Iulian Bulai cataloghează emisiunea dată de TVR 1 în noaptea dintre ani drept un „show de prost gust” 03.01.2021 @ 12:58 14 Sembra impossibile da riconoscere, ma quello vicino alla donna più bella del mondo (Jessica Alba ndr.) In America si vendettero oltre mille fotografie dell'eroe di Fort Sumter, il maggiore Robert Anderson e in Inghilterra vennero prodotte un gran numero di immagini raffiguranti i reali. Si fecero portatori di questo nuovo corso gli studi di Nadar, un parigino dalla forte personalità che si rese noto anche per la prima fotografia aerea della storia nel 1858 a bordo di un pallone aerostatico corredato da camera oscura, e il laboratorio di Étienne Carjat. Imaginea de colecție postată de prezentator / FOTO Mihai Morar și-a surprins fanii cu o imagine de … La richiesta sempre pressante di materiali, strumenti e fotografie produsse un nuovo mercato di fabbriche e laboratori specializzati. La prima fotografia a colori NON fu realizzata, come molti credono, da James Clerk Maxwell. La Ektacolor della Kodak, messa in commercio nel 1947, permise lo sviluppo casalingo della pellicola negativa a colori. Insieme a Talbot, anche Sir John Herschel, all'oscuro delle sperimentazioni dei colleghi, utilizzò i sali d'argento ma, grazie alle precedenti esperienze con l'iposolfito di sodio che si accorse sciogliere l'argento, ottenne un fissaggio migliore proprio utilizzando questa sostanza. Il flash si trasformò da un incontrollato lampo di magnesio del 1888 in un sistema efficiente e regolabile con il Vacu-Blitz nel 1929, che rese possibile al fotografo lavorare in qualsiasi condizione di luce. Tra il 1844 e il 1846 Talbot produsse in migliaia di copie quello che può essere definito il primo libro fotografico, il The Pencil of Nature, contenente 24 calotipi. Tuttavia, la ricerca di un procedimento semplice ed economico di fotografia a colori ha seguito un cammino largo e difficile. Si accorse che la sostanza non si modificava se esposta alla luce del fuoco (ortocromatismo, contrapposto a pancromatismo ), ma diveniva rosso scura se colpita dalla luce del sole, esattamente come per la maggior parte delle pellicole e carte in bianco e nero diffuse fino alla prima metà del Novecento e basate sugli alogenuri argentici non modificati. Ebbe inoltre un ruolo fondamentale nello sviluppo del giornalismo e nel reportage e il miglioramento della tecnologia ne contribuì l'estensione anche nella cattura di immagini dello spazio e della macrofotografia micromondo. Come nasce la prima foto. A causa della lunghissima esposizione necessaria, fino a otto ore, le riprese all'esterno furono penalizzate dalla luce solare che, cambiando orientamento, rese l'immagine irreale. Davy." Le lastre al collodio necessitavano di essere esposte ancora umide e sviluppate subito dopo; questa caratteristica, se da un lato permise la consegna immediata del lavoro al cliente, richiese il trasporto del materiale e dei chimici per la preparazione delle lastre nelle attività all'esterno. 10.4k Likes, 324 Comments - Steve Levitan (@stevelevitan) on Instagram: “Ten years ago we took the first cast photo outside our first #modernfamily table read. Questo scatto infatti, oltre ad essere ovviamente carico di emozioni per il papà fotografo, è stato il primo ad essere inviato con uno Smartphone. Il matematico e fisico scozzese presentò nel 1855 una relazione alla Royal Society of Edinburgh nella quale descriveva il principio di sintesi additiva dei colori che avrebbe permesso di realizzarla, ma non la produsse concretamente. Ne parlò a Talbot e insieme pubblicarono la scoperta che venne subito adottata anche da Daguerre. "Extra" vi racconta la storia dell'immagine di piazza Duomo arrivata ai giorni nostri. L'immagine non risultava visibile fino all'esposizione ai vapori di mercurio. Egli in concomitanza alla pubblicazione delle scoperte compiute in Occidente, realizza quella che viene considerata la prima fotocamera cinese, così come testimoniano anche diverse fonti locali sulle teorie della fotografia, risalenti attorno al 1840.[8]. In America, che ottenne il primato della quantità di dagherrotipi prodotti, la fotografia fu importata da Samuel Morse e dal francese François Gourard. Dopo l'esposizione alla luce e il successivo lavaggio per eliminare il bitume non sensibilizzato, utilizzò i vapori di iodio per annerire le zone lavate dal bitume. L'immagine, che oggi è conservata presso l'Università del Texas ad Austin, ritrae il cortile della casa di Niepce, visto dalla finestra della sua stanza. La tecnica del ritocco è stata sempre un'attività discussa tra chi intende la fotografia come un documento della realtà e chi vuole uno strumento flessibile per migliorare o realizzare la visione artistica del fotografo. Il nuovo corso propendeva verso la fotografia pura, diretta, come strumento estetico fine a sé stesso. Ho fondato Fotografia Moderna nell'estate del 2015 per dare una nuovo volto alla community di fotografi italiani. Nel 1871 Richard Leach Maddox mise a punto una nuova emulsione, preparata con bromuro di cadmio, nitrato d'argento e gelatina. După bâlbele autorităților locale când a venit vorba de vaccinarea anti-COVID în Vrancea și secretomania în care s-a dorit a fi învăluită toată procedura, | Jurnal de Vrancea - Stiri din Vrancea si Focsani Seguì l'esposizione alla camera oscura dove la luce rendeva lo ioduro d'argento nuovamente argento in un modo proporzionale alla luce ricevuta. Rivista FotoCult, dicembre 2010, n.71, pagina 3, editoriale, La massificazione della fotografia e la sentenza su una nuova arte, Ernst H. Gombrich, A cavallo di un manico di scopa, Storia della fotografia - Dalle origini ai nostri giorni, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Storia_della_fotografia&oldid=117740087, Collegamento interprogetto a Wikiquote presente ma assente su Wikidata, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Giovanni Fanelli, Storia della fotografia di architettura, Bari-Roma, Laterza, 2009, SBN 978-8842089155. (La foto che hai visto qui sopra). Nonostante la richiesta sempre pressante da parte dei clienti di immagini a colori, si dovettero attendere gli studi del fisico inglese James Clerk Maxwell che nel 1859 dimostrò con un procedimento definito mescolanza additiva, la possibilità di ricreare il colore sovrapponendo la luce rossa, verde e blu, chiamati colori primari. La questione dei rapporti tra arte e fotografia era problematica: perché la fotografia fosse considerata arte era necessario dimostrare che al fotografo fosse possibile manipolare il suo strumento come il pittore faceva con i suoi. Tra questi William Fox Talbot, che si affrettò a rendere pubbliche le sue scoperte, documentando esperimenti risalenti al 1835. Così nacque la dagherrotipia che fu presentata per la prima volta nel 1893 e che viene oggi considerata come la data di nascita delle fotografia. A sottolineare questo effetto, le prime lastre fotografiche, che avevano una sensibilità diversa ai colori, riproducevano il bianco e il blu con la stessa luminosità, ma anche il giallo e il rosso. La popolazione apprezzò particolarmente le cartoline di città prodotte in quantità considerevoli e la stereografia, procedimento che mediante l'utilizzo di due fotografie ravvicinate rendeva la sensazione della tridimensionalità. I primi fotografi di viaggio dovettero trasportare l'ingombrante attrezzatura necessaria alla produzione di immagini con i primitivi procedimenti al collodio umido. Questo procedimento, grazie all'utilizzo di obiettivi di lunghezza focale ridotta, permise la cattura di figure in movimento, stimolando la ricerca verso questo campo. 13.7k Followers, 630 Following, 277 Posts - See Instagram photos and videos from La Prima Repubblica (@prima_repubbligram) Write CSS OR LESS and hit save. Arago descrisse la storia e la tecnica legata al dagherrotipo, inoltre presentò una relazione del pittore Paul Delaroche, in cui furono esaltati i minuziosi dettagli dell'immagine e dove si affermò che gli artisti e gli incisori non erano minacciati dalla fotografia, anzi potevano utilizzare il nuovo mezzo per lo studio e l'analisi delle vedute. Infatti il Gruppo f/64 operava per lo più con attrezzature di grande formato a corpi mobili, proprio per ottenere maggiore risoluzione, ingrandimenti e qualità fotografiche, sfruttando anche le possibilità di controllo del banco sulle riprese. Base pandispagna . Le Gras (Francia), anno 1826: a scattare la prima foto fu Nicéphore Niepce, considerato a ragione l'inventore della fotografia. La foto famosa ha avuto un tempo di esposizione di ben 8 ore. La bolla di inferiorità rispetto alla pittura fu attribuita alla fotografia fin dalla sua prima diffusione. I fotografi Mayer e Pierson avevano accusato altri due fotografi di aver riprodotto alcune loro fotografie di Lord Palmerston e del conte di Cavour. Questa è la prima 'fotografia' della storia dell'umanità. In questo articolo scopriremo qual è la prima fotografia a colori della storia e quali sono state le difficoltà nell’introduzione di un metodo per riprodurre il colore in fotografia.. Al giorno d’oggi fare fotografie a colori appare facile e scontato. E forse anche il più difficile! Si accorse che dove la luce colpiva il foglio, la sostanza si anneriva, mentre rimaneva chiara nelle zone coperte dagli oggetti. D'ora in poi la pittura si potrà occupare della pura organizzazione del colore». La prima foto dell'anno viene direttamente dal 2019, con con una postproduzione tutta nuova e una notizia e una domanda allegate: La notizia: sto finalmente lavorando sul mio sito personale (dove si potranno acquistare le stampe e prenotare i servizi fotografici La produzione di carta albuminata richiese l'impiego, nella sola fabbrica di Dresda, di circa 60.000 uova al giorno. Poiché queste tuttavia si applicavano soltanto alle arti, bisognava che prima la fotografia fosse riconosciuta legalmente come arte. Baudelaire era infatti un conoscitore della nuova tecnica fotografica in quanto amico ed ammiratore di uno di questi pittori mancati, Nadar, di cui diceva «...sono geloso nel vederlo riuscire così bene in tutto ciò che non è astratto...». Episcopul Sloboziei şi Călăraşilor i-a… Niépce chiamò questo procedimento eliografia e lo utilizzò anche in camera oscura per produrre dei positivi su lastre di stagno. Le altre ricerche sulla fotografia digitale per uso di massa furono rallentate dai continui miglioramenti delle fotocamere a pellicola, che proposero modelli sempre più semplici e comodi da usare, come la Konica C35-AF del 1977, il primo modello di fotocamera totalmente automatica. Felice Beato fotografò in India e in Cina, dove documentò il drammatico esito della seconda guerra dell'oppio. Convinto ad aspettare a divulgare il suo procedimento chiamato "positivo diretto", Arago, raggirando Bayard, favorì l'amico Daguerre che presentò il 19 agosto il suo dagherrotipo. Lo studioso arabo Alhazen Ibn Al-Haitham giunse (prima del 1039) alle stesse conclusioni, definendo la scatola nella quale tutte le immagini si riproducevano con il termine "camera oscura"[2]. Se da un lato la fotografia si adoperò per imitare la pittura, quest'ultima utilizzò sempre più frequentemente il dettaglio prodotto dalle fotografie come studio per la realizzazione dei quadri. La relazione terminò con il seguente appunto di Delaroche: «Per concludere, la mirabile scoperta di monsieur Daguerre ha reso un servizio immenso alle arti.». Nonostante questi successi incoraggianti, la fotografia incontrò inizialmente dei problemi nel ritrarre figure umane a causa delle lunghe esposizioni necessarie. Scoprì che il bitume di Giudea era sensibile alla luce e lo utilizzò nel 1822 per produrre delle copie di una incisione del cardinale di Reims, Georges I d'Amboise. La ricerca di nuove forme e di punti di vista eccentrici incontrarono i movimenti d'avanguardia del XX secolo. Glassa amarena . Dieci anni più tardi Louis Ducos du Hauron mise a punto il procedimento che aprì la strada alle emulsioni a colori. Qual è stata la prima fotografia nella storia? Alcuni ricercatori affermano che la prima foto sia da attribuirsi a Thomas Wedgwood, un inglese, che aveva effettuato studi sul nitrato d’argento, se fosse vero, anticiperebbe di una ventina di anni la nascita della fotografia. Cum arătau Mihai Morar și soția sa la prima întâlnire. Florence era francese ma viveva in Brasile. Il 28 novembre 1862 la corte respinse la petizione e confermò la precedente sentenza, affermando che la fotografia può essere il prodotto del pensiero e dello spirito, del gusto e dell'intelligenza, e può recare l'impronta della personalità. Ripeté l'esperimento riempiendo una bottiglia di vetro che, dopo l'esposizione alla luce, si scurì solo nel lato illuminato. Il 25 gennaio 1839 Talbot presentò le sue opere alla Royal Society, seguite da una lettera ad Arago, Biot e Humboldt per rivendicare la priorità su Daguerre. Anch'egli sostenitore delle ispirazioni reciproche, relativamente all'immagine Parigi, di Alfred Stieglitz, del 1911, commentava: «La vittoria dell'Impressionismo, oppure la fotografia malintesa. Find the best information and most relevant links on all topics related toThis domain may be for sale! Il testo recitava: Considerato che in processi recenti la corte è stata costretta a occuparsi della questione se la fotografia debba essere ritenuta un’arte bella e ai suoi prodotti debba essere concessa la stessa protezione di cui godono le opere degli artisti; considerato che la fotografia consiste in una serie di operazioni esclusivamente manuali che esigono, senza dubbio, una certa abilità nelle necessarie manipolazioni, ma non si risolvono mai in opere che possa in qualsivoglia circostanza essere paragonate a quelle che sono frutto dell’intelligenza e dello studio dell’arte: per questi motivi, i sottoscritti artisti protestano contro qualsiasi paragone che possa essere fatto fra fotografia e l’arte. Le carte de visite e tutte le immagini prodotte in tirature elevate risultavano di bassa qualità a causa della meccanizzazione dell'inquadratura e dello sviluppo. In realtà alcuni ricercatori recentemente hanno affermato che la prima fotografia sia merito di Thomas Wedgwood, utilizzando il nitrato d’argento. Probabilmente a ragione Charles Baudelaire si scagliava[13][14] contro «l'industria fotografica [...] rifugio di tutti i pittori mancati, maldotati o troppo pigri per completare i loro studi...»; ma tale veemenza non era probabilmente rivolta verso la fotografia come disciplina quanto ai suoi primi addetti. È sorta in questi deplorevoli giorni, una nuova industria che ha contribuito non poco a confermare nella sua fede la dappocaggine e a rovinare ciò che poteva restare di divino nello spirito francese. Vista dalla finestra a Le Gras (Point de vue du Gras), realizzata nella storica data 1826-27 dallo scienziato francese Joseph Nicéphore Niépce è la più antica fotografia conosciuta (o più esattamente la prima eliografia).La prima immagine permanente è stata catturata con una camera oscura su una lastra di rame e argento ricoperta di bitume di Giudea grazie a un’esposizione di ben 8 ore. La prima immagine digitale risale a quasi due decenni prima, al 1957, quando Russell Kirsch ha digitalizzato una foto analogica di suo figlio. Nacque quindi nella prima metà del '900 negli Stati Uniti il movimento della Straight photography, che invitò i fotografi a scendere nelle strade della gente comune e della classe operaia, ritraendo cantieri, metropoli, cieli drammatici, alla ricerca della forma pura o ripetuta, astratta, estetica comune al cubismo e ai nuovi movimenti artistici derivati. 33-54. Qual è il rapporto con la fotografia? Per questo motivo la prima foto della storia è attribuita sempre a Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 utilizzando una sostanza chiamata Bitume di Giudea. Nel 1866 Peter Henry Emerson dichiarò la fotografia arte pittorica, elogiando l'utilizzo della neonata tecnica di stampa al platino, della fotoincisione e della sfocatura controllata per sfumare il soggetto, anche se in seguito ritrattò dichiarando che la fotografia era inferiore alla pittura. Invented by T. Wedgwood, Esq. La storia della prima foto di Torino e del suo autore. Tra i procedimenti e varianti minori ricordiamo inoltre quello dello scozzese Mungo Ponton, che utilizzò il più economico bicromato di potassio come sostanza fotosensibile, e quelli di Hércules Florence e Hans Thøger Winther che rivendicavano rispettivamente negli anni 1833 e 1826 degli esperimenti fotografici con esito positivo. Intanto arriva la parola “photographie” (fotografia, cioè disegnare con la luce) e si scatena la guerra fra chi abbia inventato prima questa arte. 5. 95 mise in commercio la prima fotocamera con una pellicola a sviluppo istantaneo, che permise alla Polaroid di vendere milioni di apparecchi per fotografie autosviluppanti. Ogni fotografo, amatoriale o professionista, è affezionato alla sua prima fotografia. Nei primi anni dell'Ottocento l'inglese Thomas Wedgwood, ceramista inglese di quel tempo, sperimentò l'utilizzo del nitrato d'argento, prima rivestendone l'interno di recipienti ceramici, poi immergendovi dei fogli di carta o di cuoio esposti poi alla luce dopo avervi deposto degli oggetti. Ierarhul a abordat în omilia sa mai multe teme precum: Tăierea împrejur cea după Trup a Domnului și punerea numelui de Iisus; sărbătoarea Sfântului Vasile cel Mare; începerea Anului Nou civil. A questo nuovo movimento contribuirono autori come Paul Strand, Charles Sheeler, Edward Steichen, Edward Weston. La fragilità della lamina argentata fu rafforzata dall'utilizzo di cloruro d'oro per opera di Hippolyte Fizeau, che incrementò anche il contrasto generale. Anche se il digitale è acclamato come una rivoluzione della fotografia, le regole per ottenere i migliori risultati risalgono ai pionieri del XIX secolo, dove era importante una buona esposizione e un'attenta composizione dell'immagine; tuttavia nuove tecniche che tengono conto delle successive elaborazioni fin da prima dello scatto, hanno dato un nuovo afflato a tecniche ben consolidate, rinvigorendo l'interesse dei fotoamatori evoluti e dando potentissimi strumenti a tutti quei professionisti (ed artisti) che svolgono la propria attività gravitando tra la "fotografia pura" e la grafica pittorica. Le Gras, Francia, estate dell'anno 1826. Prima ta telenovelă ți-a adus nu doar consacrarea ca actriță, ci și iubirea. Negli anni settanta inizia anche la produzione della Kodak Instant. Anche la fotografia paesaggistica fornì elevate quantità di cartoline raffiguranti vedute, monumenti, quartieri o edifici storici da consegnare al turista in visita. Molti artisti, tra cui Delacroix, si rifiutarono di firmare. Ba chiar aș spune că nu prea l-am simpatizat în primele luni. La rivista Time ha rivelato i dettagli di quello storico, primo post di Instagram. Enormemente lungo il tempo di esposizione: 8 ore! La prima fotografia di un essere umano (e di Parigi) Un essere umano fu immortalato in una fotografia, per la prima volta, nel 1838, in uno scatto di Louis Daguerre, l’inventore del dagherrotipo. Inizialmente senza mirino, l'evoluzione della fotocamera portò all'introduzione di un secondo obiettivo per l'inquadratura e successivamente un sistema a pentaprisma e specchio nella Graflex del 1903, la prima single lens reflex. Le Gras (Francia), anno 1826: a scattare la prima foto fu Nicéphore Niepce, considerato a ragione l'inventore della fotografia. Le fotografie vennero confrontate con le pitture e giudicate con lo stesso metro. În prima zi a anului, Preasfințitul Părinte Vincențiu a oficiat Sfânta Liturghie la Catedrala Episcopală „Înălțarea Domnului” din Slobozia. Possiamo dire tranquillamente che il primo scatto nella storia della fotografia è di Niépce con la sua foto chiamata “Vista dalla finestra a Le Gras”. Ci sono molte storie e racconti su la nascita della fotografia, ma la verità è che la prima foto fu scattata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826. Solo nel 1840 l'introduzione da parte di Joseph Petzval per conto della Voigtländer di un obiettivo di luminosità f/3.6 e dell'aumentata sensibilità della lastra dagherrotipa mediante l'utilizzo di vapori di bromo (John Frederick Goddard) e cloro (Francois Antoine Claudet) permisero esposizioni di soli trenta secondi. Fino a che punto poteva controllare la luce, organizzare la composizione, modificare l'apparenza reale? Utilizzò anche il cuoio come materiale e sistemò dei fogli sensibilizzati all'interno di una camera oscura senza però ottenere alcun risultato. Nel 1858 l'immagine Fading away di Henry Peach Robinson, raffigurante una giovane ragazza sul letto di morte circondata dai suoi parenti, venne criticata a causa del soggetto drammatico, ritenuto non opportuno per un'immagine fotografica, considerata ancora solo uno strumento per documentare la realtà e non per interpretarla artisticamente. La prima fotografia della storia Post del 10/12/2016 di PhotoDummies.com Francia anni 20 dell’ottocento, lo scienziato francese Joseph Nicéphore Niépcen apre l’otturatore della sua “camera oscura” e dopo 8 ore di esposizione, nasce la prima fotografia al mondo. Le lastre argentate furono qui prodotte utilizzando macchine a vapore e con il trattamento elettrolitico, che aumentava la quantità di argento sulla lastra. Si trattava di un foglio di carta immerso in sale da cucina e nitrato d'argento, asciugato e coperto con piccoli oggetti come foglie, piume o pizzo, quindi esposto alla luce. Tra tutte le critiche, la più dura fu quella con cui Charles Baudelaire recensì il Salon del 1859: La resistenza non poteva che farsi sentire. Joseph Nicéphore Niépce si interessò della recente scoperta della fotografia e approfondì gli studi alla ricerca di una sostanza che potesse impressionarsi alla luce in maniera esatta mantenendo il risultato nel tempo. I laboratori fotografici divennero delle catene di montaggio dove ogni compito era demandato ad un singolo individuo. Il 5 maggio 1816, Joseph Niépce scrisse al fratello Claude del suo ultimo esperimento, un foglio bagnato di cloruro d'argento ed esposto all'interno di una piccola camera oscura. Le “sue” fotografie stavano rivoluzionando la visione del mondo. La prima foto inviata da uno Smartphone Questa tenerissima fotografia detiene un record probabilmente sconosciuto alla maggioranza di voi. Ne fecero uso William Powell Frith per Derby day e anche Eugène Delacroix per la gestualità dei personaggi, nonché altri pittori del periodo. Il vero problema si mostro quando l’inchiostro non veniva fissato permanentemente sulla pellicola e quindi non si è mai potuto definire il primo scatto della storia. Vennero prodotti dei reportage dei sobborghi di Glasgow e di altre città importanti, spesso accompagnate da studi sociologici e di analisi della popolazione. Essa ritrae il cortile della sua casa visto dalla finestra della sua stanza. L'approccio estetico alla fotografia richiese l'adozione di alcune tecniche per introdurre degli effetti pittorici e rendere l'immagine comparabile al dipinto, per questo furono utilizzate la doppia esposizione e il fotomontaggio. Le prime fotografie italiane sono vedute della Gran Madre[7], di Piazza Castello e di Palazzo Reale, tutte a Torino. Mousse aromatizzata fragola e caffe' Glassa cioccolato fondente . Nella fotografia in bianco e nero i diversi colori sono resi con semplici sfumature di grigio e questa rappresentazione è spesso insufficiente a riprodurre alcuni toni di colore, che finiscono per confondersi. Infine, le lastre erano pronte per il fissaggio conclusivo in un'altra stanza. Le immagini di personaggi famosi spesso garantivano lauti guadagni ai fotografi e i querelanti rivendicavano la protezione delle leggi francesi sui diritti d’autore del 1793 e del 1810. Daguerre pubblicò un manuale (Historique et description des procédés du dagguerréotype et du diorama) tradotto ed esportato in tutto il mondo, contenente la descrizione dell'eliografia di Niépce e i dettagli della dagherrotipia. Il tempo delle dispute tra fotografia e pittura era ormai ampiamente alle spalle e la fotografia entrava a pieno titolo nelle collezioni dei musei d'arte moderna e nelle aste d'arte. Base pandispagna . Sul foglio di carta compariva il negativo dell'oggetto che il 28 febbraio 1835 Talbot intuì come trasformare in positivo utilizzando un secondo foglio in trasparenza. Ottenne un grande successo e nel 1850 si contavano più di 80 laboratori nella sola New York, vennero catturati paesaggi del Canada e della frontiera occidentale. Le opere di artisti cinesi e occidentali", Novalogos, Aprilia, 2011, pp. Il 20 febbraio fu letta una relazione che rese chiari alcuni aspetti tecnici, al punto da rendere replicabile la procedura. Con il passare degli anni il concetto di fotografia si è evoluto portandoci alla nascita del dagherrotipo con Daguerre. (Cinquanta sfumature di grigio, la premiere: da sinistra, la regista Sam Taylor-Johnson, Jamie Dornan, Dakota Johnson e la scrittrice E.L. James) La scrittrice inglese E. L. James ha condiviso su Instagram la prima foto del set di Cinquanta sfumature di nero, il sequel del blockbuster erotico del 2015 Cinquanta sfumature di grigio. La parola “photographie” fu coniata per la prima volta nel 1834 da Antoine Hercule Romuald Florence, come si legge sul libro di Boris Kossoy “Hercule Florence, a descoberta isolada da fotografia no Brasil”, Edusp, 2006 (Hercule Florence, una scoperta isolata della fotografia in Brasile) [4].