www.technischesmuseum.at Per maggiori info sulla gita sul Danubio consultare: www.ddsg-blue-danube.at. Benissimo, allora capiamo cosa mangiare a Vienna! Prima di proseguire vi consigliamo – per rendere decisamente più facile il vostro soggiorno – di acquistare la Vienna City Card su Viator. Quando entrerete nel folle microcosmo di Hundertwasser fatto di dossi, scale a chiocciola vertiginose e fontane che gettano acqua dal basso verso l’alto, abbandonate la vostra conoscenza convenzionale del mondo perché in questo quartiere di Vienna le costruzioni non sono plasmate secondo i rigidi modelli dell’uomo, ma seguono le linee irregolari e sinuose della natura. In Austria molte cose sembrano facilmente aggirabili, ma i controlli ci sono e sono severissimi. La neve che si stende delicatamente su tutto il paesaggio, le luci calde dell’atmosfera natalizia e la serenità del periodo, rendono le vacanze invernali a Vienna un vero e … Una cupola rinascimentale copre invece, la torre nord (rimasta incompleta), nota per ospitare la Pummerein, la grande campana dal peso di oltre 20 tonnellate ottenuta dalla fusione dei cannoni sottratti ai turchi durante l’assedio della città del 1683. Vi consiglio però di evitare le code alle macchinette e di munirvi di biglietto ancora prima di partire, comprandolo scontato qui. Delle 1441 stanze che compongono il castello, l’Imperial Tour dà la possibilità di visitarne 22 (tra queste gli appartamenti in cui vissero Giuseppe II e sua moglie Elisabetta e la “Grande Galleria”, lo sfarzoso salone delle feste), tutte arredate in stile rococò, mentre il Grand Tour prevede la vista di 40 sale tra cui i sontuosi appartamenti abitati un tempo da Maria Teresa (spiccano la “Stanza delle porcellane” anche noto come lo Studio dell’imperatrice, e la “Stanza del milione” rivestita con pregiatissimo legno di palissandro con incastonate miniature indo – persiane). 11 cose da fare e vedere a Vienna e 1 da non fare - Cosa Farei La sontuosa residenza estiva degli Asburgo, il cui nome pare derivi da una “bella fonte”(Schöner Brunnen) scoperta dal principe Mattia durante una battuta di caccia, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Tram D, 1, 2; bus 2A, 57A. E poi c'è un'altra domanda che dobbiamo porci: in quei 34 giorni in cui Brahim è stato in Italia cosa abbiamo fatto per evitare che commettesse quello che ha commesso? Tuttavia è innegabile che gli edifici, i giardini, i musei, le torri, le fortezze, le scuderie e le cappelle costruite dal XIII al XX secolo testimonino la “grandeur” di questa dinastia che per secoli ha governato l’Austria e molte altre regioni d’Europa. Più di tutto, però, bisogna sintonizzarsi sulla storia millenaria della capitale austriaca, imparando ad apprezzarne la complessità, quel misto di antico e moderno dove c’è spazio per tutto: dalla maestosità dei palazzi simbolo del potere asburgico, all’arte moderna e contemporanea del MuseumsQuartier, alle atmosfere “green” del Prater, il più grande parco pubblico cittadino. Inoltre, vista l’abbondanza delle sue opere, l’Albertina organizza periodicamente delle mostre riservate a uno o più celebri artisti. Salire sui mezzi pubblici senza biglietto (18 ali, 19 cortili e 2600 stanze) ed ospita importanti collezioni storiche e varie istituzioni culturali tra cui la Scuola spagnola d’equitazione e la Biblioteca nazionale austriaca. Ha un’intensa vita culturale, grazie ad alcuni grandi musei internazionali che hanno trovato spazio nelle grandi residenze della dinastia asburgica. All’esterno lo sguardo è catturato dal magnifico tetto formato da 250.000 tegole colorate che disegnano lo stemma austriaco, e dall’elegante campanile, chiamato affettuosamente Steffl (Stefanino) con la sua guglia affusolata. Arte sicuramente, ma anche scienza, come ad esempio il museo della tecnica e quello di storia naturale. Gran Tour (con audioguida): adulti €15,90; bambini (6 – 18 anni) € 10,50; studenti (19 – 25 anni) €14,60. L’Hofburg, residenza invernale della dinastia asburgica, conferma questa premessa. tra cui si segnalano opere di Monet, Renoir, Makart, Romako, Waldmüller, Wotruba nonché alcuni capolavori di Schiele (“La morte e la fanciulla”), Kokoschka (“Mamma e bambino”), e il famosissimo “Bacio” di Gustav Klimt. Per evitare di prendere brutte sorprese, comunque, la cosa migliore da fare è consultare Tripadvisor. MU3 fermata Herrengasse; Tram: 1, 2, D, J, fermata Burgring; Bus: 2A o 3A, fermata Hofburg. La Vienna Card ha valore a € 19,90 per 72 ore di ingresso scontato in tutte le principali attrazioni (l’Hofburg e Schönbrunn inclusi) e viaggi illimitati su U-Bahn, tram e bus. ai nostri giorni, la Graphische Sammlung. Per maggiori info sul palazzo e sul quartiere visita il sito ufficiale: www.hundertwasser-haus.info, Vale per Vienna quanto già detto a proposito di Budapest: in una lista di cose da fare non può mancare la gita in battello sul Danubio. Attrazioni a pagamento. Insomma, Vienna è davvero una città completa, basta solo organizzarsi per tempo. Il parco è disseminato di statue, fontane (imponente quella di Nettuno), falsi ruderi di stile romanico (Rovina romana), ed è ricco di attrazioni (a pagamento) tra cui il labirinto (oltre a quello classico anche quello nuovo), la serra delle Palme, imponenete costruzione in ferro e vetro, la più grande del suo genere in Europa, e il Tiergarten, il giardino zoologico più antico in Europa (1752). Belvedere Inferiore e Orangerie + Scuderie E’ vero gli austriaci mangiano wurstel e bevono birra in quantità, ma non solo questo! Prendiamo quindi armi e bagagli e raggiungiamo il noto Parco Prater, un enorme parco divertimenti con più di 250 attrazioni. Magari fa freddo d’inverno e i semafori li rispettano, ma questo è un segno di civiltà, non di noia. Per la storia, gli orari, i prezzi e le visite guidate (sono previste diverse formule) consultare il sito ufficiale (c’è anche la versione italiana): www.schoenbrunn.at. La scoperta della Vienna classica ed imperiale grazie alla vienna card. dal 15 Marzo al 31 Ottobre dalle 10:00 all’1:00, Ingresso gratis. Per saperne di più consultare il sito ufficiale: www.mqw.at, Hundertwasser è un complesso di edilizia popolare che si trova nella zona orientale di Vienna. Insomma a Vienna l’arte è di casa in tutti i sensi, e la città dimostra ogni giorno, non solo di saper metter a frutto il patrimonio del passato, ma anche di supportare l’arte contemporanea che inevitabilmente costituirà il patrimonio di domani. Se proprio bisogna scegliere, il nostro consiglio è la “Mozarthaus” poco distante dalla splendida Cattedrale di Santo Stefano. Perciò, a meno che non abbiate molto tempo (e risorse) a disposizione, una volta in città occorre necessariamente fare una cernita delle cose da fare. Gli alloggi sono di proprietà del comune che seleziona i locatari tenendo conto anche delle loro attitudini artistiche. Il modo migliore per girare la città in pochi giorni è sicuramente quello di acquistare la Vienna City Card per 24, 48 o 72 ore, che include l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici, il Big Bus Tour e tante altre agevolazioni in ristoranti e attrazioni della città. Ruota panoramica Questo il giudizio unanime dei viennesi, peraltro condiviso anche da molti turisti. L’imponente palazzo dal caratteristico colore giallo (il cosiddetto giallo Schönbrunn) voluto dall’imperatrice Maria Teresa è circondato da un vasto parco (120 ettari) progettato in stile francese e aperto al pubblico nel 1779. Oltre ai quadri di Klimt al secondo piano trovano posto altre opere di pittori di fama internazionale tra cui Monet e van Gogh. Tutti i giorni dalle 10 alle 18. La Dieta Post Lockdown poggia su un insieme di regole e atteggiamenti corretti grazie ai quali perdere peso e restare in forma. Cosa fare a Vienna Ultimata la visita culturale alla città, per concludere il vostro soggiorno a Vienna ci sono alcune cose che non possono mancare nel vostro album dei ricordi. Un’impresa non alla portata di tutti ma che ripaga con uno dei più bei panorami di Vienna. Vi indichiamo una serie di parole chiave che potranno aiutarvi ad orientarvi meglio nel mondo delle specialità viennesi: se volete assaggiare dell’ottimo vino e piatti tipici viennesi dovete cercare le insegne dove c’è scritto Heurigen, chi vuole bere birra deve entrare in una bierkolake, mentre chi vuole sperimentare i sapori tradizionali della regione deve recarsi nelle kekkerkolake. La collezione conta 50.000 disegni ed acquarelli ed oltre un milione di stampe di artisti antichi e moderni, tra cui Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Cranach il Vecchio, Dürer, Rubens, Klimt, Picasso, Goya, Chagall, Monet, Cézanne, Mirò, Kokoschka, Rothko, Warhol, Rauschenberg, Richter, Katz, esposte al pubblico a rotazione (se siete fortunati magari potrete ammirare la celebre “Lepre” di Dürer, considerata il gioiello – simbolo del museo). Le zuppe da queste parti sono cucinate molto bene: da provare la Frittatensuppe, con strisce di frittata, e la Griessnockerlsuppe, con gnocchetti di semolino. Per esempio, proprio nei pressi della giostra si trova il museo delle statue di cera di Madame Tussauds. Per maggiori informazioni su mostre, orari, prezzi e visite guidate consultare il sito ufficiale: www.belvedere.at. Degni di nota: il Coro delle Donne con la quattrocentesca pala altare di Wiener Neustadt decorata con scene di vita della Vergine, e il monumento funebre di Rodolfo IV, fondatore della cattedrale; il Coro degli Apostoli con la tomba dell’imperatore Federico III in marmo rosso;  la statua alla base dell’organo (1513) di Anton Pilgram (raffigurato con squadra e compasso) posta dal maestro a firma dell’opera stessa. La Vienna Card può essere acquistato da hotel, uffici di informazione turistica presso l’aeroporto e il Albertinaplatz, o con carta di credito [tel] +43 1 798 44 00 148. Conviene acquistare la Vienna Card?Sì, anzi è la prima cosa da fare una volta arrivati in città. Il Belvedere superiore (oberes), invece, ospita la più grande collezione al mondo di Gustave Klimt, artista viennese vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo. Oltre alle cappelle e ai numerosi altari, suscitano interesse le leggende legate ad alcune statue: la Madonna dei Servi, donata da una nobildonna dopo aver accusato  a torto la propria domestica di aver rubato; la Madonna di Pécs capace, si dice, di versare lacrime di dolore; il Cristo crocifisso con una barba che sembra essere vera e che, pare, continui a crescere. Se preferite optare per il bus che arriva a Schwedenplatz, qui trovate maggiori informazioni su questa opzione di viaggio. Tutti i giorni (anche i festivi) dal 1 aprile al 30 giugno dalle 8.30 alle 17.30; dal 1 luglio al 31 agosto dalle 8.30 alle 18.30; dal 1 settembre al 31 ottobre dalle 8.30 alle 17.30; dal 1 novembre al 31 marzo dalle 8.30 alle 17.00. Vienna, cosa mettere in valigia In estate la città è particolarmente calda, nelle mezze stagioni le temperature si abbassano molto la sera (io, in settembre, ho trovato 9 gradi), in inverno le strade lastricate si ghiacciano e sono pericolose. . Belvedere Inferiore e Orangerie + Scuderie Buona lettura. Strage jihadista a Vienna, che cosa è successo di Redazione Start Magazine Secondo Rita Katz, direttrice del Site Institute, società che si occupa di monitorare e verificare le attività online dell’Isis, l’attentato a Vienna è una rappresaglia jihadista per la partecipazione dell’Austria alla coalizione anti-Isis a guida Usa. Prenotarsi da soli il proprio viaggio a Vienna è molto facile, bisogna solo fare attenzione ad evitare qualche errore comune e stimare bene i costi del viaggio. Dal 1918 il Castello di Schönbrunn è proprietà della Repubblica austriaca diventandone quasi subito uno dei suoi monumenti culturali più importanti. Considerato una delle residenze principesche più belle d’Europa, il castello del Belvedere fu costruito tra il 1714 e il 1722 per volere del principe Eugenio di Savoia, vittorioso condottiero dell’esercito imperiale e grande appassionato d’arte. Leggi anche: Vienna, cosa vedere in 2 giorni. Sotto il Duomo si trovano le Catacombe dove nella cripta dei Duchi sono custodite le urne contenenti le viscere dei membri degli Asburgo. Una gigantesca opera di trasformazione urbana che andò avanti per tutta la seconda metà dell’800 secondo i canoni dell’architettura storicista che prevedeva la rivisitazione e attualizzazione dei principali stili provenienti dal passato (lo stile classico si fa neoclassico; il gotico diventa neogotico, il rinascimentale neorinascimentale ecc.). Dal 18 al 22 luglio saremo a Vienna ed alloggeremo all'Hotel Allegro (Matzleindorfer Platz). Di regola, in caso di furto, la denuncia va presentata al più vicino posto di polizia. Le statue, una settantina, rappresentano alcune tra le personalità più famose della storia austriaca: l’imperatore Francesco Giuseppe I, la principessa Sissi, il pittore Gustave Klimt e altri. Costruito tra il 1983 e il 1985 fu progettato dagli architetti Friedensreich Hundertwasser (da cui il nome) e Josef Krawina. Guida con consigli su cosa vedere e fare a Vienna. Questo benessere, o “well being” come è di moda dire adesso, poggia però su tutta una serie di regole “non scritte” su cui, peraltro, già ci siamo soffermati quando abbiamo parlato di Monaco di Baviera. Sbagliato! Guai a identificare il Prater con la sola Ruota panoramica. 10 cose da fare e vedere a Vienna Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Vienna in 1, 2 o 3 giorni. E allora buona lettura con la nostra top 5 su cosa vedere a Vienna. I costi sono mediamente elevati: per un hotel 3 stelle in centro si parte da 80 € salendo di molto per le strutture di categoria superiore. Dura 30 giorni! Cosa comprare a Vienna In una città elegante e piena di vita come Vienna, lo shopping offre una ricchissima varietà di articoli originali e di alta qualità. Rispettarle è condizione imprescindibile per entrare in sintonia con la città e i suoi abitanti. In generale, vestiti a … Questo Palazzo che ancora si erige maestoso e fiero, simbolo della signorilità e della regalità dell’animo viennese, è stato per molto tempo il centro politico dell’impero austriaco; oggi è la residenza del Presidente federale austriaco. A pochi passi dal pittoresco quartiere di Spittelberg, questo neo-bistrot offre cucina tipica austriaca in un contesto incantevole: nella bella stagione è possibile mangiare in un ampio cortile, sotto tralci di viti e fili di lucine. Quanto: adulti € 11,00; over 65 e studenti fino a 26 anni € 8,50; bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis; per i possessori di Vienna Card € 9,50. Scuderie tutti i giorni dalle 10 alle 12. € 14,00; studenti fino a 27 anni e over 65  € 11,00; bambini e ragazzi fino a 19 anni gratis. Oggi ospita la Galleria dell’Arte Austraica divisa in tre sezioni: il Museo d’Arte Barocca (Belvedere Inferiore) che espone le opere dei più importanti maestri del barocco austriaco tra cui, le statue della fontana della Provvidenza che sorge su Neuer Markt, opera di Donner (Sala di Marmo), l’”Apoteosi del principe Eugenio” di Permoser commissionata dal principe stesso (Gabinetto dorato), e i misteriosi busti fisiognomici di   Messerschmidt (Sala delle Grottesche); il Museo delle Opere Medioevali (Orangerie) in cui sono conservati numerosi capolavori tardo – gotici di pittura e scultura, tra cui lo Znaimer Altar, splendido polittico del 1440-50; la Galleria d’Arte del XIX e XX sec. il castello divenne ben presto la residenza estiva degli Asburgo. Su questo portale troverete in pochi minuti il locale giusto in cui fermarvi a mangiare perchè potrete leggere i commenti dei viaggiatori che hanno avuto modo di provare i vari ristoranti Vienna. Primi tra tutti, i cristalli di Swarovski, storico marchio della gioielleria e dell’oggettistica austriaca, da acquistare negli spettacolari punti vendita. Da non perdere lo Zoom Children Museum all’interno di quella e vera e propria cittadella dell’arte che è il MuseumsQuartier. Cosa vedere a Vienna: itinerario di 3 giorni Col tempo, a fianco queste figure storiche, sono state aggiunte anche statue di attori e personaggi dello spettacolo. Qualità della vita che rimane appiccicata addosso ai milioni di visitatori che ogni anno si riversano in città per approfondire quello “spirito mitteluropeo” che l’ha resa celebre in tutto il mondo nonostante peripezie di ogni tipo. Dura 30 giorni! i musei di Vienna. 09637541211 | REA NA - 1046663 | info@10cose.it | Telefono 08119465814 | Capitale sociale 1900 € interamente versati | Copyright 2020 | Tutti i diritti riservati |, Scopri di più sul Palazzo Reale di Vienna, Scopri di più sul Museo di Storia dell’arte di Vienna. Se arrivate in macchina lasciatela quindi in uno degli economici parcheggi Park&Ride. Paglia di Vienna di prima qualità ricavata dal giunco (trafilato di giunco), è tagliata in lunghe listarelle sottili di larghezza variabile da 1.75 a 3.00 mm e caratterizzata da un'elevatissima resistenza. Qui ci sono alcune delle opere d’arte più famose del mondo, compreso l’ormai onnipresente Bacio di Klimt. Per concludere il vostro pasto in bellezza, come non assaggiare un pezzo della celebre torta sacher? A piedi nel centro storico. Si va dalle opere di Picasso e Warhol custodite nel “Mumok” (acronimo di Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien), a quelle di Egon Schiele, principale interprete dell’espressionismo austriaco morto a soli 28 anni (Leopold Museum). L’imponente edificio in stile neo-rinascimentale sormontato da un’alta cupola ospita una notevolissima Pinacoteca, oltre ad interessanti Collezioni, come quella Egizia e Orientale, d’Arte Antica, di Scultura, di Arti Decorative, e quella di Numismatica. Fu Leopoldo I, alla fine del XVII secolo, a volere la trasformazione dell’area in un castello di caccia imperiale per l’erede al trono Giuseppe I. Tuttavia, la prematura scomparsa di quest’ultimo ai primi del ‘700 determinò il parziale accantonamento del progetto, con la destinazione del castello e del parco attiguo a residenza vedovile di Guglielmina Amalia, consorte di Giuseppe I. Fu l’imperatrice Maria Antonietta a riprendere con determinazione il maestoso progetto iniziale. Anche qui, solo per ricordarne alcuni, senza pretesa di esaustività: Johnny Depp, Nicole Kidman, Angelina Jolie e Michael Jackson. Adulti € 12,90, over 65 € 9,90; studenti (fino a 26 anni) € 8,50; bambini e ragazzi fino a 19 anni gratis. Visita guidata 5 €. Se invece state cercando un hotel a Vienna, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Temo risiedano nella natura umana. La Vienna Card può essere acquistato da hotel, uffici di informazione turistica presso l’aeroporto e il Albertinaplatz, o con carta di credito [tel] +43 1 798 44 00 148. Oltre alla collezione di arte grafica, il museo viennese ospita anche una collezione di architettura e una fotografica. Oltre che importante centro storico e culturale, a Vienna una cosa da vedere, o meglio da vivere, è il Natale. Ai passeggeri che arrivano in aeroporto è stato richiesto di presentare un certificato sanitario non più vecchio di quattro giorni che mostra un risultato negativo e permette di evitare la quarantena. Vienna è il soggetto fotografico perfetto: una città elegante, colorata e alla moda. Ciao a tutti! All’interno, nella navata centrale, spicca il pulpito di pietra in stile gotico – fiammingo su cui sono raffigurati i quattro Padri della Chiesa il cui autore (anonimo) si è auoritratto mostrandosi nella finestrella alla base della colonna che sostiene il pulpito. Visitare Vienna ti riempirà il cuore, ma alla pancia chi ci pensa? Ringstrasse (o Ringstraße) misura circa 5 chilometri, inizia e termina in un canale del Danubio e ha una caratteristica forma a ferro di cavallo. Klimt Ticket (Belvedere Superiore + Belvedere Inferiore) Come hai già sottolineato tu, Vienna è considerata tra le città più "sicure" al mondo. In questa guida troverai i nostri cinque consigli su cosa fotografare a Vienna per riempire di bellezza la tua galleria. Passando attraverso il Portale dei Giganti (Riesentor) fiancheggiato dalle  Torri gemelle dei Pagani, entrambi testimoni delle origini romaniche dell’edificio, si entra nel duomo. Per maggiori informazioni, su prezzi, orari e visite guidate consultare i siti ufficiali. Cosa Fare a Capodanno a Vienna Il concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna e il Ballo imperiale di Hofburg rappresentano due appuntamenti imperdibili e storici della città. La parte iniziale è occupata dal Volksprater anche detto “Würstelprater”(dal nome di una popolare maschera viennese), il grande parco dei divertimenti con oltre 250 attrazioni (si va dalle nostalgiche montagne russe all’ultamoderno simulatore di volo passando per il trenino dell’orrore, l’ottovolante coperto, l’intramontabile teatrino delle marionette, e persino un museo delle cere), sulle quali “svetta” la celebre Riesenrad, la ruota panoramica, inaugurata nel 1897 (e risistemata nel 2008) e divenuta uno dei simboli di Vienna, la quale permette di godere di una bella vista sulla città da un’altezza di quasi 65 metri. Da non perdere, infine, il giardino zoologico all’interno del Castello di Schönbrunn di cui abbiamo parlato in precedenza. Se il Palazzo Reale, l’Hofburg, è la “casa” in cui vivevano i sovrani che hanno governato per 600 anni l’impero Austro-Ungarico, il Duomo è il luogo religioso dove venivano incoronati, la Cripta quello dove riposano, la Camera delle Meraviglie quello dove sono conservati i loro simboli del potere. www.zoovienna.at. adulti € 9,50; con Vienna Card € 8,50; bambini dai 3 a 14 anni € 4,00; bambini fino a 3 anni gratis. Quanto: adulti € 20,00; over 65 e studenti fino a 26 anni € 17,00; bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis; per i possessori di Vienna Card € 16,50. E certo Vienna non è perfetta, la speculazione, le fregature, l’avarizia, la cattiveria… ci sono anche qui. Insomma, si vive bene. Per dire, il campanile della Torre Nord, il mitico Pummerin, si dice sia stato costruito fondendo il metallo delle cento e più palle di cannone che i turchi scagliarono contro le mura medievali di Vienna. www.kindermuseum.at Il problema di dove dormire a Vienna si risolve facilmente: hotel, alberghi, bed & breakfast e appartamenti si trovano in qualsiasi punto della città e a prezzi modici. Tutti i giorni anche i festivi da settembre a giugno dalle ore 9 alle 17:30; luglio e agosto dalle 9 alle 18. Le case in cui hanno abitato questi grandi compositori sono diventate altrettanti musei, tanto che dei diversi tour cittadini quello dei “luoghi dei musicisti” è uno dei più gettonati. Vederle tutte (en passant ricordiamo che a Vienna c’è anche la casa di Freud) è questione di gusti o, meglio ancora, del “taglio” che si intende dare alla vacanza. Sono tanti i luoghi – alcuni famosi, altri meno – che si prestano a scatti creativi e scenografici per Instagram. Invece un consiglio per chi viene a Vienna da turista e’ di non farsi ingannare dal mito della sicurezza ma mettere portafoglio e cellulare ben chiusi in borsa e tenerla bene in vista, esiste una vera e propria caccia ai turisti da parte di abili borseggiatori, specialmente in centro storico. Ovviamente sarà necessario concentrare l’interesse su alcune visite stabilite in anticipo proprio per evitare l’inutile perdita di tempo di cosa … Cosa non vedere: le attrazioni a cui è meglio rinunciare Siamo onesti, un giorno è davvero troppo poco per visitare Vienna. Il Belvedere, il Museo di Storia dell’Arte, l’Albertina, il Castello di Schonbrunn, meritano una visita anche se non si è appassionati d’arte. Inaugurato nel 2001, il MuseumsQuartier si è presto imposto all’attenzione internazionale (le cifre parlano di oltre 3 milioni di visitatori l’anno) per la straordinaria versatilità della sua offerta culturale. MU1, U2, U4 fermata Karlsplatz; MU3 fermata Stephansplatz. MU3 fermata Herrengasse; Tram: 1, 2, D, J, fermata Burgring; Bus: 2A o 3A, fermata Hofburg. La Ruota e’ la prima cosa che ho visitato qui a Vienna, e non ne sono affatto pentito. Accanto ai simboli del potere degli Asburgo sono altresì esposti: la Santa Lancia carolingia (XVIII sec.) Ci sono diverse possibilità di visite guidate, le tariffe variano in base alla scelta, all’età e al numero di partecipanti. Cosa vedere a Vienna: itinerario di 3 giorni Non si può dire di essere stati a Vienna se non si sale sulla Grande Ruota! Su questo portale troverete in pochi minuti il locale giusto in cui fermarvi a mangiare perchè potrete leggere i commenti dei viaggiatori che hanno avuto modo di provare i vari ristoranti Vienna. Oltre che importante centro storico e culturale, a Vienna una cosa da vedere, o meglio da vivere, è il Natale.