alloctona, di origine orientale, che, tuttavia, si è adattata molto bene all'ambiente apuano, tanto da essere osservato piuttosto comunemente. Diverse corse portano da Massa a Forno e viceversa e la domenica ce n’è una prima delle 8 per raggiungere il paese montano e una pomeridiana e una serale per tornare a Massa (è comunque bene informarsi alla direzione dell’azienda trasporti locale, oggi ATN). Oggi parte del tracciato della via di lizza costituisce il sentiero 166A, esso evita il tratto finale dalla casa del Fondo e nel tracciato prevede due deviazioni a destra (salendo) che evitano i tratti più difficoltosi.