Cass. 03952990756, L'accesso o l'utilizzo di questo sito è subordinato all'accettazione delle Condizioni Generali e delle Regole della Privacy. E ciò non solo e non tanto per il rilievo che, nella giurisprudenza di queste Sezioni Unite e della stessa Seconda Sezione, come si è prima rilevato, l’ammissibilità di motivi di opposizione a sanzioni amministrative per violazioni dei codice della strada volti a far valere la illegittimità della preannunciata decurtazione dei punti dalla patente di guida è già stata implicitamente ritenuta (Cass., S.U., n. 16276 del 2010, cit. (In applicazione del principio, la S.C. ha confermato la sentenza del G.d.P. viene applicata dall’autorità centrale preposta all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida all’esito della segnalazione conseguente alla definizione della contestazione relativa all’infrazione che la comporta e sulla base della tabella allegata all’articolo medesimo in adeguamento ai dettami della sentenza della Corte Costituzionale n. 27 del 12 gennaio 2005, dichiarativa dell’illegittimità della citata disposizione del codice della strada nella parte in cui imponeva, in caso di mancata identificazione del materiale trasgressore, la segnalazione a carico del proprietario del veicolo che non avesse comunicato in termini i dati dell’effettivo conducente, è intervenuta la nuova normativa di cui agli artt. A Roma per un'infrazione simile non mi è stato dato nessun modulo da compilare, tant'è che non mi sono stati decurtati punti sulla patente. Da utilizzare solo nel caso in cui il verbale contenga i provvedimenti per la decurtazione del punteggio dalla patente di guida a carico del conducente ai sensi dell’art. Non è inoltre senza rilievo il fatto che la giurisprudenza di queste Sezioni Unite ha già riconosciuto la immediata ricorribilità avverso il preavviso di fermo amministrativo.In una prima occasione, si è affermato che «il preavviso di fermo amministrativo ex art. È ammissibile il ricorso, nelle forme previste dall’art. Con il primo motivo, il ricorrente denuncia violazione degli artt. Qualora il titolare della patente non si sottoponga ai predetti accertamenti entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento di revisione, la patente di guida è sospesa a tempo indeterminato.Si tratta, all’evidenza, di conseguenze che discendono dall’accumulo di decurtazioni dei punti dalla patente di guida, sicché non pare in alcun modo revocabile in dubbio la sussistenza dell’interesse del destinatario della preannunciata decurtazione a prevenire le conseguenze stesse, proponendo i prescritti rimedi già in sede di contestazione della legittimità della violazione e delle conseguenti sanzioni; e ciò sia facendo valere i vizi propri dell’accertamento della violazione, direttamente incidenti sia sulla sanzione pecuniaria che su quella accessoria, sia prospettando vizi propri della sanzione accessoria.Non deve indurre a dubitare della sussistenza dell’interesse il rilievo che, una volta intervenuta la revisione della patente, il destinatario della stessa potrebbe far valere i vizi delle singole decurtazioni che hanno concorso a determinare la perdita totale del punteggio. Ma non faccia trascorrere i 60 giorni dalla data di notifica dalla sanzione per omessa comunicazione dei dati del conducente, mi raccomando. 3 e 24 Cost.”.In una seconda occasione (Cass., S.U., 21 ottobre 2009, n. 22235), queste Sezioni Unite, dopo aver rilevato che il ricorrente censurava il rigetto della sua richiesta di annullamento del verbale, nella parte in cui vi era indicata, come conseguenza dell’infrazione accertata, la decurtazione di sei punti dalla patente di guida del proprietario del veicolo, hanno affermato: “è con riguardo a questo motivo di impugnazione che la causa è stata assegnata alle sezioni unite, perché si pronuncino sulla questione, risolta negativamente con alcune sentenze della 2^ sezione, relativa all’ammissibilità di opposizioni proposte ai sensi dell’art. (inosservanza dell’obbligo di arresto segnalato da luce semaforica rossa), hanno accolto il ricorso del proprietario, facendo leva, quanto alla giurisdizione dell’A.G.O. 136 Cost., comma 1, e 30, comma 3, della legge n. 87 del 1953) a guisa di ius superveniens, ha comportato l’espunzione dall’ordinamento della norma censurata e, conseguentemente, l’illegittimità del verbale impugnato dall’opponente, nella parte contenente la comminatoria de qua, relativa ad una sanzione ormai non più irrogabile. Con riferimento alle richiamate decisioni n. 20544 del 2008 e n. 22235 del 2009, nella ordinanza interlocutoria si è osservato che le stesse, e segnatamente la seconda, non avrebbero esaminato la questione della quale queste Sezioni Unite sono oggi investite.Quanto alla prima, si è affermato che “le Sezioni Unite, sulla premessa che la decurtazione dei punti-patente costituisce una sanzione amministrativa accessoria comminata in relazione a determinate violazioni alle norme sulla circolazione stradale, hanno semplicemente ribadito l’indiscusso principio per cui tutte le sanzioni amministrative sono oppo nibili innanzi al giudice ordinario”.Quanto alla seconda, si è rilevato che “anche in questo caso le SS.UU. 186 del codice della strada, di guida in stato di ebbrezza (comma 2) e di rifiuto di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico (comma 7), si è ritenuta legittima la decurtazione complessiva di venti punti dalla patente di guida, costituenti la somma della decurtazione di dieci punti per ognuna delle violazioni.Con la sentenza n. 20611 del 2009 si è poi affermato che, in caso di mancata contestazione immediata di una violazione al codice della strada, è illegittima la sospensione della patente e la decurtazione dei punti a carico di chi abbia preso l’auto in leasing, essendo la sua posizione equiparata a quella del proprietario del veicolo e quindi distinta da quella del conducente.Con la sentenza n. 25768 del 2009, infine, si è ritenuta legittima mente irrogata fa sanzione amministrativa della decurtazione dei punti dalla patente di guida in relazione ad una violazione concernente il parcheggio di un motoveicolo in “isola di traffico” realizzata mediante segnaletica orizzontale.Le richiamate pronunce, pur se non hanno esaminato espressamente le problematiche sollevate con la ordinanza interlocutoria, presuppongono (‘ammissibilità dei motivi di opposizione a verbale concernenti la sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida.7. Illegittimità dell'applicazione nelle cartelle esattoriali delle maggiorazioni in ragione del 10% per ogni semestre. 136 Cast. La decurtazione dei punti dalla patente, infatti, viene irrogata ai sensi dell’art. Tutti i diritti riservati.Partita Iva ACI 00907501001, Infrazioni al Codice della Strada – Decurtazione dei punti dalla patente di guida – Verbale di contestazione – Indicazione della prevista decurtazione – Necessità – Opposizione al verbale di contestazione - Art. 200 codice della strada nonché insufficiente e contraddittoria motivazione. L’esame del presente ricorso è stato rimesso alle Sezioni Unite dalla Seconda Sezione, la quale ha ritenuto necessario un approfondimento sulla questione di massima di particolare importanza - posta appunto dal quinto motivo di ricorso - se il verbale di accertamento di un’infrazione al codice della strada, cui consegua la decurtazione dei punti sulla patente, possa dirsi immediatamente impugnabile con riferimento a tale punto, ovvero se tale impugnazione sia inammissibile, in quanto detto verbale contiene non un provvedimento irrogativo di sanzione amministrativa, ma solo un preavviso di quella specifica conseguenza della futura ed eventuale definitività del provvedimento, essendo la decurtazione dei punti dalla patente irrogata ai sensi dell’art. Tale punteggio, annotato nell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida di cui agli articoli 225 e 226, subisce decurtazioni, nella misura indicata nella tabella allegata, a seguito della comunicazione all’anagrafe di cui sopra della violazione di una delle norme per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente ovvero di una tra le norme di comportamento di cui al titolo V, indicate nella tabella medesima. 201, comma 1-bis, cod. Inoltre si prevede anche una decurtazione di 6 punti dalla patente. Angelo Forte La comunicazione può essere effettuata solo se la persona del conducente, quale responsabile della violazione, sia stata identificata inequivocabilmente; tale comunicazione avviene per via telematica o mediante moduli cartacei predisposti dal Dipartimento per i trasporti terrestri. PATENTE A PUNTI – MODULO DI COMUNICAZIONE DATI DEL CONDUCENTE ... Ai fini dell’applicazione delle conseguenti misure indicate nel verbale (decurtazione di punti e/o ... ISTRUZIONE PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE 126-bis del d.lgs. Qui di seguito, troverai il fac simile del ricorso al prefetto. 7 del decreto-legge 23 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, nella legge 1 agosto 2003, n. 214, prevedeva, al comma 1, che “All’atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Occorre ora dare conto delle pronunce di queste Sezioni Unite che hanno interessato la disciplina di cui all’art. 29 settembre 1973, n. 602 - in forza del quale il concessionario deve dare comunicazione del provvedimento di fermo al soggetto nei cui confronti si procede, decorsi sessanta giorni dalla notificazione della cartella esattoriale - e consistente nell’ulteriore invito all’obbligato di effettuare il pagamento, con la contestuale comunicazione che, alla scadenza dell’ulteriore termine, si procederà all’iscrizione del fermo, rappresenta un atto autonomamente impugnabile anche se riguardante obbligazioni di natura extratributaria, trattandosi, in ogni caso, di atto funzionale a portare a conoscenza dell’obbligato una determinata pretesa dell’Amministrazione, rispetto alla quale sorge, ex art. David Perria è titolare dell’omonimo studio legale avente sede in Fonte Nuova (Roma), Via Aurora, 7. n. 151 del 2003, stabiliva poi che “Qualora vengano accertate contemporaneamente più violazioni delle norme di cui al comma 1 possono essere decurtati un massimo di quindici punti. 384 cod. Con il quarto motivo, il ricorrente lamenta violazione dell’art. sull’opposizione avverso la sanzione accessoria della decurtazione dei punti della patente (nella specie preannunciata nel verbale di contestazione dell’illecito notificato al proprietario), sulla sentenza n. 20544 del 2008 e, nel merito, sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 27 del 2005, che aveva dichiarato l’illegittimità, per contrarietà al principio della ragionevolezza, dell’art. La decurtazione dei punti non sostituisce le già previste sanzioni pecuniarie o l'eventuale sospensione della patente, ma si affianca ad esse con finalità di dissuasione e prevenzione. n. 285 del 1992, introdotto dall’art. Il tema è però precluso in questa sede, poiché il Giudice di pace, prendendo in esame e respingendo nel merito le argomentazioni che sul punto erano state svolte da L.D.A., ha implicitamente deciso in senso affermativo in ordine alla loro deducibilità: decisione che non può comunque essere sindacata, non avendo formato oggetto di impugnazione da parte del Comune di Foggia”. Se il proprietario del veicolo omette di fornirli, si applica a suo carico la sanzione prevista dall’articolo 180, comma 8. Questi corsi consentono di recuperare 6 punti … Prima di capire, però, come contestare una multa per eccesso di velocità è opportuno conoscere i limiti di velocità e le varie sanzioni.. Gli articoli 141 e 142 del Codice della Strada (C.d.S.) 196, deve fornire all’organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. civ., e con dichiarazione della non operatività della decurtazione dei punti dalla patente di guida dell’opponente.Le spese del giudizio di merito e di quello di cassazione si possono dichiarare compensate, considerato che la controversia, sia sotto iil profilo della ammissibilità della domanda che sul fondo della stessa si è presentata di almeno iniziale incerta soluzione.P.Q.M. Per recuperare i punti persi. Il provvedimento di sospensione è notificato al titolare della patente a cura degli organi di polizia stradale di cui all’articolo 12, che provvedono al ritiro ed alla conservazione del documento”.6.2. 44 del d.l. II, 29 dicembre 2008, n. :30413; Cass., sez. In effetti, la conclusione ora riferita costituisce espressione di un orientamento maggioritario della giurisprudenza di legittimità,, secondo cui «in tema di sanzioni amministrative applicate per violazioni al codice della strada, il verbale di accertamento di un’infrazione al codice della strada cui consegue la decurtazione dei punti sulla patente non è immediatamente impugnabile con riferimento al punto de quo, in quanto esso non contiene un provvedimento irrogativo di sanzione amministrativa, ma solo un preavviso di quella specifica conseguenza della futura ed eventuale definitività del provvedimento. I ricorsi che possono essere presentati contro le multe sono di tre tipi: i ricorsi in autotutela, cioè quelli rivolti all’Ente che ha applicato la multa affinché la annulli, quelli davanti al Prefetto e quelli davanti al Giudice di pace; non si può fare ricorso solo contro la decurtazione dei punti sulla patente. 142 del codice della strada in riferimento a determinate strade o tratti di strada ed in considerazione dello stato dei luoghi, purché entro i limiti massimi di velocità dettati dall’art. Il predetto termine di trenta giorni decorre dalla conoscenza da parte dell’organo di polizia dell’avvenuto pagamento della sanzione, della scadenza del termine per la proposizione dei ricorsi, ovvero dalla conoscenza dell’esito dei ricorsi medesimi. La comunicazione può essere effettuata solo se la persona dei conducente, quale responsabile della violazione, sia stata identificata inequivocabilmente; tale comunicazione avviene per via telematica o mediante moduli cartacei predisposti dal Dipartimento per i trasporti terrestri. 196, sia esso persona fisica o giuridica, che omette, senza giustificato e documentato moti vo, di fornirli è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 272,00 a Euro 1.088,00. II, 10 luglio 2008, n. 19042; Cass., sez. (In applicazione del principio suddetto la S.C. ha negato la giurisdizione amministrativa nei confronti del provvedimento di decurtazione dei punti, prospettata sul presupposto che esso non attenga alla violazione, venendo effettuato quando si conclude l’accertamento della stessa)».Con tale sentenza si è ribadito un principio già più volte affermato in ordine alla generale applicabilità, salvo espressa previsione contraria, del rimedio di cui agli artt. 126-bis, comma 2, del codice della strada, nella parte in cui dispone che: “nel caso di mancata identificazione di questi, la segnalazione deve essere effettuata a carico del proprietario del veicolo, salvo che lo stesso non comunichi, entro trenta giorni dalla richiesta, all’organo di polizia che procede, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione”, anziché “nel caso di mancata identificazione di questi, il proprietario del veicolo, entro trenta giorni dalla richiesta, deve fornire, all’organo di polizia che procede, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione”.Per effetto di interventi legislativi successivi alla sentenza n. 27 del 2005 (segnatamente: art. 126 bis C.d.S., come modificato dall’ art. 384 del regolamento di esecuzione del codice della strada, che rendono ammissibile la contestazione differita dell’infrazione, non è una mera motivazione di stile ma il richiamo d’una specifica disposizione normativa che rende ipso facto legittimo il verbale e la conseguente irrogazione della sanzione, senza che, in proposito, sussista alcun margine d’apprezzamento, in sede giudiziaria, circa la possibilità concreta di contestazione immediata della violazione, dovendo escludersi che il sindacato del giudice dell’opposizione possa riguardare le scelte organizzative dell’amministrazione; pertanto, in riferimento al caso d’infrazione del limite di velocità accertato a mezzo d’apparecchiature elettroniche, qualora nel verbale sia dato atto dell’impossibilità di fermare l’autoveicolo in tempo utile nei modi regolamentari ex art. civ. Nelle ipotesi di cui ai periodi precedenti, l’ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri competente per territorio, su comunicazione dell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, dispone la revisione della patente di guida. 22, comma 1, lettera b), della legge 29 luglio 2010, n. 120, che “alla perdita totale del punteggio, il titolare della patente deve sottoporsi all’esame di idoneità tecnica di cui all’articolo 128. 142, primo comma, del codice della strada; l’esercizio di tale facoltà discrezionale non è sindacabile in sede giurisdizionale” (Cass. n. 11971 del 2003).2. Il Network. Punti patente: miniguida al ricorso per non perderli con una multa ingiusta. Al di fuori di esso, non vi sono atti contro cui il conducente possa proporre ricorso al giudice. Con il terzo motivo, il ricorrente denuncia violazione dell’art. 126-bis del codice della strada nonché omessa motivazione in ordine al motivo aggiunto di opposizione, concernente la illegittimità della sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 27 del 2005, intervenuta successivamente alla proposizione del giudizio di opposizione. La contestazione si intende definita quando sia avvenuto il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria o siano conclusi i procedimenti dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali ammessi ovvero siano decorsi i termini per la proposizione dei medesimi. Ciascun conducente può controllare in tempo reale lo stato della propria patente con le modalità indicate dal Dipartimento per i trasporti terrestri”.Tale disciplina ha subito una rilevante modificazione per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 27 del 24 gennaio 2005, che ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’art. Il modulo è molto semplice: si inseriscono i propri dati e si allegano i documenti che, probabilmente, l'AT non ha considerato validi oppure non erano stati inseriti o ancora semplicemente hanno sbagliato a fare i conti (in questo modo hai l'occasione di indicare qual è il punteggio che tu ritieni corretto: ad esempio hai fatto un master da 3 punti e l'AT te l'ha conteggiato solo per 1 punto). 126-bis del codice della strada.Nella sentenza 29 luglio 2008, n. 20544, dovendo decidere sulla giurisdizione, hanno avuto modo di affermare che «in tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, l’opposizione giurisdizionale, nelle forme previste dagli artt. All Rights Reserved Piva. Avverso il verbale di accertamento di una infrazione al Codice della Strada per la quale sia prevista l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida, il presunto trasgressore può proporre ricorso al giudice di pace, ai sensi dell’art. In conclusione, deve affermarsi il seguente principio di diritto: “In tema di sanzioni amministrative conseguenti a violazioni del codice della strada che, ai sensi dell’art. Per il che - si è osservato - il verbale e l’eventuale successiva ordinanza-ingiunzione confermativa, relativi ad un accertamento d’infrazione al codice della strada alla quale consegua la decurtazione dei punti-patente, non possono contenere un provvedimento irrogativo di sanzione amministrativa - nel qual caso sarebbero, sì, impugnabili, ma solo per un vizio originario del provvedimento, id est l’incompetenza per difetto d’attribuzione di funzioni, pertinenti ad altra branca della P.A. L'avv. 128. 126-bis del codice della strada, comportino la previsione dell’applicazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida, il destinatario del preannuncio di detta decurtazione - di cui deve essere necessariamente fatta menzione nel verbale di accertamento - ha interesse e può quindi proporre opposizione dinnanzi al giudice di pace, ai sensi dell’art. SVOLGIMENTO DEL PROCESSOCon sentenza depositata il 6 febbraio 2006, il Giudice di pace di Alessano ha rigettato l’opposizione proposta da C. G. avverso l’ordinanza-ingiunzione emessa dal Prefetto di Lecce il 27 aprile 2004, irrogativi della sanzione pecuniaria relativa alla violazione dell’art. civ. 126-bis prescrive poi che ogni variazione di punteggio sia comunicata agli interessati dall’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida e prevede che ciascun conducente possa controllare in tempo reale lo stato della propria patente con le modalità indicate dal Dipartimento per i trasporti terrestri.Come si vede, dunque, al di fuori del verbale di accertamento della violazione cui consegue l’applicazione della sanzione accessoria (o della ordinanza-ingiunzione emessa dal Prefetto a seguito di ricorso amministrativo), nel procedimento che porta alla comunicazione della decurtazione al conducente, non si rinviene alcun altro provvedimento amministrativo, suscettibile di autonoma impugnazione.Le varie comunicazioni che compaiono nella disciplina dettata dal comma 2 dell’art. Buongiorno, 1 anno fa ho ricevuto una multa per un infrazione a cui era abbinata la decurtazione di 5 punti. 180, comma 8, del medesimo codice.Tale decisione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2005 e pertanto già vincolante (ex artt. Nella medesima ordinanza interlocutoria si è precisato che sulla questione queste Sezioni Unite non hanno ancora avuto modo di pronunciarsi.6.6.1. Nel caso in cui la multa comporti anche la decurtazione dei punti della patente è consigliabile trasmettere all’Ufficio di polizia che ha contestato la multa il modulo con i dati del conducente. Se leggi questo articolo, e’ perche’ hai ricevuto una seconda notifica di una multa per una mancata comunicazione dati conducente.Prendi da questo post le informazioni che ti servono perche’ forse, puoi fare un ricorso multa. Nel caso ti sia stata contestata una multa per non avere indossato o portato con sè la mascherina è possibile fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. In conclusione, rigettati i primi quattro motivi, ed accolto il quinto, la sentenza impugnata deve essere cassata in relazione al motivo accolto, con decisione nel merito ai sensi del citato art. II, 30 giugno 2008, n. 17895; Cass., sez. Il motivo è infondato.In proposito, deve ritenersi che in materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiuto mediante apparecchiature di controllo (autovelox), l’indicazione nel relativo verbale notificato di una delle ragioni, tra quelle indicate dall’art. -, il ricorrente si duole della mancata pronuncia del giudice del merito su tale punto.4.1. Sotto altro profilo non può escludersi, contrariamente a quanto sostenuto nella giurisprudenza maggioritaria e ribadito nella ordinanza interlocutoria, la sussistenza dell’interesse del destinatario del preannuncio di applicazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida a far valere la illegittimità, non solo della contestazione afferente alla violazione della disposizione del codice della strada, ma anche della preannunciata applicazione della sanzione accessoria.Si è in precedenza rilevato che l’art. 15 gennaio 2002, come modificato dall’art. ... Il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione. Il Collegio ritiene che la conclusione sostenuta dalla giurisprudenza maggioritaria prima richiamata e ribadita dall’ordinanza interlocutoria non sia condivisibile. n. 285 del 1992, come confermato anche dall’art. Nella specie, la contestazione, e quindi la previsione della sanzione accessoria, si riferivano ad una contestazione effettuata al proprietario del veicolo.6. 30 dalla notifica, da parte del proprietario del veicolo, cui il verbale di accertamento della violazione fosse stato notificato, quest’ultimo avrebbe subito la sanzione della decurtazione del punteggio della patente, dovendo invece trovare applicazione in siffatti casi soltanto l’ulteriore sanzione pecuniaria di cui all’art.