di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. Nei ricorsi per cassazione proposti avverso le sentenze di secondo grado pronunciate in relazione agli anni 2003 e 2004 non era stata formulata eccezione circa la mancata applicazione da parte dell’Ufficio dell’art. n. 472 del 1997, affermava che sulla questione concernente le sanzioni esisteva per gli anni precedenti un giudicato e che la richiesta avanzata dalla società poteva trovare spazio solo con riguardo all’ultimo anno d’imposta oggetto di accertamento e non con riferimento agli anni precedenti. ; Cass. 81 c.p. Secondo l’interpretazione condivisibile data alla norma da questa Corte, in caso di separati processi per avvisi contenenti irrogazione di sanzioni connesse l’ultimo giudice deve rideterminare la <
> fino a che le precedenti sentenze che hanno annullato i ricorsi non siano passate in giudicato (Cass. FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. 12 citato costituisce, in sostanza, un superamento della previgente normativa sotto diversi rilevanti profili: quello dell’obbligatorietà (si chiarisce che la concessione del beneficio non è facoltativa per gli uffici); quello dell’elemento psicologico (non essendo richiesta una “medesima risoluzione”); quello temporale (non essendo limitata allo stesso periodo di imposta); quello oggettivo (applicandosi alla generalità dei tributi ed anche tra violazioni non riguardanti lo stesso tributo) (Cass. Ristori â prima parte, Country by country report: nuovo schema dal 01.01.2021, Ravvedimento operoso 2021- Foglio di calcolo excel, Rivalutazione beni ammortizzabili DL 104/2020 (Excel), Calcolo Credito imposta Ricerca e Sviluppo 2020 (excel), Business Plan Plus 2 - Aziende di produzione. Di seguito un breve riepilogo delle principali novità (ad esclusione delle sole voci variate al solo fine dell’aggiornamento dei valori all’Euro). Gli elementi costitutivi del reato continuato sono tre, vale a dire una pluralità di azioni od omissioni, più violazioni di legge, il medesimo disegno criminoso. Ricorre per la cassazione della suddetta decisione l’Agenzia delle entrate, con due motivi. • Disciplina generale delle sanzioni amm.ve Dlgs 472/97 Principi generali Dlgs 473/97, art. Corte di Cassazione ordinanza n. 5185 depositata il 26 febbraio 2020 - In tema di sanzioni amministrative, per violazione di norme tributarie, il d.lgs. 2752, comma 1, c.c. Come premesso nel riquadro il meccanismo del cumulo giuridico delle sanzioni tributarie è disciplinato dall’articolo 12 del D.Lgs 472/1997 e prevede l’irrogazione di: un’unica sanzione per la pluralità di violazioni commesse dal medesimo 12 del d.lgs. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. 12, D.Lgs. n. 471/1997, il quale prevede la sospensione della licenza o dell'autorizzazione ha carattere…, CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 28 gennaio 2020, n. 1904 - Le sanzioni amministrative relative al rapporto tributario proprio di società o enti con personalità giuridica, sono esclusivamente a carico della persona giuridica anche quando sia gestita da…, CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 6108 depositata il 30 marzo 2016 - In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, l'istituto del ravvedimento operoso, introdotto dall'art. L’Art. Cumulo giuridico sanzioni tributarie: concorso formale e materiale di violazioni. II, sentenza 29 settembre 2011, n. 19944) di Clorinda Di Franco Avverso i suddetti atti impositivi ricorreva la società contribuente, deducendo la violazione dell’art. Relativamente agli anni d’imposta 2003 e 2004, la Commissione regionale ha dato atto che pendono ricorsi dinanzi alla Corte di cassazione avverso le sentenze di secondo grado – circostanza questa pacifica tra le parti – e, sebbene non abbia verificato se la contribuente con tali ricorsi abbia riproposto la questione del cumulo giuridico delle sanzioni applicate su più periodi di imposta e, quindi, se sia o meno formato giudicato interno in punto di sanzioni, come eccepito dall’Agenzia delle entrate, non è comunque incorsa nella dedotta violazione di legge, poiché si è limitata ad annullare le sanzioni irrogate per l’anno 2006, senza esaminare e valutare quelle applicate in relazione agli anni 2003 e 2004. n. 4983 del 11/3/2004). 12, rideterminando quindi la sanzione unica applicabile (in senso conforme, circolare del Ministero delle Finanze n. 138 E del 5 luglio 2000 e circolare n. 180 del 1998). Abstract. 3.3 Cumulo giuridico e continuazione Quando il contribuente commette diverse violazioni della legge fiscale, anche in più annualità, le sanzioni non sono, di norma, sommate, posto che è prevista l’applicazione di una sanzione unica con i criteri individuati dall’art. La parte più importante della disposizione la troviamo tuttavia nel successivo comma 2 dove si afferma, Pertanto, per la mancata emissione della fattura, la sanzione va dal 100% al 200% dell’imposta evasa; per l’infedele dichiarazione dell’IVA va dal 100% al 200%. n. 472 del 1997, deducendo che la Commissione regionale, ai fini della applicazione del cumulo giuridico, avrebbe dovuto prendere in considerazione le violazioni risultanti dalle sentenze precedentemente emesse rideterminando la sanzione complessivamente dovuta; invece, si era limitata ad annullare la sanzione per l’anno in esame senza tenere conto delle sentenze precedentemente emesse e senza effettuare il calcolo imposto dalla norma. Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna. 471/1197); sanzioni amministrative per le violazioni di disposizioni tributarie (D.Lgs. In tema di sanzioni amministrative tributarie, il cumulo giuridico di cui all’art. 12 del D.Lgs. 2909 cod. 5.1. Ma la cosa più importante è rappresentata dalla definizione del procedimento a fronte del pagamento di 1/3 delle sanzioni. Sanzioni amministrative tributarie: cosa sono. In ipotesi di violazioni riguardanti periodi di imposta diversi, l’Ufficio in sede di notifica dell’atto di irrogazione deve, quindi, procedere alla ricostruzione di un’unica serie progressiva, che comprende anche le violazioni precedentemente considerate e contestate, e deve tenere conto, nel determinare l’importo della sanzione, di quello già indicato nell’originario atto notificato. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Versione PDF del documento. Federico Migliorini - venerdì 6 Marzo 2020 ore 17:00. 2909 cod. 7.In conclusione, rigettati il primo motivo del ricorso principale ed il primo motivo del ricorso incidentale, in accoglimento del secondo motivo del ricorso principale e del secondo motivo del ricorso incidentale, la sentenza va cassata con rinvio alla Commissione tributaria regionale della Lombardia, in diversa composizione, la quale dovrà procedere a nuovo esame, tenendo conto, ai fini della rideterminazione delle sanzioni, della legge più favorevole sopravvenuta, ossia delle disposizioni di cui ald.lgs. 9, comma 3, del d.P.R. La sentenza n. 384/8/15 della CTP di Bergamo, passata in giudicato per mancata impugnazione, rappresenta un interessante precedente per sostenere l’applicazione trasversale del favor rei a tutte le disposizioni che regolano le sanzioni amministrative tributarie, incluse, quindi, anche le … Sezione "Sanzioni per le quali non si applica il cumulo giuridico" 378 cod. Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio 12, comma 5, del d.lgs. Sanzioni amministrative tributarie. A fondamento del decisum hanno rilevato, conformemente a quanto indicato nell’atto impositivo, che il corrispettivo pattuito con il contratto di concessione in uso dei marchi e del know how ceduti dalla contribuente alla sua controllata olandese non risultava congruo e non rappresentava il <>, come individuato dall’Amministrazione finanziaria sulla base dei principi guida dettati dalla circolare n. 32 del 1980, considerata l’unicità del bene trasferito e la difficoltà di confronto con transazioni similari. 198 del Codice della Strada (D.Lgs. 1. 12, comma 5, d.lgs. Può accadere che ad una medesima condotta illecita si applichino più norme incriminatrici; ciò può dare luogo a un vero e proprio concorso di reati ovvero a un concorso apparente di norme. L’art. proc. Pertanto l’ufficio predispone l’accertamento ed emette l’atto di irrogazione delle sanzioni per singole annualità e, di conseguenza, prima procede per il primo anno, poi per l’anno successivo e così via; ma tutto questo deve necessariamente fare i conti con il principio del cumulo giuridico delle sanzioni; peraltro è attualmente in vigore una. 12, comma 5, d.lgs. 12 del d.lgs. cumulo materiale). Cumulo giuridico e cumulo materiale (art. Ad avviso della controricorrente, i giudici di appello avevano omesso di considerare che la decisione passata in giudicato non illustrava le ragioni per le quali il valore indicato dalla contribuente quale corrispettivo per la concessione in uso di marchi e know how non dovesse considerarsi <>, con la conseguenza che non poteva ritenersi formato il giudicato su una questione che non era stata espressamente risolta nella motivazione della sentenza. sanzioni tributarie non penali (D.Lgs. ISCRIVETEVI per essere sempre aggiornarti, lascia nome ed email qui sotto riceverai una email con la quale potrai confermare l’iscrizione. 5.3. Le sanzioni amministrative previste per la violazione di norme tributarie sono la sanzione pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma di denaro, e le sanzioni accessorie, indicate nell'articolo 21, che possono essere irrogate solo nei casi espressamente previsti. Se l’ufficio non contesta tutte le violazioni o non irroga la sanzione contemporaneamente rispetto a tutte, quando in seguito vi provvede determina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni oggetto del precedente provvedimento. Dalla motivazione della sentenza – ritrascritta in controricorso – si evince, dunque, che la Commissione provinciale ha fatto propria la tesi difensiva dell’Agenzia delle entrate, riconoscendo la fondatezza della pretesa fiscale azionata, non confutata dalla contribuente con idonea prova contraria. 8, della precedente legge sulle sanzioni tributarie, n. 4/29), ed ha considerato specificamente l'ipotesi delle violazioni riguardanA periodi di … 5.Il primo motivo del ricorso principale ed il primo motivo del ricorso incidentale, strettamente connessi, possono essere trattati congiuntamente e sono infondati. n. 1093 del 18/1/2007; Cass. 12 del D.Lgs. ed irrogava le relative sanzioni. 12, comma 5, citato ha introdotto lo stesso principio in campo processuale, stabilendo che quando siano pendenti più giudizi, non riuniti, anche dinanzi a giudici diversi e sempre con riferimento a una serie di violazioni suscettibili di unificazione, il giudice a cui è devoluta la cognizione dell’ultimo degli atti di irrogazione per una delle violazioni coinvolte possa procedere, a seguito di ricognizione di tutte le sentenze intervenute nei singoli processi non riuniti, ad una ricostruzione unitaria, ove ne sussistano i presupposti, dell’intera serie di violazioni, secondo le regole fissate dall’art. n. 26457 del 16/12/2014; Cass. Per effetto L’elemento oggettivo imponeva al giudice dell’ultimo procedimento di procedere alla rideterminazione della sanzione tenendo conto anche delle violazioni contestate in relazione agli anni precedenti. 12, comma 5, del d.lgs. il principio del cumulo giuridico delle sanzioni, reso obbligatorio e non più facoltaAvo (come invece disponeva l'art. I risvolti pratici dell’affaire sono evidenti. 12, comma 5, citato, il quale non dispone che in caso di più giudizi non riuniti originatisi da atti di irrogazione relativi a violazioni della stessa indole il giudice debba annullare le sanzioni applicate con l’ultimo atto di irrogazione, ma al contrario prevede che egli debba, come peraltro ammesso dalla stessa Agenzia in ricorso, a rideterminare la sanzione complessiva, tenendo conto delle violazioni risultanti dalle sentenze precedentemente emanate. Il contributo in conto impianto, anche se ottenuto, Il trattamento economico, nei contratti di sommini, La conciliazione giudiziale non è equiparabile ad, Il giudice tributario deve valutare le dichiarazio, L’obbligo di motivazione degli atti tributar, Agenzia per lo sviluppo imprese Regione Campania, Banca dati normativa fiscale nazionale e regionale. Nell’indagine volta ad accertare il contenuto e la portata precettiva di qualsiasi pronunzia giudiziaria, il giudice di merito, come più volte affermato da questa Corte, non può limitarsi a tenere conto della formula conclusiva, in cui si riassume il contenuto precettivo della sentenza previamente pronunciata, ma deve individuarne l’essenza che va ricavata non solo dal dispositivo, ma anche dalle ragioni che la sorreggono (Cass. E l’ufficio generalmente applica - se il contribuente ha un trascorso fiscale negativo - la sanzione minima oltre a un aumento dal quarto al doppio una volta soltanto su quella più grave, contrariamente a quanto avveniva precedentemente dove le sanzioni venivano sommate; questo significa che si applica la sanzione del 100%, aumentato dal quarto al doppio; il quarto viene applicato quando si applica il minimo. LE SANZIONI AMMINISTRATIVE La violazione di un obbligo tributario comporta, come diretta conseguenza, l’applicazione di una sanzione. Come inizio, cari lettori, che ne direste di un breve ripasso di diritto penale, tanto per chiarirci le idee? 5, n. 17134 del 28/06/2018; Cass. Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia. La disciplina giuridica non è identica; infatti, mentre nel, Nel caso in cui, però i diversi reati siano avvinti da un medesimo disegno criminoso, in luogo della disciplina del cumulo materiale delle pene subentra il più mite regime del, Tale previsione introdotta con la riforma novellistica del 1974, ha profondamente modificato l’originario regime giuridico previsto dal legislatore del ‘30 per il concorso formale di reati: al cumulo materiale, Con questa importante innovazione, in un più generale. n. 472 del 1997, per cui sul punto si era formato un giudicato interno; relativamente all’anno 2005, il passaggio in giudicato della sentenza di primo grado aveva ormai cristallizzato le statuizioni riguardanti le sanzioni. 110, comma 7, del d.P.R. Veniva così introdotta la possibilità (solo teorica , in quanto era onere dei professionisti del diritto tributario farne espressa richiesta al giudice) di ottenere la riduzione a 1/3 sulla sanzione unica; in buona sostanza veniva riconosciuto il diritto di scomputare quanto eventualmente già pagato sulle annualità precedenti ( v. la nota n.159135, per alcuni esempi a chiarimento). 13, comma 2, del d.lgs. n. 26457 del 16/12/2014; Cass. cumulo materiale). Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo in materia tributaria (imperniato sul D.Lgs. Le sanzioni amministrative tributarie spettano al legale rappresentante della società solo se risulti che questi abbia agito nel proprio esclusivo interesse, utilizzando l’ente con personalità̀ giuridica quale schermo per sottrarsi alle conseguenze degli illeciti tributari commessi a proprio personale vantaggio.. Funzione dell’istituto del cumulo giuridico delle sanzioni è quella di attenuare il maggior rigore del cumulo materiale, non consentendo che nell’applicazione concreta della continuazione sia comminata al contribuente una sanzione eguale o maggiore a quella che sarebbe derivata dalla somma delle singole sanzioni irrogabili per ciascuna infrazione (Cass. Di ancor maggiore interesse e’ quanto sancito dal, Comunque, la norma che ci sta a cuore fa espresso riferimento a violazioni della stessa indole; ma cosa si deve intendere per violazione della stessa indole? La, In sostanza, quando l’Agenzia delle Entrate notifica l’ultimo. Alla contribuente erano stati notificati distinti avvisi di accertamento relativi agli anni d’imposta 2003, 2004, 2005 e 2006; con separati ricorsi la società li aveva impugnati, risultando soccombente in primo ed in secondo grado in relazione agli anni d’imposta 2003 e 2004, in ordine ai quali pendevano due distinti ricorsi per cassazione; per l’anno 2005 la Commissione provinciale adita aveva integralmente rigettato il ricorso della società con sentenza n. 132/05/11, ormai divenuta definitiva per mancata impugnazione. 3. n. 472 del 18 dicembre 1997, sostiene che dal tenore letterale della norma è possibile evincere sia l’elemento soggettivo sia quello oggettivo in presenza dei quali può essere invocata la sua applicazione. civ., per avere la Commissione regionale accolto l’appello della contribuente in punto di sanzioni. La Corte di Cassazione attraverso l’ordinanza n.18423 del 12 luglio scorso ha stabilito che il principio del cumulo giuridico delle sanzioni vale anche per gli enti locali. Rigetta il primo motivo del ricorso principale e il primo motivo del ricorso incidentale; accoglie il secondo motivo del ricorso principale e il secondo motivo del ricorso incidentale; cassa la sentenza impugnata con rinvio alla Commissione tributaria regionale della Lombardia, in diversa composizione, cui demanda di provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità. *** L’istituto del cosiddetto “cumulo giuridico” delle sanzioni risulta un istituto fondamentale nella determinazione e nell’irrogazione delle penalità da parte degli uffici dell’amministrazione finanziaria. La Commissione regionale, con la sentenza impugnata in questa sede, aderisce alle ragioni su cui poggia la pronuncia resa per l’anno d’imposta 2005 e conferma, di conseguenza, anche per l’anno 2006, l’atto impositivo. Orbene, possiamo certamente concludere, senza timore di essere smentiti, che è vigente il principio secondo cui la. Si accetta il trattamento dei dati e letto l'informativa sulla privacy. cumulo giuridico) in luogo di quella derivante dalla materiale sommatoria delle sanzioni relative ai singoli illeciti (c.d. Il meccanismo del cosiddetto cumulo giuridico è disciplinato dall’articolo 12 del decreto legislativo n. 472 del 1997 (rubricato, cioè intitolato, “Concorso di violazioni e continuazione”) ed è un meccanismo la cui applicazione spetta agli uffici finanziari nelle fasi di accertamento e irrogazione delle sanzioni tributarie.. Posto ciò, nella fattispecie in esame sono state irrogate, per periodi di imposta diversi, sanzioni in relazione a violazioni legate dal vincolo della progressione, originando tutte dal recupero di base imponibile eseguito in dipendenza della pattuizione contenuta nel medesimo contratto stipulato in data 17 luglio 2000, e, pertanto, la rideterminazione della sanzione unica spetta al giudice a cui è devoluta la cognizione del processo avente ad oggetto l’anno d’imposta 2006, posto che l’ultimo atto di irrogazione riguarda proprio tale annualità. 3. ... Sanzioni amministrative tributarie. Le irregolarità compiute in relazione ai tributi locali prevedono l’applicazione del cumulo giuridico, con irrogazione di una unica sanzione ai sensi dell’articolo 12 D.Lgs. In particolare la disposizione di legge afferma. Rilevava, in particolare, che l’annualità oggetto di accertamento era l’ultima e che in merito alla fattispecie sottoposta al suo esame si era già formato un giudicato; difatti, sebbene per due annualità d’imposta risultasse ancora pendente ricorso per cassazione avverso sentenze di merito sfavorevoli sia in primo sia in secondo grado per la contribuente, per l’anno 2005 la decisione, parimenti favorevole per l’Ufficio, era ormai divenuta definitiva per mancata impugnazione da parte della società. La sanzione amministrativa tributaria: . 12 del D. Lgs. n. 472 del 1997, può… n. 471/1997: sanzioni in materia di imposte dirette, iva e riscossione • d.l. 12, comma 5, del d.lgs. 472/97. cumulo giuridico), se più favorevole per il contribuente quando, con una sola azione od omissione, si commettono diverse violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge (concorso formale), ovvero con più azioni od omissioni si commettono diverse violazioni formali della medesima disposizione (concorso materiale omogeneo di violazioni formali). Ristori â 2° parte, Conversione in legge D.L. 6.1. Con il primo motivo del ricorso principale la difesa erariale denuncia violazione e falsa applicazione dell’art. La violazione di obblighi tributari determina, da parte della Legge, l’irrogazione di sanzioni amministrative tributarie. Le sanzioni tributarie sono determinate dalla violazione di obblighi tributari e possono essere di natura amministrativa o … n. 472/97. civ., per avere i giudici di appello ritenuto che, esistendo una sentenza passata in giudicato (quella relativa all’anno 2005), non potesse essere affrontato il merito della questione. In tema di sanzioni amministrative per la violazione di norme tributarie, l’applicazione del regime del cumulo giuridico delle sanzioni, previsto dall'art. L’ordinamento tributario prevede due tipi di sanzioni, amministrative e penali, a seconda che la violazione costituisca, in base alla legge, rispettivamente illecito amministrativo o illecito penale. Si analizza la disciplina della sanzione amministrativa nell’attuale sistema fiscale. Del resto, il contribuente infedele compie un illecito e come tale deve essere “punito”…e allora perchè non estendere anche a lui i trattamenti di miglior favore del “normale” contravventore? n. 472 del 1997, e contestando, nel merito, la fondatezza della pretesa fiscale. 8 della precedente legge n. 4 del 1929), ossia l’applicazione di una sanzione unica ridotta, in luogo di quella derivante dalla somma delle sanzioni relative ai singoli illeciti (cd. Le sanzioni tributarie e l'applicabilità del cumulo giuridico in caso di “concorso” o “progressione” di violazioni è una sanzione irrogata dall’Amministrazione finanziaria, che consiste sempre nell’obbligo di pagamento di una somma di denaro, che talvolta può essere accompagnata da sanzioni accessorie stabilite dalla legge; Sanzione ridotta ad 1/6 Importo pari a 1/6 di quello presente nel campo "Sanzione dovuta". Nel caso concreto, di mancata emissione di una fattura, si avrà infedele dichiarazione ai fini IVA, infedele dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, infedele dichiarazione ai fini IRAP; tuttavia, essendo le sanzioni tutte uguali - dal 100% al 200% dell’imposta evasa - se la sanzione minima più grave è il 100%, la norma dispone che se rilevano per più tributi, si applica l’aumento di un quinto a quella più grave e sul risultato ottenuto si aggiunge un ulteriore aumento di un quarto. 12, co. 5, D.Lgs. n. 917 del 1986. Il sito utilizza cookie di terze parti. n. 7163 del 16/5/2002). 0. n. 472 del 1997 – Condizioni – Effetti. n. 472 del 1997, applicando alla materia fiscale il principio generale sancito dall'art. FISCOeTASSE.com è la tua guida per un fisco semplice. civ. n. 21570 del 26 ottobre 2016). Tale pubblicazione affronta la tematica dei privilegi, come quello generale sui beni mobili del debitore di cui all’art. Così facendo, ha chiaramente violato l’art. Il cumulo giuridico nella procedura di controllo: aspetti processuali . – applicabile, oltre che alle imposte, anche alle sanzioni amministrative tributarie (art. n. 21570 del 26/10/2016). 5.2. 12 d.lgs. Se più atti di irrogazione danno luogo a processi non riuniti o comunque introdotti avanti a giudici diversi, il giudice che prende cognizione dell’ultimo di essi ridetermina la sanzione complessiva tenendo conto delle violazioni risultanti dalle sentenze precedentemente emanate». In tema di sanzioni amministrative per la violazione di norme tributarie, l'applicazione del regime del cumulo giuridico delle sanzioni, previsto dall'art. Considerava, quindi, non dovute le sanzioni per l’anno 2006, aggiungendo che non poteva pronunciarsi su quanto pagato negli anni precedenti, ma soltanto sull’ultima annualità d’imposta. Le sanzioni amministrative e tributarie applicabili per le violazioni in ambito delle imposte dirette ed indirette. civ., Sez. n. 472 del 1997, è inammissibile il ravvedimento operoso parziale, in quanto…, CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 15 gennaio 2019, n. 739 - In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie sulla emissione degli scontrini fiscali che prevede la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio ovvero…. Ecco, toccherà a noi, novelli Perry Mason tributari, tutelare il cliente senza lasciare nulla alla sorte…la fortuna e’ cieca, anche la legge a volte lo e’, ma sarà nostro compito far ritrovare le coordinate del percorso al povero contribuente smarrito e a fargli avere la “pena che si merita” …niente di più di quella, però …. Con tre avvisi di accertamento l’Amministrazione finanziaria, sulla base del verbale di constatazione redatto in data 29 settembre 2006, accertava nei confronti della società S. Holding s.p.a., per l’anno d’imposta 2006, maggiore imponibile ai fini IRES, IRAP e I.V.A. Con il primo motivo del ricorso incidentale, la contribuente deduce falsa applicazione dell’art. 16: «Alle violazioni delle norme in materia di tributi locali si applica la disciplina generale sulle sanzioni amministrative per la violazione delle norme tributarie» 12 D.Lgs. Mentre è impossibile applicare il suddetto cumulo per il computo delle sanzioni ridotte per il ravvedimento operoso della mancata (o tardiva) emissione di più fatture nei termini legislativamente previsti. Peraltro, non era stato fatto buon governo della disposizione normativa citata anche in ordine alla individuazione del giudice che avrebbe dovuto prendere cognizione della questione, atteso che la C.T.R., pendendo due procedimenti dinanzi alla Corte di cassazione, che potevano anche essere oggetto di giudizio di rinvio, non poteva essere qualificata quale ultimo giudice tenuto a ricalcolare le sanzioni. Infine, prima di accomiatarci, è opportuno ricordare che mai come adesso sarà necessario chiedere per ottenere, avete presente gli avvocati penalisti che nell’arringa finale, con toga e pettina chiedono applicarsi al loro cliente nel computo della pena il vincolo della continuazione in estremo subordine alla pronuncia di non colpevolezza? CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 02 marzo 2020, n. 5648 - In tema di sanzioni amministrative per la violazione di norme tributarie, l’applicazione del regime del cumulo giuridico delle sanzioni, previsto dall'art. Con il secondo motivo la difesa erariale censura la decisione impugnata per violazione e falsa applicazione dell’art. 23, comma 37 del DL 98/2011) – e quello mobiliare previsto dall’art. 2909 cod. n. 917 del 1986 e all’art. Ovviamente all’adesione, il cumulo giuridico non può essere applicato in quanto è in vigore una norma specifica che afferma “vale con riferimento il singolo anno e il singolo tributo” e che pertanto non prevede l’applicazione di questo istituto. In materia di sanzioni amministrative tributarie, l’applicabilità ai tributi locali del cumulo giuridico per concorso di violazioni o per continuazione disciplinati dall’art. Va, pertanto, riconosciuta la continuazione quando, pur mancando un cumulo formale, sussistano tuttavia più violazioni fra loro connesse per le quali, in attuazione del principio del favor rei, può essere applicato il cumulo giuridico delle sanzioni (Cass. L’art. Sanzioni amministrative 1. n. 285/92 e successive modifiche) stabilisce il principio del cumulo giuridico delle sanzioni amministrative pecuniarie 3 di54 Decorrenza -> 1°gennaio2016 ( la legge di stabilità 2016 prevede la modifica della decorrenza al 1 °gennaio 2016, anticipandola rispetto al 1.1.2017) Per quanto attiene all’elemento soggettivo, legittimato a rideterminare la sanzione complessiva è unicamente il giudice che <> atto di irrogazione che ha dato luogo all’ultimo dei processi; nel caso di specie, tale giudice non poteva che identificarsi con quello chiamato a decidere sull’ultimo atto di irrogazione delle sanzioni che aveva dato luogo all’ultimo dei procedimenti relativo all’anno 2006, essendo stato in tale anno risolto il contratto con la controllata olandese. Le riprese a tassazione riguardavano corrispettivi percepiti dalla società contribuente quali royalties per lo sfruttamento di marchi e know how concessi dalla stessa in uso – con contratto avente durata di otto anni e undici mesi, poi rescisso anticipatamente – alla propria controllata olandese, S. International B.V., e da quest’ultima a sua volta concessi in sublicenza alla controllata spagnola S. Iberica S.L., ritenuti non corrispondenti al <> di cui agli artt.