“Poco bene, buona donna, poco bene. Come vivono ,a differenza dei Francescani e Attorno a lui e grazie a lui, sono sorte alcune personalità straordinarie - come i santi Antonio da Padova (1191-1232), Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274) e Giovanni Duns Scoto (1265-1306) - che non solo hanno vissuto il suo carisma, ma hanno saputo farsene interpreti autorevoli sul piano filosofico e teologico, rendendolo accessibile a tanti e capace di influire positivamente nei campi della spiritualità e della cultura in generale. La sua famosa pagina merita di essere qui ricordata”. Gli Eroi del Manzoni, Edizione a cura de Il Sabato, 1985, p. 38. Or dunque, alla raccolta, il cercatore andò per riscuotere la metà ch’era dovuta al convento; ma colui se ne fece nuovo affatto, ed ebbe la temerità di rispondere che non aveva mai sentito dire che i cappuccini sapessero far noci. In Italia, le loro presenze più significative sono il Sacro Convento con la tomba di San Francesco ad Assisi e la chiesa di s. Antonio a Padova. Chi sono i frati francescani? Noi frati del blog (qui ci presentiamo) siamo Frati Minori Conventuali, o Francescani Conventuali. Storia dell'ordine. Santi Francescani La Curia Governo OFM Ministro Generale Personale Missioni – Evangelizzazione Formazione e Studi Giustizia e Pace Archivio Storico Province e Custodie Vocazioni Attualità & Documenti Eventi Pubblicazioni 8. E’ stato ordinato sacerdote il 2 ottobre 1988 a Montughi dall’arcivescovo di Firenze, cardinal Silvano Piovanelli. 3. La spiritualità “francescana” autentica è stata riscoperta e richiamata in vita ai nostri tempi grazie alla fondazione di un nuovo istituto religioso, i Frati Francescani dell’Immacolata, nel 1970 a Frigento, in Italia. “Oh! Que’ giovinastri ebber voglia d’andar a vedere quello sterminato mucchio di noci; e lui li mena sù in granaio. Cos'è questa storia che secondo alcuni rabbini di una certa credibilità, quest'anno si paleserà il messia di Israele? Ha a che vedere con l’origine dei due termini: monaco deriva dal tardo latino monachus , parola usata per designare gli anacoreti e che già nella sua radice ha implicito il significato “solitudine”. Il Cargnoni continua poi riportando questo bel passo dei Promessi Sposi, che nel romanzo precede immediatamente l’episodio del “miracolo delle noci” raccontato da fra’ Galdino. E passando la parola ad un altro sagace studioso di storia della Chiesa, l’inglese Cuthbert of Brighton, autore tra l’altro di una ancor solida Life of saint Francis e fondatore, agli inizi degli anni ’30 del secolo appena trascorso, del benemerito e tuttora attivissimo Istituto Storico dei Cappuccini in Roma, leggiamo: “Mentre negli ultimi decenni del ’500 e i primi del ’600 al di là delle Alpi i Cappuccini andavano diffondendosi col favore della nobiltà e del popolo (come s’è detto, solo nel 1574 Gregorio XIII li aveva autorizzati ad “esportare” il loro carisma), in Italia essi erano già saliti con la predicazione e la loro molteplice attività sociale all’apogeo della loro influenza sulla mente e sulla fantasia del popolo italiano, tanto dei grandi quanto dei piccoli. Per il secondo ordine v. clarisse; per il terzo v. terziarî. Come predicatori, con il loro linguaggio semplice, immediato ed efficace sapevano toccare il cuore della folla tanto degli illetterati che dei dotti: tutti accorrevano ai loro discorsi. Cioè che senso ha per un bianco odiare un nero, se il bianco è? Cf. Lucia, immaginandosi chi poteva essere, corse ad aprire; e subito, fatto un piccolo inchino famigliare, venne avanti un laico cercatore cappuccino, con la sua bisaccia pendente alla spalla sinistra, e tenendone l’imboccatura attorcigliata e stretta nelle due mani sul petto. I Frati Minori sono i custodi di molti santuari francescani assai rinomati: S. Maria degli Angeli, S. Damiano e l’Eremo delle Carceri ad Assisi, La Verna, lo Speco di Narni e i quattro Eremi della Valle Reatina. Riguardo all’esperienza francescana, si potrebbe dire che è accaduto quello che nel campo dell’arte è successo per Giotto: la rivoluzione del linguaggio pittorico da lui iniziata ad Assisi - non a caso proprio narrando la vita di Francesco - e proseguita poi a Rimini, a Padova e a Firenze ha saputo “mutare l’arte del dipingere di greco in latino” (secondo l’incisiva espressione del contemporaneo Cennino Cennini), esercitando un fascino travolgente su tutta l’arte del ’300 e oltre. CIMP Cap - Conferenza Italiana Ministri Provinciali Cappuccini, Con i Frati Minori e i Frati Minori Conventuali, sono il terzo ramo dell’unico grande albero piantato da Francesco d’Assisi; la loro denominazione completa è. ‘Eh! Un fenomeno che può trovare una spiegazione plausibile nella grande libertà interiore e nella netta presa di distanza dalle cose del mondo che ha caratterizzato l’esperienza francescana dei Cappuccini. il permesso verbale di vivere in eremitaggio. E finché vi sarà un popolo, come quello delle nostre campagne, costretto a sudar sulla gleba e a rusticarsi nei campi, una confraternita religiosa che si dedichi specialmente a dirozzare quegli animi e ad addolcir quei sudori, emulandone l’asprezza coll’esempio, e nobilitandone la bassezza colla religione, potrà sempre essere di gran frutto morale e civile. Pur ispirandosi tutti alla Regola e al carisma di S. Francesco, nel corso dei secoli ognuno dei tre rami del I Ordine si è dato una struttura indipendente. Apparteniamo all’Ordine Francescano fondato da San Francesco d’Assisi nel 1209 e ne costituiamo il ceppo più antico. “Ma! Sotto vari nomi, è sempre un Padre Cristoforo che viene venerato con riconoscente amore in tutta Italia: dalla Lombardia alle Puglie e alla Sicilia. ALCUNE NOTE SUi CAPPUCCINI DELLA PRIMA META' DEL ‘600. A questo seguono nel 1528 i frati minori cappuccini. I Frati risiedono in 1991 Chiesa e Convento dei Frati Cappuccini di Recanati: MAGNIFICA CHIESA FRANCESCANA - Guarda 9 recensioni imparziali, 28 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Recanati, Italia su Tripadvisor. Oggi tra Minori, Cappuccini, Cappuccini e Tor, sono circa 28.200 i frati francescani nel mondo. è una figura nobile, gentile, di affetti profondi, di generose amicizie, gioviale e spiritosa e popolarmente simpatica. Il cappuccino è il tipo dell’uomo povero, faticante e plebeio, innalzato e purificato dall’Evangelo. I credenti sarebbero capaci di distruggere un'importante scoperta archeologica se questa smentisse in toto la bibbia ? A PIEDI Suggestivi percorsi a piedi per raggiungere incantevoli conventi francescani, lungo le vie degli antichi pellegrini, attraverso paesaggi incontaminati e deliziosi centri storici. Chi sono i frati francescani? Altre domande? Rifaccio la domanda visto che è stata fraintesa: se Gesù dice "Io Sono", che è il Nome di Dio, perché voi TdG non credete che è Dio? Il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle; perché andò, prima della raccolta. L’ordine francescano Più difficile è invece l’integrazione dell’Ordine francescano. Infatti una delle ragioni che spiega la loro popolarità è che essi ricercavano sempre dalla caritù del popolo assai meno di quanto ricercavano gli altri religiosi… Questo disinteresse era tanto più rilevante in quanto che i frati lavoravano incessantemente non solo nella predicazione, ma anche nel campo dell’attività sociale. E continuava: “La nostra mente va ad un fatto sintomatico ed estremamente qualificante: attraverso i Cappuccini - l’ultimo ramo uscito dal gran tronco francescano nel 1528 - il Manzoni raccoglie e rilancia, come cardine del proprio messaggio religioso, l’insegnamento francescano nella sua parte più evangelica: la noncuranza dei beni terreni, la religiosità caritativa, lo stare a contatto diretto con la gente, l’operare a favore degli umili come un Ordine essenzialmente popolare…”6. Quali sono le differenze tra gli abiti che indossano? Per tutti, il cardine della spiritualità è “osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità”, come dice in apertura la Regola di S. Francesco. Dalle origini ai Cappuccini Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 2017, 480, € 35,00. cit., pp. Alcune delle ragioni per cui anche questo terzo ramo di francescani si è guadagnato fin dall’inizio la benevolenza della gerarchia ecclesiastica, la stima dei governanti e l’amore del popolo, rendendo possibile la sua rapida diffusione per l’Italia prima, e dal 1574 in poi per tutta l’Europa, sono le seguenti: la loro vita semplice e povera condotta in piccoli conventi situati appena fuori dai centri abitati e quindi più capaci di favorire la vita contemplativa; il loro zelante apostolato fatto in primo luogo col buon esempio dei tanti “frati questuanti”, così familiari anche tra i contadini delle nostre campagne fino a pochi anni fa, e con una predicazione rinnovata nello stile e nei contenuti così da essere aderente ai bisogni umani e alle aspirazioni spirituali della gente semplice, che essi sapevano introdurre con finezza anche alle profondità della meditazione o “orazione mentale”; la vicinanza affettuosa alla gente umile delle città e delle campagne nelle prove personali e nelle pubbliche calamità, per cui fin dal principio i Cappuccini sono stati considerati in modo particolare come “i frati del popolo”. E sull’onda di quella prima separazione è stato possibile far partire anche la seconda: con la Bolla Religionis zelus di Clemente VII, del 3 luglio 1528, la Santa Sede autorizzava la nascita del terzo ramo dell’albero francescano, quello dei Frati Minori Cappuccini appunto. Di particolare interesse è poi il fatto che tra i Cappuccini sia fiorita una serie di personalità che hanno segnato la loro epoca con servizi di straordinaria levatura non solo spirituale, ma anche politico-diplomatica. Quel brav’uomo aveva lasciato un figliuolo di stampo ben diverso. Cf. Poetico è il cappuccino anco all’apparenza, perché l’abito, la portatura, i modi rappresentano idealmente il genio del popolo, che è poetichissimo; e l’Ordine cappuccinesco è la democrazia del chiostro… La barba e il saio del cappuccino piacciono anco in pittura, e hanno un non so che di antico e di primitivo, che ricorda l’Oriente e i tempi patriarcali. A questo punto ci pare pertinente il quesito che si poneva il noto saggista Mario Pomilio, uno degli esponenti più brillanti di quella scuola di scrittori cattolici milanesi che ha saputo raccogliere l’eredità del Manzoni e l’ha fatta giungere sino ai nostri giorni (alcuni altri nomi assai noti sono Luigi Santucci, Giovanni Testori e Italo Alighiero Chiusano, tutti scomparsi di recente): “Come mai, - egli si chiedeva - dei tanti Ordini religiosi operanti nel ’600, vediamo sulla scena de ‘I Promessi Sposi’ solo i Cappuccini?”. Si sparse la voce della predizione; e tutti correvano a guardare il noce. Forse tal poesia deriva in parte da più alta origine e riverbera dalla rimembranza del primo fondatore (San Francesco), alla cui semplicità antica e greggia mirò il (Matteo) da Bascio nella sua riforma. Chiesa, colui che allora era ancora semplicemente il Cardinal Ratzinger rispondeva senza esitare: Credo proprio che sia il francescanesimo: è incredibile quanto ancora agisca, dopo quasi otto secoli, il lievito di Assisi! Ci pare bello concludere queste brevi note dando di nuovo la parola al grande Manzoni. Nel suo insieme, quella francescana è la famiglia spirituale di gran lunga più numerosa nella Chiesa, sia per quanto riguarda i frati, che le suore e i laici. Si tratta di quel secolo XIX che ha visto ben due infauste soppressioni di tutti gli Ordini religiosi, quella napoleonica del 1806-1810 e quella del neonato Regno d’Italia nel 1866, che hanno recato danni incalcolabili anche al patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. Nacque quindi l’ordine dei Frati Minori di vita eremitica o Cappuccini. 0471/977293 (A: no) Convento di Santa Maria Maddalena Frati Francescani Cappuccini Via Frundsberg, 5 - 39049 Vipiteno BZ … Le trattative tra i frati e i sovrani polacchi che li volevano apostoli tra il loro popolo erano in corso da tempo, e nonostante le resistenze dei superiori maggiori ad impiantare l’Ordine in una terra ritenuta tanto fredda da rendere impossibile l’osservanza della Regola, già nel 1681 Sobieski aveva ottenuto di avere presso la sua corte i Cappuccini, e si trattava di quattro romagnoli: cf. Li ha amati a suo modo, con tenerezza e forza, con rispetto e trastullo, come cosa propria”. Un bel mucchio di foglie secche di noce. L’elemosina. Nelle pagine introduttive all’opera monumentale sul primo secolo di storia dell’Ordine3, il Cargnoni scrive che il cappuccino autentico, “pur avendo compiuto eroici sacrifici o troncato legami forti, non è però duro di cuore, stoico, cinico o masochista. Non è un caso se il Manzoni, nel suo immortale romanzo I Promessi Sposi, ci ha lasciato in Padre Cristoforo un vivo ritratto del tipo del cappuccino italiano. Dalle tre città ove egli ha operato più a lungo sono fiorite e si sono diffuse tre celebri “scuole giottesche”, che del genio inarrivabile del maestro hanno colto caratteri diversi e tra loro complementari: ciascuna di esse ha avuto personalità di alto rilievo, che hanno saputo interpretare con creatività le intuizioni del grande maestro fiorentino, pur senza mai raggiungerlo. dovete dunque sapere che, in quel convento, c’era un nostro padre, il quale era un santo, e si chiamava il padre Macario. Umiltà e dignità, semplicità e grandezza si accopiano nella sua persona, in virtù di quell’idea che, accordando gli estremi, vi forma un’armonia cristiana. Questa corrente era particolarmente forte e numerosa proprio nel periodo in cui è avvenuto il distacco degli Osservanti dai Conventuali, ossia agli inizi del ’500. Dal 1897 le diverse correnti interne all’Osservanza sono state unificate ed hanno assunto il semplice nome di Frati Minori. Non stupisce dunque se la Regola di vita proposta dal Santo di Assisi ha dato origine sin dall’inizio a diverse interpretazioni con differenti percorsi: tra la metà del ’300 e la metà del ’500, modi e stili diversi di vivere l’inesauribile carisma francescano si sono espressi in una molteplicità di “riforme”, che si sono poi coagulate nei suddetti tre rami riconosciuti come autentici dalla Chiesa. San Francesco quando si convertì non pensava certo di fondare un Ordine religioso, egli semplicemente desiderava personalmente seguire e vivere il Vangelo sine glossa... senonchè sappiamo che le cose sono andate diversamente e nel giro di pochi anni cominciarono a seguire il suo esempio più di cinquemila persone tanto che egli fu costretto a scrivere una Regola e a chiedere l'approvazione del Papa... Sappiamo anche che prima della morte di Francesco le cose non erano molto pacifiche: una parte dei frati voleva seguire integralmente lo stile voluto da Francesco, una parte di frati invece pensava fosse saggio che i frati assumessero almeno in parte lo stile degli altri ordini religiosi (tutti o quasi di derivazione Benedettina)... Questo conflitto continuò a permanere e fu così che accanto ai frati minori conventuali (quelli che seguivano una regola più mitigata) continuarono a sussistere la parte più austera e più fedele a Francesco, questa parte lungo i secoli si frammentà in diversi oridini che via via volevano ripristinare l'originale austerità,,, fra questi Ordini nacque nel XVI secolo quello dei cappuccini che ebbe a differenza degli altri una fortuna maggiore... nel XIX secolo, papa Leone XIII volle raccogliere tutti questi "sotto ordini" (alcantarini, zoccolanti, etc etc) in un unico Ordine quello dei frati minori simpliciter dicti, ma lascio autonomo e in vita quello dei cappuccini che appunto aveva raccolto tanto favore dalla comunitù cristiana... si ebbero dunque tre ordini di ispirazione francescana : i frati minori conventuali (quelli che hanno il saio nero e stanno alla basilica di assisi e di padova etc etc) i frati minori simpliciter dicti (quelli con la tonaca marrone e il collare che stanno per esempio a san damiano e alle carceri) e i cappuccini con la tonaca marrone senza collare e con un piccolo cappuccio e che normalmente portano la barba) naturalmente da quando Leone XIII operò tale fusione nacquero ancora altre congregazioni francascane come per esempio i "rinnovati" o quelli che fanno capo a p. massimiliano kolbe, o altri che si rifanno al cosiddetto terz'ordine francescano etc etc, sono tutti e due francescani , però i cappuccini sono sorti dopo, San Francesco di Assisi fondò i francescani , i primi frati , frati minori , così vennero chiamati , poi quando San Francesco andò a Gerusalemme per due anni , al suo ritorno trovò subito una divisione : sorsero i francescani conventuali , poi ancora un'altra divisione , francescani cappuccini, attualmente esistono tutti e tre gli ordini francescani, so che i cappuccini sono francescani,ma oltre l'abito non saprei dirti la differenza,anche se una volta ho saputo che il cappuccio è stato aggiunto perchè serviva nel lavoro che si accingevano a svolgere. FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum). ‘Che fate voi a quella povera pianta?’, domandò il padre Macario. Un giorno d’inverno, passando per una viottola, in un campo di un nostro benefattore, uomo dabbene anche lui, il padre Macario vide questo benefattore vicino a un suo gran noce; e quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. Servire gl’infimi, ed esser servito da’ potenti; entrar ne’ palazzi e ne’ tuguri, con lo stesso contegno d’umiltà e di sicurezza; esser talvolta, nella stessa casa, un soggetto di passatempo e un personaggio senza il quale non si decideva nulla; chieder l’elemosina per tutto, e farla a tutti quelli che la chiedevano al convento: a tutto era avvezzo un cappuccino. Fu un esempio questo? padre, son anni e anni che la non mi vuol far noci; e io ne faccio legna’. Storia di una presenza, a cura di G. POZZI e P. PRODI, EDB, Bologna 2002, p. 29. 6. L'Ordine dei frati minori conventuali (in latino Ordo fratrum minorum conventualium) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante, detti francescani conventuali, pospongono al loro nome la sigla O.F.M.Conv. A. MAGGIOLI, Le vicende storiche, in I Cappuccini in Emilia-Romagna. Iniziatore (considerato semplicemente occasionale dagli storici moderni) fu Matteo da Bascio, che ottenne nel 1525 da Clemente VII il permesso verbale di vivere in eremitaggio. È un uomo che ha il genio del buon cuore. E il convento, in vece di scapitare, ci guadagnò; perché dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva tanto, tanto, che un benefattore, mosso a compassione del povero cercatore, fece al convento la carità di un asino, che aiutasse a portar le noci a casa. http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_dei_Frati_Mino... http://it.wikipedia.org/wiki/Famiglia_francescana, I capuccini sono una parte dei francescani mi pare. Cuore, con sede centrale a Milano e altre sedi a Benevento, Brescia, Campobasso, Cremona, Piacenza e Roma, per volere dello stesso fondatore, i Frati si occupano della Cappellania del Policlinico. Attraverso queste scelte, la vita di Gesù è ancora viva, attuale, visibile e riconoscibile in mezzo agli uomini di ogni epoca: ecco la “pretesa” di noi frati e religiosi, francescani e non solo! Ma sentite: apre l’uscio, va verso il cantuccio dov’era stato riposto il gran mucchio, e mentre dice: ‘guardate’, guarda egli stesso e vede… che cosa? 4. 7. I Frati Cappuccini. Il benefattore, che sapeva chi era colui che aveva detta quella parola, ordinò subito ai lavoratori che gettassero di nuovo la terra sulle radici; e, chiamato il padre, che continuava la sua strada, ‘padre Macario’ - gli disse - la metà della raccolta sarà per il convento’. Pur ispirandosi tutti alla Regola e al carisma di S. Francesco, nel corso dei secoli ognuno dei tre rami del I Ordine si è dato una struttura indipendente. Frati Minori Cappuccini Vivi assieme ad altri giovani come te un’esperienza di fede e di fraternità francescana. CUTHBERT OF BRIGHTON, I Cappuccini. Ma il miracolo fu tanto più grande, come sentirete. Sono i francescani più contemplativi, con una spiccata tendenza alla vita eremitica e alla penitenza, senza però trascurare le opere di carità ovunque fosse E qual è la differenza tra monaco e frate? Documenti e testimonianze del primo secolo, a cura di C. CARGNONI, E.F.I., Perugia 1988-1993: opera in 6 volumi che il Cargnoni ha diretto e realizzato con rigore scientifico insieme a vari altri illustri collaboratori e che è composta di ben 12.383 pagine. I francescani svolgono la loro attività a diretto contatto con il popolo, nelle città e nelle campagne; si ispirano alla vita di Cristo (cercando di imitarla in ogni comportamento pratico), e agli ideali di povertà, di carità e di umiltà. Cosa le vostre religioni portano in favore dell'ecumenismo? Qualcosa di analogo, ma in dimensioni assai maggiori, è accaduto per il francescanesimo, il cui fondatore è stato riconosciuto fin dal suo primo apparire - ed è rimasto poi anche in seguito sino ad oggi - come l’interprete più geniale della santità cristiana. Senza perdersi in un lungo ed impersonale elenco di nomi, si vuole qui solo ricordare l’esempio di due frati cappuccini che si sono interessati alla pratica medica e su di essa hanno scritto. Fanno parte dello stesso ordine francescano ma sono tre famiglie separate. Insieme ai frati minori e ai frati minori cappuccini costituisce il cosiddetto Primo ordine francescano o minoritico. Puoi accedere per votare la risposta. Scrive dunque il Manzoni: “Al vedere che una povera ragazza mandava a chiamare, con tanta confidenza, il padre Cristoforo, e che il cercatore accettava la commissione, senza maraviglia e senza difficoltà, nessun si pensi che quel Cristoforo fosse un frate di dozzina, una cosa da strapazzo. è stato però Alessandro Manzoni, il più grande romanziere della letteratura italiana, ad offrire il ritratto più penetrante e suggestivo, più storico e ideale insieme, dei frati cappuccini. Nel 2008 diventa Centro di Evangelizzazione, aprendosi all’accoglienza di gruppi (laici, religiosi, giovanili e adulti). Gioventù Francescana Per i laici che intendono vivere secondo la regola di S. Francesco d’Assisi. Il sorgere dei tre rami del Primo Ordine, quello dei Frati, ha una sua ragione nel fatto che Francesco ha lasciato in eredità un ideale di vita cristiana di tale straordinario spessore, che lui solo era riuscito a realizzare in pienezza con il genio della sua santità, e da cui è nata quella grande famiglia spirituale che storicamente si è espressa in una feconda ramificazione, la cui ricchezza continua ancor oggi a riversarsi copiosa sulla chiesa e sulla società1. I religiosi possono essere identificabili come frati, monaci, ma a volte non si distinguono molto dai preti diocesani. FRATI MINORI I Frati Minori sono 13.153 (dati aggiornati al 31 dicembre 2017) di cui 9073 sono sacerdoti. Un giorno (sentite questa) lo scapestrato aveva invitato alcuni suoi amici dello stesso pelo, e, gozzovigliando, raccontava la storia del noce, e rideva de’ frati. Il loro spirito caritativo ed umanitario li rese i confidenti di tutti i poveri e di tutti i travagliati; il loro indomito coraggio s’interpose spesso tra gli oppressi e i tiranni. “Son tutte qui; e, per mettere insieme questa bella abbondanza, ho dovuto picchiare a dieci porte”. Nessuno poteva dire che essi cercasserose stessi, sia individualmente che collettivamente. Su cosa si basa ? Comunque secondo me i Cappuccini sono i più fedeli alo spirito originale dei Minori Francescani. In cosa consiste la loro filosofia di vita? E si fece tant’olio, che ogni povero veniva a prenderne, secondo il suo bisogno; perché noi siam come il mare che riceve acqua da tutte le parti, e la torna a distribuire a tutti i fiumi”. Si tratta di una “vocazione divina”, di un Fino al 1517, la Frati Francescani Via dei Francescani, 1 - 39100 Bolzano Tel. I frati cappuccini a Rutigliano Descriviamo la presenza storica e quella attuale dei frati minori cappuccini presso quello che oggi conosciamo come il Santuario del SS. Sapete di quel miracolo delle noci, che avvenne, molt’ anni or sono, in quel nostro convento di Romagna?”. Quanti sono? La tradizione di una rigida povertà si manteneva ancor molto viva tra essi. Crocifisso a … Hanno una lunga tradizione di figure assai popolari: S. Felice da Cantalice, S. Giuseppe da Leonessa, S. Crispino da Viterbo, S. Serafino da Montegranaro, S. Francesco Maria da Camporosso (il “Padre santo” di Genova)… nei secoli passati; e, più vicino a noi, S. Leopoldo Mandic´, S. Padre Pio da Pietrelcina e il noto volto del Servo di Dio p. Mariano da Torino (il cui apostolato in TV è oggi continuato con efficacia da un altro cappuccino, p. Raniero Cantalamessa, che è un profondo teologo e da oltre 25 anni è “Predicatore Apostolico”, ossia predicatore ufficiale della Santa Sede, un compito che da alcuni secoli è riservato ad un Frate del nostro Ordine). Per questo il popolo ha avuto sempre un debole per i Cappuccini. - Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in frati minori semplicemente detti (o frati minori osservanti), e in frati minori conventuali. Portale d’informazione su percorsi e servizi utili per vivere l’emozione di una Sicilia diversa e sconosciuta. Oltre ai cappuccini nei francescani ci sono i frati conventuali e i frati minori. Veramente siamo evoluti? Sì i Cappuccini non fanno altro che bere (indovina cosa), i Francescani invece sono più poveri e quindi i cappuccini se li fanno offrire, i Domenicani infine li bevono solo un giorno alla settimana (indovina quale). 17-56. 2. Durante le pubbliche calamità (ed erano abbastanza frequenti), i Cappuccini furono sempre tra i primi a consacrarsi al servizio dei fratelli. M. D’ALATRI, Antesignani dell’Europa unita, Vita Francescana, Roma 1979, pp. Con i Frati Minori e i Frati Minori Conventuali, sono il terzo ramo dell’unico grande albero piantato da Francesco d’Assisi; la loro denominazione completa è Frati Minori Cappuccini. Infine vi è sempre stata una corrente che ha ricercato una fedeltà ancor maggiore all’eredità spirituale del Poverello d’Assisi: essa ha avuto numerosi cultori già nei due rami precedenti e ha sempre cercato di dar vita ad un terzo ramo che potesse esistere accanto agli altri due. ), fondato nel 1209 da Francesco d'A... Organizzazione dell'ordine Ordine religioso mendicante (Ordo fratrum minorum, abbreviazione O.F.M. mentre approposito di Francescani e Benedettini qualcosa la conosco , non so assolutamente nulla dei Cappuccini. Dal 2014 è Iscriviti a Yahoo Answers e ricevi 100 punti oggi stesso. Ciò che forse li rendeva tanto cari era l’aperto disinteresse che accompagnava l’austerità della loro vita e la loro attività sociale. Molti di questi ‘Padri Cristofori’ erano uomini che potevano trattare con Don Rogrigo, con qualsiasi prepotente signorotto o con ufficiali di corte come fossero loro pari, anzi col vantaggio di appartenere a un Ordine non legato ad alcuna classe, dal momento che l’abito cappuccino in una stessa comunità religiosa era indossato da uomini di ogni condizione sociale… Non è facile spiegare in poche righe le ragioni di questo ascendente dei Cappuccini sulla variabile società del loro tempo, perché esso non derivò soltanto dalla loro carità e dalla loro compassione per le altrui miserie. odio, razzismo, discriminazioni, crimini, paura, minacce, violenza...? Quanti sono? Frati Minóri Francescani, Órdine dei-: Ordine religioso mendicante (Ordo fratrum minorum, abbreviazione O.F.M. Portano un abito nero o grigio con il cordone (nel mondo anglosassone sono noti come i Grayfriars). a ricevere il premio della sua carità. E tuttavia non tutti i ‘Padri Cristofori’ erano predicatori popolari e neppure lavoratori sociali nel senso ordinario della parola; non di rado erano semplici fratelli laici illetterati…”7. “Il Signore sia con voi”, disse il frate. E dopo aver riferito alcune testimonianze letterarie da diversi paesi europei che comprovano questa sua affermazione (W. Mendel, L. Palomes, Réné de Chateaubriand, P. Lacordaire, L. Veuillot…), continua: “Anche in Italia due autori italianissimi, che vissero i momenti difficili di una sofferta maturazione sociale e politica che sfociò nell’unità della nazione e preparò la democrazia popolare4, dipinsero in diversa proporzione, ma con uguale ammirazione, le caratteristiche dei frati cappuccini: sono Vincenzo Gioberti e Alessandro Manzoni”.