28/08/2011 10:24:05 ... La recensione dice che è un "libro cult di una generazione". Però, continui a gettare il sasso e a pormi domande A quali film ti riferisci quando dici che “Cronenberg ha raccontato alla perfezione questa “distruzione””? Il regista, partendo da questo presupposto, decide di dividere il film in sequenze, esattamente tre. È tratto dall’omonimo romanzo di Irivine Welsh del 1993. Tratto dall'omonimo romanzo di Irvin Welsh del 1993, Trainspotting è un cult Boccatissimo. Nelle sale dal 23 febbraio. Luca Valentini-3 Febbraio 2017. Oltre al fatto che non esiste un pensiero, una riflessione dietro Trainspotting: solo un desolante nulla(fosse almeno diretto bene questo nulla, invece anche a livello di grammatica cinematografica siamo tra lo scarso e il vuoto). C’è chi lo considera il più grande cult degli anni ’90: io lo considero il più grande bluff degli anni ’90(tanti altri film hanno raccontato il vuoto valoriale post anni ’80 in maniera molto migliore e molto interessante), perché pur avendolo rivisto tre volte, dietro Trainspotting non vedo nulla se non un regista affetto da chiari problemi di ego ipertrofico. La seconda parte del film dà spazio alle conseguenze delle loro scelte immature, dei loro sbagli e si passerà da processi giudiziari ad overdose, fino ad arrivare a morti improvvise. La terza parte del film invece è quello che sembra un momento di redenzione da parte di Renton, egli va a Londra, per iniziare una nuova vita, ma ecco che tornano a bussare alla porta i suoi amici di Edimburgo. T2 Trainspotting risulta essere un film completamente diverso dal predecessore che tanti hanno amato ed al contempo intrinsecamente legato a quest’ultimo attraverso un ritorno sofferto. Renton però è cambiato, non sopporta più i suoi amici, non li vuole addirittura in casa, proprio per questo accetta un ultimo colpo, il più grande, cosicché essi possano tornare ad Edimburgo soddisfatti, lasciandolo nella sua nuova tranquillità; il colpo consiste nella vendita di un lotto di eroina, che andrà secondo i piani previsti. Jacopo. C’era un orizzonte in Trainspotting, per quanto nebuloso. I giorni dei protagonisti passano tra rapine, droga, inseguimenti e tanti altri guai. Madre superiora lo soccorrerà come meglio può, semplicemente scendendolo dalle scale e chiamando un taxi, che lo porterà all’ospedale dove gli verrà iniettata una dose di adrenalina grazie alla quale egli vedrà la luce, quasi come se stesse riemergendo dal tappeto rosso, metaforicamente la sua tomba. Dopo aver iniettato la dose, notiamo come Renton volge il suo sguardo all’insù, è in estasi; qui parte un altro brano che vale la pena menzionare, Perfect Day di Lou Reed, che ci accompagnerà fino alla fine della sequenza. Essi odiano il loro paese, la loro famiglia, la loro routine, ed è come se fossero in una spirale di negatività che cesserà di girare appena avranno modo di continuare a drogarsi. Condivido le critiche al film (anche se non così selvaggiamente) , non invece quelle a Danny Boyle, i cui film mi piacciono sempre o hanno comunque tratti peculiari o originali. Il film è all altezza, non delude poi la colonna sonora è storica qui da iggy pop a lou reed una vera perla! But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience. Condividi l'articolo. Penso ad un film(che peraltro non mi piace molto per vari motivi) come “Fight Club” di Fincher, che sviluppa molto bene il testo di Palanhiuk. Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. Il tema è quello della droga, in particolare l’eroina, guardata da un punto di vista nuovo, diverso ed inusuale. La premessa del film si esprime da subito ed è quella di un classico ritorno a casa. Di. Trainspotting is a 1996 British black comedy-drama film directed by Danny Boyle and starring Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Kevin McKidd, Robert Carlyle, and Kelly Macdonald in her debut. Con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Ewen Bremner, Kelly MacDonald, Jonny Lee Miller. https://malatidicinema.it/2020/10/20/trainspotting-1996-recensione E’ tratto dal romanzo di Vikas Swarup Le Dodici Domande da cui Boyle, il regista inglese del controverso cult Trainspotting (1996), ha preso liberamente spunto affiancato dalla sapiente sceneggiatura di Simon Beaufoy. Un film di Danny Boyle. Trainspotting, sia nella versione cartacea, sia in quella del film, non possono che suscitarmi ricordi di gioventù. info@malatidicinema.it, Trainspotting, recensione del film diretto da Danny Boyle con protagonista Ewan McGregor. È un bene se si pensa al rischio, almeno formalmente sventato, di ricopiare spudoratamente il primo e fortunato episodio. Videodrome secondo me rappresenta la perdita di tutti i valori precedenti, sublimati nel medium televisivo. “Crash” è un grandissimo film, ma non ce lo vedo molto come film nichilista sinceramente, almeno non è quello che secondo me Cronenberg vuole comunicarci nel suo film. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina?”. T2 Trainspotting di Danny Boyle ... recensione di Eugenio Radin. Focus su Mark Renton, giovane eroinomane di Edinburgo, e … @lazzaro: sollevi una questione interessante: purparlé, ti va di elencare alcuni degli “altri film hanno raccontato il vuoto valoriale post anni ’80”? Drammatico, durata 115 min. Trainspotting (1996): trama, recensione e curiosità del film di Danny Boyle. Ma perché dovrei fare una cosa così? Trainspotting recensione film – immagine dal film. Ho messo 5 a Trainspotting, ma senza rabbia. di Medicina OnLine. https://www.nientepopcorn.it/film/trainspotting/recensioni/trainspotting This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. T2 Trainspotting due recensione del film seguito del cult movie del 1996 che ha segnato una generazione con Ewan Mcgregor Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos’altro. Scritto da John Hodge su soggetto di Irvine Welsh. ... Trainspotting in certi momenti lo si ama, in altri lo si odia. da i Fratelli Lumiere al primo cinema narrativo di David W. Griffith, film per il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, Tutte le nomination, film, attori, registi vincitori, Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia, The Decline of Western Civilization Part II:The Metal Years, Migliori Serie Tv e Miniserie Tv del 2019, Migliori Serie Tv e Miniserie Tv del 2018, Migliori Serie Tv e Miniserie Tv del 2017, Migliori Serie Tv e Miniserie Tv del 2016, Blaxploitation: terra di confine tra cinema, musica e politica, Cinema cyberpunk: corpi ibridi e realtà virtuali, Cinema e donna: i film consigliati per l'8 marzo (e non solo), Halloween: i film consigliati per una notte "da spavento", Nove TV (canale 9 e 509 del dtt), Food Network (33), Giallo (38), K2 (41) e Frisbee (44), Paramount Channel (canale 27 del dtt), Super! T he Millionaire, diretto da Danny Boyle con Dev Patel e Freida Pinto, è un film drammatico uscito nel 2008 ed ambientato a Mumbay. La visione distaccata di un regista che ha scelto la via del cinema per illustrare la modernità. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. Un film con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Ewen Bremner, Kelly MacDonald, Jonny Lee Miller. “Videodrome” su tutti, rappresenta la distruzione “mediatica” della società. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Qui, entra in gioco il montaggio cinematografico: Renton è su un muretto, si accovaccia e salta, ci troviamo di fronte ad un uso spettacolare del montaggio analogico che serve a far “volare” il protagonista dal muro, dal quale salta, proprio a casa di Madre Superiora, nella quale quasi precipita dall’alto, simulando così, il suo arrivo sulla scena attraverso un grande salto. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. No! NON FARE IL PIGRO E APRIMI Non molto utile, ma nemmeno brutto, anzi. Per info e collaborazioni Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. Directed by Danny Boyle. – … Trainspotting. - MYmonetro 4,22 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. Titolo originale Trainspotting. Pubblicato il 05/03/2017 di Staff. Giusto per capire la scala di valori (pardon ). Trainspotting (1996) Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. (47), Spike (49) e VH1 (67 e 567), RETE CAPRI (canale 66) e Capristore (canale 122). Boogie Nights di Paul Thomas Anderson secondo me è un altro film molto rappresentativo a questo proposito. Qui, da Madre superiora, Renton tornerà nel mondo della droga, si inietta la dose, straordinario anche qui il montaggio con una serie di raccordi sullo sguardo verso la siringa e, proprio qui, vi è il ritorno alla spirale: l’overdose. Gli anni ’80 sono stati gli anni dove si è spazzato via tutto, sono stato gli anni della demolizione di tutto ciò che è venuto prima(e si vede molto bene anche a livello cinematografico, Cronenberg ha raccontato alla perfezione questa “distruzione”). Comunque entriamo sui gusti personali…tornando al film , invece penso sia – senza dubbio – uno dei meno riusciti di Boyle , anch’io penso sia incredibilmente sopravvalutato. E' un film del quale si può scrivere tutto, ma pure il suo contrario. Trainspotting è la genesi di un cult generazionale che ha animato le menti di molti cinefili. Trainspotting 2 – Recensione in anteprima. Far trascorrere vent'anni esatti e ritrovarsi nuovamente allo stesso punto di partenza... E' davvero questo che T2 voleva dirci? Già adesso non vedo l’ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d’ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.”. Ma il finale cambia le carte in tavola, Renton decide di tradire i suoi amici rubando tutti i soldi del colpo, decide di scegliere la vita, uniformandosi a ciò che si può definire “normale”, che suona come la peggiore delle prigioni. La scena finale è geniale, vediamo la trasfigurazione del suo volto, dallo spaventato alla risata, tutto ciò mentre la sua immagine si avvicina e va fuori fuoco, accompagnata, come sempre dalla sua voce fuori campo che come l’inizio è un monologo: “Allora perché l’ho fatto? Siamo in Scozia, precisamente ad Edimburgo, il film segue la quotidianità del protagonista Mark Renton e quella dei suoi amici, che, come lui e tanti altri giovani scozzesi, hanno rinunciato ai beni materiali della vita e hanno scelto di vivere solo per la droga, specie per l’eroina; non hanno ideali o aspirazioni e il loro futuro, agli occhi degli spettatori, è sempre più nero. Attori: Ewan Bremner, Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Kelly Macdonald, Kevin McKidd, Robert Carlyle. Da notare anche l’importanza del brano di Reed, soprattutto nel finale, mentre le infermiere stanno soccorrendo Renton, partono i versi «You’re going to reap just what you sow», cioè «Raccoglierai ciò che hai seminato», conseguenze che pagherà, pochi minuti dopo, nella sequenza in cui i genitori lo barricano in camera, ed egli cadrà in un’astinenza profonda. Sinceramente ho una particolare avversione per Boyle perché sembra che voglia sempre portare chissà quali contenuti o chissà quali innovazioni quando è un regista molto modesto con pochissime idee. Al contrario il secondo capitolo è da questo punto di vista meno cristallino e per questo più disperato, nero e forse persino un po’ più confuso. Trainspotting (1996) – Recensione. @lazzaro: ah, ok, pensavo che ti riferissi a qualche film di Cronenberg degli anni Novanta (a quel punto, credevo che avresti detto Crash ). Leggi di pi ù Riduci. Nella prima, illustra lo stile di vita fuorviante del gruppo, tutto ciò accompagnato dalla voce fuori campo del protagonista, Mark Renton, interpretato da Ewan McGregor, ancora agli inizi della sua carriera, che scoppierà proprio con questo film, e poi, con la saga prequel di Star Wars. Lasciami andare dal 21 gennaio disponibile in digitale, Cinema Muti: il cortometraggio di Iacopo Zanon, L’incredibile storia dell’isola delle rose (2020): Recensione. ... Complessivamente si tratta quindi di un film gradevole, che gioca molto con le emozioni dello spettatore e che alimenta a più riprese focolai nostaglici dei bei tempi andati. 5.0 /10. Proprio quando parte il brano, Renton, che si trova su un tappeto rosso, sprofonda letteralmente in esso, quasi come se il tappeto fosse una fossa mortuaria, tutto ciò per simboleggiare le conseguenze della droga. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website. Quando ancora adolescente, con mio fratello andammo al cinema all'Adriano di Roma, che in quel tempo non era ancora stato deturpato in multisala, ma era un meraviglioso teatro, con i palchetti nei piani superiori e lo schermo gigante per gustarsi ogni scena. Da citare, senza ombra di dubbio, la sequenza dell’overdose di Renton. La trama è una delle cose più scontate mai viste: non c’è un colpo di scena, sembra che si sappia già dall’inizio della scena cosa succederà durante la suddetta. Trainspotting 2 - #Film #Recensione Glauco Silvestri 10:30:00 Films. Un irriverente sguardo nel sottobosco dell’underground britannico dove giovinastri, bulli e pusher incrociano fatalmente i loro destini. 01 ore 34 minuti. @lazzaro: ok, grazie, credo di aver capito a quale “filone” ti riferisci. Recensione Trainspotting Il cult movie di Danny "The Millionaire" Boyle finalmente in alta definizione. Rimane tuttavia un mezzo capolavoro, perché prendere un’opera di Ballard e farne un film non è cosa che tutti possono fare. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l’ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Renton, deeply immersed in the Edinburgh drug scene, tries to clean up and get out, despite the allure of the drugs and influence of friends. Come Born Slippy , canzone che lo accompagna : una delle lagne più inascoltabili e irritanti che abbia mai sentito in vita mia. Non riesco a trovare un suo film davvero originale(ovviamente posso sbagliarmi, non sono un vate). Le ragioni? Trainspotting 2 è infatti oltremodo “diverso”, se in bene o in male dipende dai punti di vista. Il poster italiano di T2 Trainspotting Vent’anni dopo.Il titolo del secondo romanzo di Alexandre Dumas della saga dei tre moschettieri calzerebbe a pennello anche con l’operazione produttiva che fa rincontrare, passato il medesimo lasso di tempo, i quattro ben meno valorosi protagonisti del cult movie degli anni ’90 di Danny Boyle. With Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Kevin McKidd. T2 Trainspotting (2017), scheda completa del film di Danny Boyle con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller: trama, cast, trailer, gallerie, boxoffice, premi, curiosità e news. Potrei dare un milione di risposte tutte false. È un bene perché se c’è sì nostalgia, anche piuttosto esplicita, viene dosata da un regista esperto e consapevole come Boyle in maniera sicuramente intelligente. T2 Trainspotting , il prossimo 23 Febbraio 2017, è un film diretto dal regista Danny Boyle. Che è un film senza morale, ma anche didattico, perchè fa intendere cos'è bene e cos'è male, mostrando la durezza e la bruttura della vita dei quattro "amici" tossicodipendenti. Perchè per esprimere un giudizio negativo su un cult si devono sovente affilare le armi e strillare più forte degli altri; ma io vorrei archiviare con pudore il film più noto di Danny Boyle, regista che apprezzo molto, limitandomi a fare qualche osservazione personale. Egli, dopo aver subito un processo giudiziario che lo “condanna” ad un programma di riabilitazione, con la sua voce fuori campo ci spiegherà che, nonostante tutto, ha ancora voglia di un’ultima pera (un’ultima dose) e decide quindi di andare da Madre superiora che non è altro che il suo personale spacciatore. These cookies will be stored in your browser only with your consent. Cast completo Titolo originale: Trainspotting. ... - Il sonoro del film: ora - Trainspotting al festival cinematografico di Cannes This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website.