Shinystats. Nel 2013 la band è impegnata in una lunga tournée. La Tring, etichetta indipendente a cui il gruppo si era legato, non credeva che il disco avrebbe avuto successo, e per questo chiese e ottenne dal gruppo di incidere entro il 1997 Amico di ieri, raccolta dei vecchi successi reinterpretati dal gruppo, per rifarsi delle probabili perdite. Dik Dik. Il gruppo, desideroso di poter agire senza alcuna pressione dall'alto, decise di intraprendere la strada dell'autoproduzione per i futuri album. Vol. La classifica con il meglio della musica del momento. Quello era il periodo dei 45 giri e poi dei 33 giri, oggi considerati un pezzo d’epoca ma che in quegli anni avevano un grande valore e moltissime persone non vedevano l’ora di acquistarne uno per ascoltare i brani più amati. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 gen 2021 alle 03:27. Il singolo, secondo la moda dell'epoca, fu inciso anche in lingua inglese col titolo Flowers and Colours. Nel 1960 I Ribelli avevano intanto inciso due singoli con il cantante rock and roll britannico Colin Hicks intitolati Love's Made A Fool Of You (Broadway International, 1960) e Garden Of Eden / For Every Boy (Broadway International, 1960) e nel 1961 Adriano Celentano aveva dato vita alla sua etichetta Clan Celentano, di cui fecero parte oltre a I Ribelli, anche I Fuggiaschi ed I Satelliti, che collaboravano come backing band rispettivamente per Celentano, Don Backy e Ricky Gianco[3]. Sull'onda di un trend internazionale, anche le etichette discografiche furono sempre meno propense all'ingaggio di nuove band, favorendo sempre più gli artisti che in quegli anni avevano già ottenuto un largo consenso. Ma fu con il dopoguerra, con la fine del protezionismo e la forte presenza dell'esercito americano sul territorio italiano, che le sonorità statunitensi presero più piede nello stivale. Nel contesto discografico italiano già prima della British invasion e della Brit-It invasion, arrivarono i primi influssi della nascente musica beat inglese: nel 1960 erano già attivi I Fuggiaschi che arrivarono alla prima pubblicazione senza Don Backy solo nel 1965 con It's a Long, Long Way to Tipperary intitolata semplicemente Tipperary.[10]. Il gruppo promette di riproporre brani assenti da molti anni dal loro repertorio dal vivo. Questi gruppi ed artisti, insieme a quelli nostrani, in pochi anni caratterizzano il tipico suono dell'età dell'oro del "Beat Italiano" (1965-68). Nell'anno della sua uscita, il 1996, nasce un altro Fan Club in quel di Ventimiglia ad opera di Gian Piero Trifirò, grazie al quale Le Orme stabilivano un altro record diventando il primo gruppo musicale italiano ad avere un proprio sito web[4], scoprendo di avere fan in tutto il mondo. Nacque poi sempre in quel periodo il rock sperimentale italiano che diede i natali alla nascente scena di musica underground anche nel nostro paese. Lavoro sporco - gruppi musicali italiani (2 C) Pagine nella categoria "Gruppi musicali italiani" Questa categoria contiene le 200 pagine indicate di seguito, su un totale di 1 785. Agli inizi di novembre del 2012 Jimmy Spitaleri annuncia di lasciare la band per continuare i suoi progetti futuri con i Metamorfosi, gruppo progressivo di cui si è sempre sentito parte integrante (tali progetti comprendono la realizzazione di un nuovo lavoro discografico ed una tournée). CANTANTI/GRUPPI ANNI' 90 - Un elenco dei principali artisti, cantautori e gruppi italiani famosi e emergenti, la biografia, la discografia, i testi, la foto, i Musica Rock Cantanti. Alla fine del 2009, al termine di un'importante tournée in Canada, Aldo sospende la sua attività con Michi dei Rossi e con gli altri componenti. Dopo l'uscita di Smeraldi, Pagliuca è il primo dei musicisti italiani.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte] ad intuire che la musica beat è ormai al tramonto e che il nuovo pop sinfonico proveniente dal Regno Unito sarà a breve un successo anche in Italia. Nel 1964 The Rokes di Shel Shapiro firmarono per la Arc producendo così il loro primo 7" italiano Un'anima pura / She Asks of You. Il disco, realizzato con l'apporto decisivo del produttore Gian Piero Reverberi, e molto influenzato dall'ascolto dei Quatermass, è convenzionalmente considerato il primo disco di rock progressivo italiano, e fece da apripista a questo "nuovo" genere musicale che da lì a pochissimo tempo avrebbe imperversato in tutto il paese. Gruppi musicali italiani famosi. I Will Survive – Gloria Gaynor – 1978 Le Freak – Chic – 1978 Stayin’ Alive – Bee Gees – […] Gruppi etno-musicali Luca Scorziello - Inizia appena dodicenne la sua attività di batterista, in formazioni con repertorio di musica leggera italiana ed internazionale. Tornato a Venezia convince i compagni de Le Orme (Aldo Tagliapietra e Michi dei Rossi) a sperimentare e sviluppare nuovi linguaggi musicali. Per la prima volta Reverberi non collaborò alle incisioni. A Modena sono poi legati due nomi fondamentali del bitt come Equipe 84 ed i Nomadi, ma anche qua molte furono le band. Milano come Roma, vantavano poi un'importante industria discografica in grado di accogliere i nuovi artisti ed i nuovi fenomeni musicali. Così come avvenne per il garage rock statunitense, la British invasion portò anche in Italia un moltiplicarsi di nuove band non professioniste, tanto che negli anni successivi si valutava che nello stivale ci fossero oltre 5000 band di musica beat tra professionisti e dilettanti[6]. I i Girasoli con il loro 7" Voglio Girare Il Mondo/Guarda Nel Sole (Arc) e gli Im-Pact con Chi Lo Sà/Voi Che Ridete (/CGD,1966) più smaccatamente folk-beat[1]. Scopri di più. pubblicando il singolo Rosso di sera/Sahara. La svolta elettropop e la crisi: 1981-1992, Partecipazioni a Sanremo e la prima separazione. ", Tsunami Edizioni, 2015 (in allegato 45 giri in vinile e sezione rarità sul beat e pop italiano). Florian ebbe una leggera flessione delle vendite e questo fatto creò un evidente disaccordo. I Bee Gees, gli Abba e tutti i più grandi esponenti della disco music trovarono infatti grandissimi riscontri negli ultimi anni … Il mito, la storia, la leggenda. La EKO (nata nel 1956 come GIEMMEI), ebbe un ruolo fondamentale in questo processo, organizzando anche corsi e laboratori in tutta Italia per chi voleva approcciarsi ai nuovi strumenti, consentendo così ai giovani musicisti di formare piccoli gruppi per esibirsi di fronte ad un pubblico locale di loro coetanei[6]. - Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60 e 70 - N.7, Aldo Tagliapietra: le mie verità nascoste, Lungo le vie del Prog. Negli anni successivi il gruppo si esibì dal vivo con vari turnisti, tra cui Enrico Ulrich, Michele Bon e Francesco Sartori alle tastiere, e Giorgio Mantovan alle chitarre. Copertine Degli Album Rock Band Concerto Musical. Nonostante le difficoltà causate dalla defezione, il gruppo ritrova per l'ennesima volta lo slancio e la motivazione per ripartire: è in programma la registrazione di un album. Proprio per queste caratteristiche, secondo parte della critica, il bitt fu tra i movimenti della popular music italiana nati e cresciuti dal basso[1][2]. - Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60 e 70 N.3, BEATi voi! Una critica che viene rivolta da alcuni giornalisti musicali[22] è la poca originalità del beat italiano, testimoniata dal fatto che la maggior parte del repertorio sarebbe costituito da cover di canzoni estere. express Sottocategorie. In seguito, il gruppo cambiò il proprio nome in quello di Harp1. Lippi era infatti all'epoca, metà anni '60, un cantante già discretamente affermato, che si accompagnava in precedenza con un altro gruppo (I Dragoni), e nel 1968 ebbe l'idea di formare un complesso beat "italiano vero", in polemica con la calata dei gruppi stranieri che venivano in Italia a "trovare l'America". 23-mar-2019 - Esplora la bacheca "Gruppi musicali anni 60-70 e Cantanti singoli" di Giuseppe Mariotti, seguita da 127 persone su Pinterest. Oppure ancora come nel caso di The Ingoes, una band che fu portata in Italia sul finire del 1964 dal loro manager Giorgio Gomelsky per incidere Se non mi aiuti tu / I Don't Want You (Ricordi International, 1965). Nonostante le restrizioni del fascismo al propagarsi della musica straniera e statunitense in particolare, le sonorità dei neri d'America e delle big band influenzarono molti artisti di quel periodo. 40 anni di Rock Progressivo, BEATi voi! Edoardo Vianello. Nel 1981, dopo l’abbandono del gruppo da parte di Marina Occhiena, la band si presentò al Festival di Sanremo con quello che è considerato uno dei brani italiani di maggior successo: Sarà perché ti amo . Meno conosciute, ma comunque interessanti, le produzioni dei Nightdriving Gossip, autori di un interessante pop-beat e attivi nell'area torinese nella seconda metà degli anni ottanta. Con questo pezzo, anch'esso pubblicato pure in inglese col titolo Summer Comin', parteciparono al concorso canoro "Un disco per l'estate": per questa partecipazione fu ingaggiato un nuovo musicista, il tastierista Tony Pagliuca, fondatore dei disciolti Hopopi. Una classifica delle 100 canzoni più belle degli anni 70/80 da ballare e programmate da Radio Nostalgia. nel 2016 viene prodotto Felona e/and Sorona. Si tratta di uno dei gruppi più famosi della storia musicale di tutti i. Tra le band che arrivarono a pubblicare nel 1965 vi furono I Camaleonti con Ti saluto/Ti dai troppe arie (Kansas), I Dik Dik con 1-2-3/Se rimani con me (Ricordi) dal brano di Len Barry, I Giganti con , Morirai senza di lei/Giorni di festa (Ri-Fi), i New Dada con Ciò che fai/Domani si (Bluebell Record), i Quelli con Via Con Il Vento (Ricordi) e The Bushmen con Cosa Farai (Sunstar Record)[3]. italiana ed inglese. 16-apr-2013 - Esplora la bacheca "I complessi musicali italiani degli anni '60" di Utopia, seguita da 590 persone su Pinterest. Free Sheet music with Guitar chords Download – Harmonica, Flute, Violin, Guitar and Mandolin Sheet music. Le Orme sono un gruppo musicale di rock progressivo italiano nato negli anni sessanta a Venezia come gruppo beat. Questo genere musicale culminò con la "Messa dei giovani" del 27 aprile del 1966, celebrata presso l'Aula Borrominiana dell'Oratorio di San Filippo Neri alla Vallicella, con un forte impatto mediatico e di pubblico che comprese anche la trasmissione televisiva dell'evento dalla RAI[3]. Molte di queste band erano inizialmente autrici di hit locali, e se le cover erano un'ossessione sia per le band del beat d'oltremanica che per quelle del garage rock d'oltreoceano, in Italia permettevano anche una fruizione dei testi delle canzoni anglofone[3]. Altri critici invece[23] hanno invece sostenuto la peculiarità e l'originalità delle band italiane, che dalle influenze straniere svilupparono un proprio repertorio, fondendo le nuove sonorità con altre caratteristiche musicali. Proprio per la presenza degli americani, Napoli fu uno dei primi luoghi in cui la cultura italiana veniva in contatto con quella statunitense attraverso feste da ballo, spettacoli e concerti che facilitavano scambi e contaminazioni tra le nuove generazioni favorendo interpretazioni locali di modi e stilemi statunitensi[7]. E' nel 1995 che si fa vivo in lui l' interesse per le percussioni ed entra a far parte del gruppo etno-musicale Kalavria con i … Insieme alla Premiata Forneria Marconi e al Banco del Mutuo Soccorso rappresentano i principali esponenti del rock progressive italiano, nonché uno dei gruppi che hanno goduto di maggiore visibilità all'estero. Rock Around the Clock. Rock Progressivo. La musica beat si diffuse in Italia già dal 1963, divenendo popolare in seguito alla British invasion che spinse molti giovani a formare nuovi complessi musicali. Aldo Tagliapietra pubblica il suo lavoro solista Il viaggio. Tra le band che incisero vanno ricordati Johnny e i Marines con Voglio scriverti una lettera/Prima vieni da me (La Voce Del Padrone, 1966), Le Volpi con Ma ti prego/Io penso solo a me (Ariston, 1967) ed i Sovrani con La mia storia/Stringiti forte a me (Phonorex record, 1968)[3]. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Le ultime vicissitudini del gruppo avevano lasciato il segno: da una parte Tagliapietra, Pagliuca e Dei Rossi volevano misurarsi come musicisti alternativi, ma dall'altra non potevano prescindere dagli interessi economici dei discografici. Per un breve periodo il gruppo scelse di cimentarsi anche con delle cover: nel 1991 parteciparono a Sapore di mare, programma televisivo in cui si esibirono con 4/3/1943 di Lucio Dalla e Generale di De Gregori. 22-23, Home page del sito Le Orme (non più attivo), Le Orme. Molte sono poi le cover italiane di brani di questo genere, a partire dalle molte traduzioni da Dylan, spesso effettuate da Mogol (da La risposta, incisa dai Kings e da Jonathan & Michelle, questi ultimi due fra i massimi esponenti del folk-beat in Italia, a Bambina, non sono io, anch'essa interpretata dai Kings), a quelle di canzoni di Donovan (Colori, incisa dai Corvi e da Claus), Phil Ochs (Fammi vedere, tradotta da Luciano Beretta e Flavio Carraresi per Jonathan & Michelle), Simon & Garfunkel (Mai mi fermerò, incisa dai Chiodi); tuttavia non mancano le canzoni originali, da Il vento dell'est di Gian Pieretti a Uomini uomini di Roby Crispiano, da Brennero '66 dei Pooh a Era di Lucio Battisti, da È la mia strada di Tony Cucchiara e Nelly Fioramonti a Occhiali da sole di Jonathan & Michelle. I discografici spronarono quindi i quattro ad adeguarsi alle mode in quelle che sarebbero state le future registrazioni. In questo contesto nacquero le prime band giovanili di rock and roll: Willy and the Internationals, che incisero una versione di Lucille di Little Richard per la Vis Radio[8] furono una delle prime band rock miste, formata da tre studenti americani della Sherman School e da tre italiani[7]. Ma una vasta costellazione di band beat incisero negli anni seguenti (I Bisonti, I Balordi, le Anime e gli Stormy Six solo per citarne alcune), mentre di altre rimasero solo registrazioni mai pubblicate[3]. Germano Serafin abbandonerà definitivamente la chitarra per il violino, e suonerà con Le Orme soltanto in un'altra occasione, la festa del ventennale (1987): scomparirà prematuramente nel 1992. In seguito suoneranno ancora altre volte in America, in particolare a San Francisco, Québec (Prog East), Città del Messico (Mex Prog), Mexicali (Baja Prog Fest), Buenos Aires, Rio de Janeiro (Rarf Prog Fest), Macaè e Chihuahua. Anche gli altri festival si spostano su questo genere, e così partecipano a Un disco per l'estate 1966 la Caselli, I Giganti, Ricky Gianco, Silvana Aliotta, gli Scooters, al Festival delle Rose 1966 Mike Liddell & gli Atomi, I Ribelli, Lida Lù, Mauro Lusini, Roby Crispiano, i Pooh, Umberto, The Motowns, i Nomadi, al Festivalbar 1966 nuovamente gli Yardbirds, i Beach Boys, la Caselli e Gianco e al Cantagiro 1966, oltre a qualche solista come Gianco e Barbara Lory, moltissimi complessi come l'Equipe 84, i New Dada, i Kings, The Rokes e i Camaleonti. Fu questo l'anno di svolta per questo genere musicale, con la formazione di centinaia di band in tutta la penisola e gli ingressi dei primi brani nelle classifiche nazionali[3]. Appena un giorno dopo la pubblicazione, Rebeschini abbandonò la formazione per adempiere agli obblighi di leva e venne sostituito alla batteria da Michi Dei Rossi, proveniente dal complesso degli Hopopi, all'epoca la band di punta della scena veneziana, la quale aveva appena partecipato al Festival Beat di Liverpool su invito dei Los Bravos. I Beans sono un gruppo musicale italiano di musica leggera, in auge particolarmente negli anni settanta.. Il complesso si forma nella seconda metà degli anni sessanta a Catania, ed inizia suonando per lo più cover di musica beat. Nel 1964 esordirono gli Equipe 84, I Barrittas, Caterina Caselli, Lucio Dalla e Gian Pieretti. Inoltre all'epoca già esisteva in Veneto un complesso emergente con quel nome. Gli anni ’70, nella storia della musica italiana, sono stati indubbiamente un momento di passaggio. L'8 febbraio viene annunciata sul blog dal sito ufficiale della band, l'uscita del cantante e bassista Fabio Trentini e l'entrata del nuovo membro, Alessio Trapella. Il disco piacerà più ai critici che al pubblico. (Durium). Canzoni italiane famose ballabili lente. Nei siti in italiano; Prova anche: migliori gruppi rock, gruppi rock americani; Annuncio relativo a: gruppi rock. Nonostante il fatto che la nuova ondata andava propagandosi sempre più, le nuove influenze, musicali e culturali non trovarono immediata risonanza nei mezzi di comunicazione, che altresì vedevano con ostilità il rock and roll prima e la "musica dei capelloni" poi. di Napoleon XIV intitolata Vengono A Portarci Via Ah! All instructional videos by Phil Chenevert and Daniel (Great Plains) have been relocated to their own website called LibriVideo. In questa categoria troverai numerosi articoli dedicati ai gruppi italiani degli anni 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90, 2000 fino ai giorni nostri. In questo contesto Roma vide il formarsi di numerosissimi complessi beat: Nel 1965 arrivarono ad incidere il loro primo 7" band come gli Apostoli con Robinson / Chi mai lo sa (Sunstar Record), che erano rispettivamente le cover di Where Have All the Flowers Gone di Peter, Paul & Mary e You Know He Did di The Hollies, i Trappers con il singolo Ieri (Yesterday)/Lui, Lui Non Ha (Louie Louie) (CGD), i Rangers, che dopo una serie di brani incisi come band di Remo Germani arrivarono al loro 7" intitolato Winchester Cathedral / Non Scocciare (Understanding) (DKF Folklore) dove il primo lato vedeva una cover da The New Vaudeville Band ed il scendo dagli Small Faces[3]. Nel 1965 si contavano più di 100 festival in tutta Italia[17]. La rivoluzione della musica. Lenti da discoteca anni 70. Questo 33 giri conquistò velocemente i primi posti nelle classifiche di vendita italiane, valendo a Le Orme il secondo disco d'oro. La scelta cadde sull'allora sconosciuto ventiquattrenne trevigiano Tolo Marton: con lui alla chitarra elettrica e all'armonica a bocca venne inciso, a Los Angeles, l'album Smogmagica. Nello strumentale Alienazione emerge a pieno l'influenza di gruppi come Emerson, Lake & Palmer. Collezione Di Dischi. Nel 2014 troviamo Le Orme partecipanti al Prog Exibithion di Milano e, per la prima volta, si esibiscono sullo stesso palco prima della PFM. Nel 1966 uscì così Graduale (Con voci di gioia)/Introito (Penso pensieri di pace) (Ariel) degli Angel and the Brains, Gloria/Agnus Dei (Ariel) de i Barrittas e Sanctus (Santo)/Credo (Io credo) (Ariel) di The Bumpers in un progetto musicale che portò poi allo split album La messa dei giovani (Ariel). Lo sviluppo e la diffusione del beat nel mondo coincise storicamente con la grande trasformazione liturgica e rituale attuata dal Concilio Vaticano II, volto ad ottenere un maggior coinvolgimento del popolo nelle celebrazioni. Gianluca Livi, "Le Orme" e "Once Were Le Orme", 11 novembre 2010. Lo stile era caratterizzato da un rock and roll composto da strutture semplici suonate su chitarra elettrica a volte distorti attraverso una fuzzbox, spesso arricchiti con organo elettrico, con testi e modo di cantare perlopiù poco sofisticati e occasionalmente aggressivi[1]. Musica italiana anni 70. Leader carismatico e voce solista del più importante gruppo Italiano degli anni 60/70: l’EQUIPE 84, creò insieme ai suoi tre... Mostra articolo Scopri di più Il dover scendere a compromessi con chi li voleva "gruppo commerciale" sarà la causa della seconda grande crisi del gruppo, che arriverà da lì a qualche anno. Roma: Castelvecchi Editore (1997), pp. About rock - Known rock - Rock. Va detto che quell'anno facevano voti anche le schedine del totocalcio e ancora oggi non è chiaro come furono conteggiati quei voti. Un grosso contributo allo sviluppo del fenomeno viene dato da nuove riviste musicali che si occupavano delle nuove band e che nascono proprio in quegli anni: Ciao amici uscì per la prima volta nel dicembre 1963, Big nel 1965 ed infine nel 1966 nacque Giovani[16]. La scena musicale torinese degli anni ottanta vantava, oltre a The Sick Rose, un certo numero band di ispirazione '60s come gli Statuto, furono uno dei gruppi cardine del movimento mod nazionale (assieme ai milanesi Four By Art ed ai romani Underground Arrows), mentre i Casino Royale furono inizialmente una delle band di punta del 2 tone ska. Il primo nucleo aveva inizialmente scelto di chiamarsi "Le Ombre", in omaggio agli inglesi Shadows, passione comune del quartetto, ma secondo la versione ufficiale, i quattro optarono invece per "Le Orme", per evitare ironici doppi sensi, in quanto "ombra" in lingua veneta significa anche "bicchiere di vino" (dal veneto n'ombra de vin, un bicchiere di vino). Ma molte furono le band di questo genere che raggiunsero solo one-hit wonder: Gli Sleeping con i loro The Sleeping Yum Yum / Riderò Di Te (Cetra, 1965) e Fammi Ballar (Let Me Dance With You / Altre Come Te (Others Like You) (Central Music Supply, 1966), I Red Rooster con il loro apocalittico La fine verrà/Ricordo di una notte d'estate (Novelty, 1966), I Chewing Gum con Senti questa chitarra/Tu sei al buio (RCA, 1968), un brano, seppur un po' tardo, oggi considerato emblematico di questo sottogenere. La lista dei 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone Italia è stata pubblicata il 30 gennaio 2012 dalla versione italiana della rivista musicale Rolling Stone.La lista è stata vincolata a due regole: inserire solamente album successivi alla nascita del Rock 'n' roll e inserire un solo album per artista. Dopo un viaggio di Pagliuca, Tagliapietra e Reverberi all'isola di Ceylon viene inciso Contrappunti, album che segna una nuova svolta nel sound del gruppo, che ne esce più oscuro e ricercato. La versione inglese dell'album Hidden truth's oppure Secret truth's, non vedrà mai la luce. Nel corso del 2012 la band suona più volte insieme al Banco del Mutuo Soccorso che festeggia il suo quarantennale, e partecipa a Tokio presso il Club Città all'Italian Progressive Rock Festival (27/30 aprile 2012) È convenzionalmente riconosciuto che il 1966 rappresentò l'anno di maggior diffusione della musica beat italiana, tanto che anche il Festival di Sanremo 1966 si apre al fenomeno beat, con la partecipazione dell'Equipe 84, dei The Renegades, degli Yardbirds, di Caterina Caselli, e di Françoise Hardy, icona dei ragazzi beat francesi. Salvato da alessandra de martini A partire dal dicembre dello stesso anno Peter Hammill, leader dei Van der Graaf Generator, partecipò come ospite fisso nel tour teatrale del gruppo. Nel 1966 videro lle loro prime uscite I Royals ed i Ranger Sound (in seguito conosciuti con il nome de I Ragazzi dai capelli verdi), rispettivamente con Una Porta Chiusa / La Nostra Vita (La Voce Del Padrone) e Noi Siamo Felici / Ricordarmi (CDB), ed ancora la onehit-wonder: Gildo Fattori & I Suoi Strangers Scha mama/Tu lo sai mio dio (Juke box, 1966), i Diapason pubblicarono con Phalena/Prendi il fucile (Arlecchino, 1967) dalle forti tonalità garage-psichedeliche, le Catene con Syl/A Ray Of Moon Light (Spring Record Srl, 1968), I Craaash con In Ogni Uomo/Come mai (Columbia, 1968), i Plebei con Dipende da te/Vorrei annullarmi in te (Baby Star, 1968) e The Puppys con Quando una rondine se ne va/Meglio di no (CDB, 1968)[3][17]. I Love You dei Beatles e Paki & Paki rifecero Leave me be di The Zombies con il titolo Non dirmi no (EMI)[14]. Ma soprattutto L'album considerato il caposaldo di questa nuova formula fu Dedicato a de Le Stelle di Mario Schifano (1967); quest'ultimo disco, registrato al "Fono Folk Stereostudio" di Torino, si apre col brano dal titolo Le ultime parole di Brandimarte, dall'Orlando Furioso, ospite Peter Hartman e fine (da ascoltare con TV accesa senza volume), una suite di quasi venti minuti di simbolismi onirici[21].