Alexander Gronsky: psico-geografia fotografica. Un forte impatto emotivo sottende la sua opera artistica. Le immagini intriganti di Marc Lagrange raccontano storie in cui spetta allo spettatore completarne la “trama”. Il fatto che si elogi spesso la fotografia per essere veritiera, rivela un falso. Quest'ultima si contrappone alla fotografia documentaria delle riviste. Una breve storia della fotografia contemporanea, Arte: fotografia contemporanea e plastica, Raymond Depardon e la fotografia contemporanea soggettiva, Capire la fotografia contemporanea grazie ai fotografi europei. Ritratti intensi che conservano la spontaneità e l’attrazione, dove la donna da essere angelico viene trasformata in una figura inquietante e temibile. Membro del collettivo Hartland Villa, la Usdin racconta storie in ciascuna delle sue immagini, rivela i sogni più profondi e incubi angoscianti dell’universo femminile, in un costante esercizio di onestà surreale. Uno dei più noti rimane Helmut Newton (fa parte della storia della fotografia?). PJ Reptilehouse è lo pseudonimo di un artista di origine canadese che si è fatto conoscere attualizzando la tecnica della cronofotografia applicata al nudo corporeo. La loro interpretazione della realtà e della tecnica fotografica contribuisce alla strutturazione delle contemporanee correnti fotografiche. Gli alberi di Myoung Ho Lee I suoi paesaggi vuoti, spesso notturni, mostrano un’America irreale e inquietante. Una rottura chiaramente indicata dalle parole di Christian Boltanski, che si considera più un pittore che un fotografo: "La fotografia è fotogiornalismo, il resto è dipingere". Dopo avere studiato arte all’Università di Brighton passò alla fotografia come freelance nel 1982. La fotografia diventa uno strumento molto potente per conoscere il mondo. Con l'avvento del digitale, la fotografia utilizza i codici pubblicitari per creare grandi formati di editing e altri processi. Un profondo senso di spiazzamento e incertezza pervade il lavoro di JH Engström. Questo suo approccio alla fotografia artistica si dipana in particolare negli scatti realizzati in due delle principali metropoli del sud Italia: Catania e Napoli, visti attraverso gli occhi dei suoi quartieri più popolari, prendendo ispirazione più dai margini sociali che da quelli geografici delle città, un’ode alle vite dei giovani cresciuti senza privilegi. Le sue fotografie sono il risultato della fusione in Photoshop di diverse immagini trovate in internet e strettamente intrecciate per formare una nuovo quadro. La fotografia di Hannah Starkey esplora le connessioni fisiche e psicologiche tra l’individuo e l’ambienteurbano quotidiano. Fortemente influenzata dagli aspetti pagani della iconografia cattolica e della mitologia classica, ha dato sfogo a delle immagini che, tra Art Deco e Art Nouveau, riflettono il buio della sensualità e il lusso della forma. Tra documentazione e interpretazione le immagini del fotografo tedesco si soffermano sulla relazione tra l’individuo e le dinamiche della società. Mark Cohen è un grande outsider della street photography. Guardando pero il lavoro di Cristophe Huet è facile rendersi conto come il concetto di fotoritocco tenga una grandezza incalcolabile e vada oltre al tentativo di perfezionare la pelle di un viso, di nascondere i difetti, di aggiungere luci o effetti digitali. I suoi modelli assumono posizioni neutrali, pose cerimoniose, che danno un carattere surreale alla composizione. Le foto fashion di Gilles Marie Zimmermann. In particolare, utilizzavano le cosiddette tecniche tradizionali della fotografia di edifici per fotografare questi edifici moderni. La fotografia di Christophe Jacrot si serve delle condizioni climatiche più disparate per raccontare ununiverso urbano nascosto. Il nono piano è apparentemente un piano come altri di un quartiere chic di Manhattan, che dietro la porta nasconde un mondo sconcertante dove vigono altre regole e dove le emozioni e gli affetti hanno eccessi e vuoti impensabili. La fotografia di David Jiménez si muove tra spazi minimalisti, attraverso una narrazione riflessiva, ambigua, sensibile e interrotta, tipica del linguaggio della poesia. Ottima rassegna che ho letto con molto piacere, quindi grazie I ritratti di Hellen van Meene Nuovi formati sono stati inventati, di recente, con Small Multimedia Works, un oggetto che combina fotografia e l'editing personalizzato. La fotografia di Victor Cobo si concentra sui margini della società americana rivelandone passioni, paure e desideri. La fotografa americana ripercorre il suo passato in maniera arbitrata per raccontarci l’infanzia e la prima adolescenza. Alex Webb è nato a San Francisco in California, nel 1952. Appassionatamente romantica, intima e pragmatica, la fotografia di Tamara Dean si interessa dell’idea universale di come le relazioni, le ritualità e l’intimità si sviluppino nel tempo. Grazie Giovanni, gli articoli sono tutti scritti da me. Il concetto di autobiografia sta stretto a Neves Marques, che decide allora di effettuare una ricerca sulla relazione tra il sé e il corpo, attraverso un mix di finzione e realtà, che nei suoi scatti si sovrappongono di continuo, opponendo ciò che è natura a ciò che non lo è (come nel caso degli uomini che producono ovuli). L’opera di Rodney Lough si caratterizza per l’uso di colori vivaci e texture corpose che riproducono paesaggi straordinari. Le sue enormi fotografie panoramiche parlano da sole e lasciano senza fiato lo spettatore. Eduardo Gil è uno dei fotografi argentini più famosi. La fotografia di Desirée Dolron fonde le suggestioni della tradizione pittorica fiamminga con le moderne tecniche di elaborazione digitale. Abbiamo lanciato un crowdfunding su produzionidalbasso.it. AD GALLERY non è solo una Galleria d'Arte specializzata in Fotografa Contemporanea, è anche un luogo d'incontro, di scuola e socializzazione per creare contatti, e un confronto continuo, uno scambio e condivisione, di esperienze e risultati. Senza servirsi dell’uso di tecniche digitali, Pertti Kekarainen pone numerosi interrogativi su come la concezione spaziale della realtà possa essere manipolata attraverso la visione fotografica. Fotografie Artistiche. Non si tratta più soltanto di fare fotografie per la stampa o per illustrare dei libri, bensì di scattare fotografie con un intento estetico. Nato nel 1958 a Eeklo, vive e lavora a Gent. La fotografia di Anders Petersen è ossessionata dall’essere umano, dall’enigma che lo accompagna e dallasolitudine e la profondità dei sentimenti. Una luce inquietante, circondata da un buio che sembra farsi largo per sommergerla. Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. Vivono in un atelier nella periferia parigina e la loro relazione sentimentale si intreccia visceralmente alla loro relazione professionale, ormai da più di trent’anni. La fotografia di Chadwick Tyler mette in mostra la molteplice natura dell’universo femminile. Ma, soprattutto, la fotografia acquisisce in quel momento un vero status dell'arte a pieno titolo. Un mondo assopito in un torpore voluttuoso e inquietante, dove ogni immagine richiama la delicatezza della pittura rinascimentale. Una data iniziale riconosciuta anche dal famoso Museo di Arte Contemporanea di Parigi, il Centro Nazionale di Arte e Cultura Georges Pompidou. Nel 1964, all’apice della corsa internazionale allo spazio e pochi mesi dopo aver conquistato l’indipendenza dal Regno Unito, venne fondata la prima agenzia spaziale del paese. Marcel van der Vlugt: la transitorietà della bellezza. Il fotografo svedese attraverso le sue immagini racchiude un arco di tempo in un fotogramma, mescolando paesaggi e città differenti. Le immagini di Sylvaine Vaucher abituano il nostro sguardo al movimento. La fotografia artistica è il risultato di una progettualità visiva e psichica che si precisa ancora prima del click con cui il fotografo prende la decisione definitiva di eseguire l’immagine. Tramite la fotografia a lunga esposizione, una tecnica che si basa sul tenere il diaframma aperto per un lungo periodo di tempo, il free-lance Anton Jankovoy è riuscito a ricreare i cerchi luminosi intorno al massiccio dell’Annapurna, nelle montagne dell’Himalaya. Attraverso la sovrapposizione di centinaia di immagini di monumenti famosi scattate in giro per il mondo da turisti anonimi e pubblicate on line, l’artista svizzera ha prodotto una nuova versione dell’immagine. La fotografia di Anders Petersen I grandi marchi utilizzano la fotografia per farsi conoscere. Immagini eleganti, intime, profondamente estetiche che ritraggono forme armoniose che traspirano una costante bellezza interiore. Nel suo lavoro si fondono approccio documentario, osservazione antropologica e fotogiornalismo. Vadim Stein: la realtà inventata dai corpi. Con la serie “Soldier” la Opton riesce a coglier la fragilità umana dei soldati, attraverso dei ritratti di giovani militari tornati dal fronte iracheno e afghano. Protagoniste delle sue immagini sono le donne, spesso attrici o conoscenti della fotografa, viste attraverso la cornice della città odierna. Vero genio della moderna fotografia di ritratto, l’olandese Erwin Olaf mischia in modo unico il reportage giornalistico con la foto realizzata in studio e il ritratto posato. I corpi nudi di Mona Kuhn Le foto di Amelkovich esprimono la forza e la bellezza del corpo femminile. Dopo aver studiato al Politecnico di Manchester, nel nord dell’Inghilterra e essersi diplomato al College of Arts and Design di Bournemouth, nel 1990 si trasferisce in Spagna per lavorare nell’agenzia pubblicitaria J. Walter Thompson e poi per EMI e Sony Music. Pierre et Gilles: il kitsch fatto fotografia. Alcuni di loro, in particolare, realizzano degli scatti che sono delle riflessioni sulla nostra società, sui drammi del quotidiano, sui cambiamenti socio economici che attraversano da nord a sud le regioni d'Italia. La fotografia di Ellen Kooi L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail! Corpi sospesi, appesi in posizioni anomale ai muri dei palazzi come fossero cartelli stradali. Durante quattro anni, il fotografo andaluso Óscar Monzón è uscito di notte per fotografare auto ferme ai semafori della città di Madrid, aspettando sul ciglio della strada o dai cavalcavia. Le sue immagini catturano la bellezza e la vulnerabilità della condizione umana.Nelle calde acque delle Hawaii, la fotografa immortala corpi che si intrecciano e che si scontrano, danze subacquee che descrivono i dubbi e i sogni dell’umanità. I suoi ritratti altamente stilizzati in studio, sono molto diversi dalla tradizionale fotografia naturalistica che osserva gli animali nel loro habitat naturale. Un fotomontaggio è un insieme di fotografie per collage, per stampa o per software che danno ad una foto un aspetto diverso, incorporando una o più parti o la totalità di un'altra foto e consentendo qualsiasi ritocco ed effetti speciali. Con un lavoro ibrido tra la ricerca documentaria e l’arte concettuale, Stephen Gill esplora ripetutamente la società servendosi della catalogazione e della serialità. Il fotografo russo ritocca digitalmente il viso delle persone, i suoi ritratti tra essere umano e androide dal viso di porcellana, riscoprono la bellezza artistica della sperimentazione avanguardistica. La cosiddetta fotografia “Fine Art”, detta anche fotografia artistica, è un livello superiore della tecnica fotografica che siamo soliti impiegare.